Confirmation, su Sky Cinema 1 il film-tv che racconta la storia ed il coraggio di Anita Hill
Su SkyCinema 1 Confirmation, film-tv con protagonista Anita Hill, avvocato che denunciò Clarence Thomas, appena nominato Giudice della Corte Suprema, di molestie
Per Kerry Washington, smessi momentaneamente i panni della determinata Olivia Pope di Scandal, un altro ruolo legato alla politica, tratto da una storia realmente accaduta: Confirmation, in onda questa sera alle 21:15 su Sky Cinema 1, è infatti un film-tv che racconta le audizioni in Commissione Giustizia del Senato di Anita Hill, avvocato che accusò il suo ex capo di molestie sessuali.
La Hill (la Washington) è una professoressa di legge diventata famosa per aver rivolto delle pesanti accuse a Clarence Thomas (Wendell Pierce), appena nominato Giudice della Corte Suprema. Nel 1991, infatti, ricevuta la nomina, Thomas -come tutti i nominati a questo ruolo- ha dovuto affrontare delle audizioni per la conferma della sua nomina.
E’ in questo contesto che la Hill ha deciso di rivelare di aver ricevuto delle molestie sessuali da Thomas, per cui aveva lavorato prima al Dipartimento dell’Istruzione e successivamente nella Commissione per l’uguaglianza di opportunità tra impiegati. Accuse che rischiano di togliere la nomina a Thomas, e che fecero scalpore nei palazzi della politica americana.
Il film-tv racconta quindi le audizioni, presiedute dall’allora presidente della Commissione Giustizia al Senato Joe Biden (Greg Kinnear), che rivelarono al mondo i retroscena evidenziati dalla Hill, assistita dal suo avvocato Charles Ogletree (Jeffrey Wright) e la difesa di Thomas. Un ruolo chiave, nella vicenda, l’ha assunto anche Angela Wright (Jennifer Hudson), altra accusatrice di Thomas citata in guidizio ma mai chiamata a testimoniare.
Scritto da Susannah Grant (già dietro “Erin Brockovich”), Confirmation non prende le difese nè della Hill nè di Thomas, cercando di restare il più obiettivo possibile e soffermandosi soprattutto sul valore che l’episodio ha avuto verso il fenomeno delle molestie e la questione razziale: dopo le dichiarazioni della protagonista in America si è iniziato ad avere una maggiore consapevolezza sul tema, arrivando fino alla creazione di leggi contro le molestie sul posto di lavoro.