Formigli: “Il tweet di Renzi? Inopportuno. Colpi giornalistici a PiazzaPulita, tornerà il Terzo segreto di satira”
“Il Terzo segreto di satira sta per tornare a PiazzaPulita”. Lo annuncia il conduttore Corrado Formigli che commenta anche il tweet del Premier Matteo Renzi.
“Trame, segreti, finti scoop, balle spaziali e retropensieri: basta una sera alla Tv e finalmente capisci la crisi dei talk show in Italia“. E’ bastato questo tweet di Matteo Renzi per far “innervosire” – con ragione – la squadra di PiazzaPulita (il tweet, infatti, è stato postato mentre su La 7 andava in onda il talk del lunedì). Il conduttore Corrado Formigli, intervenuto nella trasmissione TeleFatti – La tv in radio su Antenna Radio Esse, ha subito voluto definire quel tweet “inopportuno”: “Mi è venuto da ridere quando l’ho letto. Noi da quattro anni cerchiamo di svelare le ‘balle spaziali’ della politica e penso che le abbiamo svelate parecchie. Io penso che questo tweet sia inopportuno per una ragione molto semplice: Matteo Renzi non è un passante qualunque che scarica il suo commento su Twitter, ma è il Presidente del Coniglio ossia l’uomo più potente d’Italia. Io credo che sia inopportuno che il capo dell’esecutivo spieghi come si debba fare informazione: i giornalisti fanno informazione ed i politici governano. Questa separazione è fondamentale per un buon funzionamento della democrazia”.
E prosegue sottolineando il ruolo che hanno avuto i talk show nell’ “informazione politica” del Premier: “Mi limito a segnalare che Matteo Renzi ha mostrato di gradire assai i talk show. E’ stato ospite di questi pressoché ogni settimana e, quindi, mi viene da pensare che vadano bene i talk dove lui è il padrone della narrazione e può illustrare i risultati del suo governo, mentre sono in crisi e non vanno bene i talk dove lui non c’è. Mi pare contraddittorio. E mi pare evidente che Matteo Renzi abbia, giustamente, sfruttato i talk show per fare la sua informazione politica. Mi colpisce anche il fatto che gli stessi argomenti che trattavamo noi nella puntata di lunedì a PiazzaPulita (i candidati del Quirinale, il tema dei franchi tiratori, il tema del Patto del Nazareno) erano presenti anche sui quotidiani: non ricordo tweet sulla crisi di quotidiani”.
Quindi traccia un bilancio sull’attuale edizione del suo talk: “Sono soddisfatto. Lo share è buono, siamo in crescita (l’ultima puntata ha registrato un ascolto di 1.050.000 telespettatori per uno share del 4.57%, ndB). Abbiamo anche portato a segno molti ‘colpi giornalistici’: penso al reportage/scoop a Kobane, penso ai colpi su Mafia Capitale. Ma penso anche, in generale, al fatto che i talk show debbano distinguersi attraverso una qualità giornalistica. Noi abbiamo varcato i confini dell’Italia, ci siamo concentrati sui grandi temi internazionali: questa cosa mi ha reso molto orgoglioso e penso che abbia arricchito il programma”.
Infine annuncia che il “Terzo segreto di satira tornerà” (pochi giorni fa il collega Massimo Galanto ne segnalava la “scomparsa”): “Sono confermati e saranno con noi. Loro fanno una satira raffinata che ha dei tempi creativi e produttivi non brevissimi. Stanno preparando i nuovi film per noi e, lo annuncio ufficialmente, torneranno quanto prima”.