Continuum, Victor Webster a Blogo: “I gruppi come Occupy sono un riflesso di come le persone si sentono”
Victor Webster, interprete di Carlos Fonnegra in Continuum, era in Italia per il Lucca Comics: Blogo gli ha chiesto qualche anticipazione sulla terza stagione e su alcuni temi attuali legati alla serie tv
I fan di Continuum hanno avuto l’occasione, sabato pomeriggio al Lucca Comics (di cui ComicsBlog ha seguito i vari eventi), di incontrare Victor Webster, interprete del detective Carlos Fonnegra, uno dei pochi personaggi del presente ad aiutare la protagonista Kiera (Rachel Nichols) a sconfiggere il gruppo terorristico Liber8 e tornare nel 2077, da dove proviene.
Blogo ha avuto l’occasione di parlare con Victor sia della terza stagione della serie tv, in onda da noi a gennaio 2015 su Axn Sci-Fi (canale 134 di Sky), della sua carriera di attore e del suo provino per entrare nel cast di Continuum, ma anche di come la serie tv abbia cercato di raccontare alcuni temi molti attuali.
Nel finale della seconda stagione Kiera deve provare ad imperdire ad Alec (Erik Knudsen) di cambiare la timeline. Cosa puoi anticiparci della terza stagione? Kiera riuscirà a compiere la sua missione?
“So che non volete che faccia spoiler. Kiera di solito riesce in tutto quello che ha in mente di fare. Potrebbe non fermarlo questa volta, ma di solito riesce a fare quello che ha in mente. Le cose cambieranno un sacco nella terza stagione: i personaggi cambieranno, le storyline cambieranno, ci sono molti nuovi personaggi ed alcuni dei personaggi che conosce dalla prima e dalla seconda stagione cambieranno direzione”.
Carlos continuerà a lavorare in polizia o si avvicinerà a Liber8?
“Quello che Simon (Barry, creatore della serie tv, ndr) a fare molto bene è giocare con questa dualità. Carlo non è contento del Dipartimento di Polizia e della direzione che sta prendendo, ma sa che la polizia è la strada più giusta da prendere. Non gli piace Liber8 e ciò che hanno fatto, ma sa dove stanno andando e crede in alcuni dei loro ultimi obiettivi, quindi è in una posizione abbastanza difficile.”
Showcase non ha ancora rinnovato la serie per una quarta stagione. Tu hai qualche notizia a proposito?
“So che tutti sperano in una quarta stagione, e tutti stanno lavorando per una quarta stagione. Sarei sorpreso se non ci fosse, ma in effetti non sappiamo nulla. Incrociamo le dita”.
Continuum parla anche di come un gruppo di ribelli voglia lottare contro un Sistema che non difende i cittadini. Cosa ne pensi di quei gruppi che, come Occupy, combattono contro il Sistema?
“Penso che sia un riflesso di come le persone si sentono. Le persone vogliono un cambiamento, le persone vogliono un mondo migliore, vogliono pace e più diritti per la gente. Le persone sono veramente stanche di queste corporazioni, di questi gruppi di potere che stanno sopra tutto. Continuum rispecchia molto quella che è la realtà. Diciamo che idealmente, se il Governo continua ad avere questo tipo di potere corporativo, la fine potrebbe essere quella che vediamo nella serie”.
Se tu potessi tornare indietro nel tempo, che periodo sceglieresti?
“Direi due periodi: gli anni Cinquanta, un periodo di divertimento, con i drive-in, oppure le gare di macchine… Sembra un periodo molto libero da vivere. Ed all’opposto il Medioevo: cavalvare, combattere con le spade. Ho letto ‘Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco’…”
Credi che in futuro arriveremo ad accettare che ci sia un’istituzione unica che prende il potere, come succede nello show?
“Non credo che sia possibile, perchè ognuno brama al potere, non credo che nessuno lascerà la propria posizione di potere, nessun sarà disposto a rinunciare a quella fetta di potere per il bene comune”.
Hai altri progetti oltre a Continuum?
“Lavoro sempre tra una stagione e l’altra. Ho girato un altro film di The Scorpion King, che uscirà a gennaio, sto lavorando ad un altro film di Natale su SyFy. Sto lavorando ad un altro show per la tv… Cerco sempre al di là di Continuum di cercare nuovi personaggi”.
Ricordi il provino per Continuum?
“Ho ricevuto una telefonata di mercoledì, in cui mi chiedevano se fossi interessato a leggere un copione. Il mercoledì notte ho letto il copione, il venerdì ero su un aereo per un provino con Rachel a Vancouver. Domenica ho ricevuto una telefonata in cui mi hann detto che avevo ottenuto la parte e che dovevo essere a Vancouver martedì.”
Un’ultima domanda: tu hai bisogno di guardie del corpo?
“No, non ha a che fare con l’aspetto fisico… Sono io che proteggo loro!”
(Intervista raccolta da Marcello Durante e Giangiacomo Arditi)