Claudio Bisio e Gaia Messerklinger “in Cops 2 arriva Catia la procuratrice con lo smalto fluo”
Le dichiarazioni a TvBlog di Claudio Bisio e Gaia Messerklinger tra i protagonisti dei nuovi episodi il 6 e 13 dicembre
Il 6 e il 13 dicembre su Sky Cinema Uno, NOW in streaming e on demand su Sky arrivano due nuovi film tv della serie Cops – Una Banda di Poliziotti, commedia poliziesca diretta da Luca Miniero che in questa seconda stagione grazie al contributo di Sandrone Dazieri (qui l’intervista) trova un ottimo equilibrio tra parte crime e parte comica (come vi raccontiamo nella recensione in anteprima).
In vista del debutto di Cops 2, collezione di film tv Sky Original prodotta da Banijay Studios Italy in associazione con Memfis Film, a TvBlog abbiamo chiacchierato con Claudio Bisio, che interpreta il commissario Cinardi un uomo che ne ha viste tante e ad Apulia vorrebbe solo riposarsi con la sua sgangherata squadra di poliziotti. Abbiamo incontrato anche Gaia Messerklinger, novità di questo secondo ciclo nei panni di Catia, giovane procuratrice al suo primo incarico, una donna che sa quello che vuole ma che è anche ricca di fragilità ritrovandosi per le mani la prima indagine della sua vita.
Cops 2 le dichiarazioni di Claudio Bisio e Gaia Messerklinger
In questa nuova stagione di Cops 2 si spara di più ma si ride anche di più, come è stato tornare a interpretare il Commissario Cinardi.
Claudio Bisio: mi piace che tu abbia detto si ride di più e si spara di più perchè erano due cose che ambivo a fare. Spara è l’emblema di un cambiamento più action, ci sono inseguimenti, una cosa rara per me…non so se faccio cinema più intimista ma in Italia si fa meno cinema così d’azione. C’è un grande dibattito, anche colleghi comici si offendono se li definiscono comici, io sono un attore comico. Intanto vedo dietro Gaia hai l’autobiografia di Woody Allen…vedi fai quella seriosa. Tu come comicità?
Gaia Messerklinger: prima volta che mi misuro con la commedia, battesimo di fuoco perchè lo faccio accanto ad attori che hanno una capacità incredibile in questo senso, è stato divertente e interessante, esplorare delle cose, trovare delle chiavi diverse.
Il personaggio del magistrato Catia è un po’ fuori dai canoni, poco stereotipato, come è stato interpretarlo.
G.M.: è stato interessante, come dici tu non rientra in stereotipi non è la classica donna rigida, impostata, tutta d’un pezzo tipica magari per il ruolo, ma è comunque una professionista che ci tiene a fare bene. Molto ambiziosa. Ma non è neanche la femme fatale, è una donna con il suo stile, non rinuncia allo smalto fluo, perchè è fatta così. Una donna di 35 anni cui piacciono gli uomini e quando qualcuno le piace glielo dice come fa con Cinardi. Tutti elementi che la rendono molto un prototipo e poco uno stereotipo. Molto donna.
C.B.: facilitata dal fatto che io sono Cinardi