Uno scontro inimmaginabile fino a qualche tempo fa. Ma il virus e il tema della vaccinazione hanno stravolto posizioni e schieramenti, avvicinando persone storicamente agli antipodi e allontanandone altre che, al contrario, erano andate sempre d’amore e d’accordo. A Controcorrente si parla di covid, con Maria Giovanna Maglie e Alessandro Sallusti che finiscono a bisticciare, accusandosi a vicenda.
L’ex corrispondente del Tg2 mostra scetticismo, ribadendo tesi ormai note e già espresse in altri contesti: “Il vaccino è sperimentale, non sappiamo cosa accadrà tra qualche anno. Io sto suscitando dei dubbi e sto chiedendo la verità, è un modo per aiutare. Il vaccino non è la panacea di tutti i mali. Continuo a dire che ci alimentiamo di un sacco di bugie, sui morti, sui vaccini e sulla malattia. Abbiamo sposato una causa sbagliata che non promuove l’assistenza domiciliare. Continuiamo a terrorizzare le persone e non me la sento di dare lezioni a nessuno”.
Secca la replica del direttore di Libero: “Io sono per le libertà e in un Paese liberale c’è anche la possibilità di buttarsi dalla finestra, di drogarsi fino a intontirsi, di ubriacarsi fino a sfinirsi. Ma in una trasmissione televisiva vorrei che la Maria Giovanna mi dicesse ‘sei libero di buttarti dalla finestra, ma non farlo, è stupido’. Questo dovrebbe fare”.
La Maglie, attualmente in vacanza a Panarea, cita quindi gli immigrati sbarcati negli ultimi giorni in Sicilia, a suo avviso privi di controllo sul fronte della condizione sanitaria: “La Sicilia non chiude per gli immigrati, ma perché i siciliani ascoltano te e non si vaccina – ribatte Sallusti – hai molti seguaci. Se sei contenta tu. Prima del vaccino morivano mille persone al giorno in Italia, adesso ne muoiono 50”.
Inevitabile a quel punto l’attacco della giornalista, offesa per le parole del collega: “Non puoi dire questa cosa orribile dei miei seguaci. Io non sono una no-vax, vi rimprovero il fideismo pro-vax e ve lo rimprovererò per tutta la vita”.