Costa Concordia, su Sky Tg24 l’ultimo viaggio in diretta
La rete all news segue live le operazioni di galleggiamento e di spostamento verso il porto di Genova.
Dopo due anni e mezzo la Costa Concordia lascia l’Isola del Giglio: confermato per questa mattina, lunedì 14 luglio, l’avvio dell’ultima fase delle operazioni per il recupero del relitto della nave, affondata dopo l’urto con gli scogli delle Scole nella notte del 13 gennaio 2012. Uno squarcio di 70 metri rimediato contro una roccia posta a 96 metri dalla riva e a 8 mt di profondità: sfiorata l’Isola del Giglio, la Concordia si è adagiata su un fianco, uccidendo 32 persone, di cui una ancora dispersa.
Il progetto per il recupero del relitto è a dir poco avveniristico e le sue diverse fasi sono seguite con attenzione non solo dalla cronaca, ma anche dal mondo ‘tecnico-scientifico’: dopo la fase di raddrizzamento dello scafo (l’ormai noto parbuckling avvenuto lo scorso settembre), seguita in diretta dai tg di mezzo mondo, ora tocca al galleggiamento dei cassoni che permetteranno di trasferire la nave al porto di Genova dove sarà smantellata.
Una lunga giornata di attività, quindi, che parte alle 6.00 di mattina e che proseguirà nei prossimi giorni: almeno sei/sette giorni quelli necessari per il galleggiamento, quindi la nave riprenderà il mare assistita da una squadra di rimorchiatori. Sky Tg24 ha deciso di tenere accese le sue telecamere praticamente 24/h per seguire l’ultimo atto di un viaggio mai terminato per la nave da crociera della Costa Crociere, salpata una sera di gennaio con 4.229 persone a bordo, tra personale in servizio e ospiti, per seguire “il profumo degli agrumi”.
Si parte con la conferenza stampa del Commissario Gabrielli dal Giglio, quindi approfondimenti e finestre informative in tutte le principali edizioni del tg, con animazioni in timelapse, mappe interattive e grafiche 3D. Una volta partita da Concordia, potranno riprendere al Giglio le operazioni di ricerca dell’ultima vittima ancora dispersa, il cuoco indiano Terence Russel Rebello, il cui corpo non è mai stato ritrovato. Intanto la Polizia di Stato ha diffuso proprio qualche giorno fa un altro filmato realizzato nelle parti ancora immerse della Concordia.
Per il Giglio è la fine di un incubo o di un’opportunità? Le opinioni sono divergenti e terranno di certo banco negli approfondimenti dei prossimi giorni. Intanto il processo per stabilire di chi è stata la colpa dei 32 morti, delle centinaia di feriti e di uno dei peggiori naufragi della storia della navigazione continua.