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Confessioni di un cabarettista di M. – Paolo Rossi su Sky Uno

Prima puntata del nuovo show del comico

pubblicato 24 Maggio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 04:33


E’ appena iniziata la prima puntata di Confessioni di un cabarettista di M., il nuovo show di Paolo Rossi su Sky Uno. Dopo l’anteprima, un Paolo Rossi di saio vestito prima ringrazia il padreterno per aver mandato i tecnici a salvare l’Italia («Siamo in cinque, c’è da mangiare per tre, loro dicono: due non mangiano»), poi lo implora perché continuino, in Italia, i fenomeni di corruzione, la malapolitica e via dicendo, così almeno, da comico, potrà cominciare a lavorare.

Don Gallo appare dall’alto e “perdona” il comico – che attraverso il programma intende offrirci il suo percorso di “redenzione”. Ma ci accorgiamo subito che in realtà è una specie di redenzione dell’Italia tutta – prima ancora di confessarlo (be’, comodo!). Poi lo invita ad espiare i suoi peccati. E lui comincia a sciorinarli, di fronte al pubblico radunato sotto al tendone di un circo che gli fa da studio. Rossi confessa tutto, persino di essere uno dei responsabili dei più grandi misteri d’Italia degli ultimi 30-40 anni, persino di aver convinto Moratti a comprare Forlan per l’Inter.

Poi, lanci di coltelli, musica e un monologo accompagnato da Stefano Bollani.

Paolo Rossi e Stefano Bollani

Dopo un altro monologo, forse il più riuscito fino ad ora, che si chiude con il durissimo «Lo Stato esiste ed è ben incastrato dentro la mafia», tocca a Luciano Ligabue esibirsi, mentre Paolo Rossi si gusta lo show da un televisorino dietro le quinte.

Poi, dopo un “raccordo” che doveva essere fuori onda ma viene mandato in onda lo stesso, ecco che Paolo Rossi parla della Chiesa. Perché «un attore non ha mai avuto problemi con la Chiesa nelle parti drammatiche. Nelle parti comiche, sì».

Sky Uno