Controprogrammazione in tv non uguale per tutti. Ventura e Giletti: “Noi sempre avuta. Ad altri stendono tappeti”
All’Arena la conduttrice di Sky apre una polemica coi fiocchi e il giornalista di RaiUno le dà manforte.
Merita di essere recuperata una gustosa frecciatina di qualche giorno fa, sollevata a due voci da due conduttori di punta della televisione italiana. Mi riferisco a Massimo Giletti e Simona Ventura, ritrovatisi all’Arena di lui domenica scorsa visto che lei non andava in onda su Cielo che gol! per la pausa del campionato.
Giletti ha sempre approfittato delle poche domeniche libere di Simona per invitarla a volo nel suo programma e compiacerne l’ego. Ma stavolta si è superato:
“La cosa importante è che questa donna è arrivata dove è arrivata da sola. E’ uno dei pochi personaggi che con la sola qualità è arrivata a Sanremo. Anche lì doveva essere aiutata e invece ha fatto tutto da sola”.
Questa volta il motto “l’unione fa la forza” si è ancora più avverato, visto che i due hanno fatto comunella nel lanciare un messaggio polemico ai colleghi. Si parlava, appunto, dell’osteggiato Festival della Ventura, che lo ha definito un X Factor d’antan vista la mancanza di Big e ne ha sottolineato la feroce controprogrammazione:
“Noi, caro Massimo, la controprogrammazione ce l’abbiamo sempre avuta. Si vede che siamo nati per soffrire. Però poi c’è più soddisfazione ad asfaltare. Per noi la concorrenza è una concorrenza sana”.
E il conduttore dell’Arena ha replicato a tono:
“Ad altri stendono tappeti da altre parti”.
A chi si saranno riferiti? Di certo, restando in territorio sanremese, la Ventura aveva già fatto nomi e cognomi. Uno su tutti quello di Antonella Clerici, a suo dire fortunata perché il suo Festival era senza controprogrammazione. Dal canto suo, invece, Paolo Bonolis reagì piccato nel 2009, quando i giornalisti scrissero che il suo secondo Sanremo andò bene perché aiutato dalla sua azienda Mediaset:
“E’ un comico quello che ha scritto che il Festival è andato bene perché non c’è stata controprogrammazione. Mediaset ha piazzato tutti i suoi pezzi forti, non ha mosso di una virgola il suo palinesto: Ris, Amici, Scherzi a parte, I Cesaroni. Tutta roba che fa ascolti eccellenti. Tutto si può dire di questo Festival tranne che non abbia avuto degni avversari sulle altre reti”.
Più evidente l’assoluta mancanza di controproposte nelle ultime due edizioni condotte da Gianni Morandi, al punto che lo stesso ex Direttore di RaiUno, Mauro Mazza, aveva risposto:
“È il solito film: le altre reti prendono atto della potenza del Festival. Noi siamo contenti”.
Posto, quindi, che un po’ abbiamo dedotto a chi si riferisse SuperSimo, chi saranno gli altri a cui stendono tappeti con cui ce l’ha Giletti?