Controcorrente, Nuzzi attacca la giornalista di Russia24: “Tolga lo sponsor”. Lei se ne va
A Controcorrente Nuzzi si scaglia contro la giornalista di Russia24 perché si presenta con una t-shirt sponsorizzata: “Non ha credibilità”. Lei se ne va
Un’ospitata durata, cronometro alla mano, meno del tempo impiegato per la presentazione. Toccata e fuga a Controcorrente per Olga Kurlaeva, che se ne è andata dopo essere stata attaccata duramente da Gianluigi Nuzzi, presente in studio.
Tutta colpa della t-shirt indossata dalla giornalista di Russia24 che, oltre a presentare il logo della testata, mostrava il marchio dell’azienda che – tra le altre cose – ha vestito gli atleti russi alle Olimpiadi.
Nuzzi ha approfittato dei problemi tecnici che hanno impedito in un primo momento la traduzione simultanea delle dichiarazioni della cronista. “Stavo guardando questa giornalista che si presenta con una maglietta con uno sponsor di magliette sportive”, ha accusato il conduttore di Quarto Grado. “Sono abituato a parlare con giornalisti occidentali che hanno una giacca e una cravatta, oppure una maglia. Non ho mai visto un giornalista sponsorizzato. Questa signora non ha per me nessuna credibilità, può andare a casa, può togliersi quella maglietta e mettersi una camicia più decente. Quella è una società che fa magliette sportive nel suo Paese, quindi togliesse questa pubblicità”.
Complice l’assenza della Kurlaeva, anche Alan Friedman ha lanciato l’affondo, criticando la decisione della tv italiana di dare risalto nei vari talk show voci filo-putiniane: “Invece di invitare questi giornalisti russi che fanno propaganda, non sarebbe più facile chiamare direttamente i funzionari dell’ambasciata russa per fare la propaganda in forma ufficiale? Noi giornalisti dobbiamo ascoltare tutti i pareri, ma c’è il rischio che quando si prendono le falsità e si mettono accanto alle verità e si dà troppo spazio alle falsità, noi giornalisti non facciamo un buon servizio al pubblico”.
Tornata in onda, la Kurlaeva ha replicato duramente sia a Nuzzi e che a Friedman, per poi staccare il collegamento: “Non vorrei partecipare, perché ho visto che è ridicolo. Discutete sulla maglietta che ho. Qualcuno inoltre ha chiesto perche chiamate i giornalisti russi. Se non avete bisogno dei giornalisti russi io non voglio più parlare con voi, parlate voi, grazie e arrivederci”.