Corrado, memoriale in ritardo a UnoMattina Estate e con lo speciale “Corrado e Basta” su RaiDue
Qualche giorno fa, esattamente l’8 giugno, è stato l’anniversario dei 10 anni dalla morte di Corrado, storico presentatore tv. La commemorazione ufficiale per la RAI però arriva soltanto oggi, evidentemente dopo alcune proteste e trova spazio dalle 9,30 alle 10,00 su UnoMattina Estate presentata[…]
Qualche giorno fa, esattamente l’8 giugno, è stato l’anniversario dei 10 anni dalla morte di Corrado, storico presentatore tv. La commemorazione ufficiale per la RAI però arriva soltanto oggi, evidentemente dopo alcune proteste e trova spazio dalle 9,30 alle 10,00 su UnoMattina Estate presentata da Miriam Leone e Arnaldo Colasanti. A ricordarlo in studio Giovanni Minoli, Lino Procacci e Antonio Miglietta, mentre in diretta telefonica c’è Marina Donato, la moglie.
Lino Procacci è stato il regista di Corrado mentre Maglietta uno dei suoi autori e Minoli direttore di RaiEdu annuncia che mercoledì 17 giugno su RaiDue andrà in onda per La storia siamo noi lo speciale “Corrado e basta”, trasmesso però già lo scorso anno e che si trova spezzettato in cinque parti su youtube.
Minoli rievoca la coppia perfetta della televisione italiana: Corrado – Carrà e viene riproposto in studio lo storico abbraccio a Fantastico 12 nel 1991 con una Raffaella commossa alle lacrime e un Corrado tenerissimo.
Procacci racconta di come nacque Domenica In e dice:
Fu imposta dal Governo, perché gli italiani non potevano andare in vacanza e dunque serviva un programma che li tenesse in casa al riparo dai consumi.
Ma Corrado è anche ricordato per aver voluto portare La Corrida in tv, un passaggio che lo fece molto riflettere (nel video su la prima storica puntata con il primo concorrente Giò Biricchino), portare una trasmissione radiofonica di successo in tv non fu facile e il passaggio fu per così dire, quasi indolore, grazie alla professionalità del presentatore che seguiva da solo i provini e che sceglieva personalmente i concorrenti. Prima di iniziare la puntata metteva dei simboli accanto al nome di ogni partecipante che solo lui era in grado di interpretare.
E’ intervenuta al telefono Marina Donato, moglie di Corrado nonchè suo braccio destro nell’avventura televisiva del presentatore che rimprovera Procacci di non essersi puù reso disponibile con lei dalla scomparsa del marito:
Ti ho cercato tanto e non ti ho più trovato.
L’amarcord prosegue e Miglietta ricorda la battuta di Berlusconi, ancora solo editore televisivo, quando vide la prima puntata de “Il Pranzo è servito” e disse:
me ne faccia altre 1500.
Corrado non ebbe una carriera facile, nonostante la sua bravura e signorilità. Fu spesso ostacolato e non capito e giunse alla fine del suo percorso con un accorata lettera d’addio dal suo pubblico proprio quando decise di chiudere la sua creatura più preziosa: La Corrida.
Dice ancora Miglietta:
Lui era Corrado e sapeva di esserlo e non se la tirava. E aveva il massimo dell’umiltà. Anche se ogni anno ripeteva: come mi piacerebbe fare un programma con la Carrà. Avrebbe amato far sapere che questo è un lavoro come tutti gli altri e che va fatto con semplicità e umiltà ricordandosi ogni giorno di essere dei privilegiati.
Infine la fatidica domanda posta da Miriam Leone a Marina Donato:
Secondo lei chi è l’erede di Corrado?
Questa volte la Donati non nomina Gerry Scotti e dice:
In molti presentatori giovani c’è un po’ di Corrado. Ma solo un po’
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