Home Antonella Clerici CONDUTTORI TV(2): ANTONELLA E’ UN VERO MACHO….

CONDUTTORI TV(2): ANTONELLA E’ UN VERO MACHO….

Antonella nel senso di Clerici è a casa in attesa del suo bimbo. Auguri. Nascerà non ricordo quando (non mi tengo informato su questi fatti privati anche quando diventano strapubblici) ma sicuramente, credo, spero, dopo il 25 dicembre. La sera del 24, probabilmente, la simpatica Antonella farà i suo cenone di Natale e mi rifiuto

21 Dicembre 2008 15:35

Antonella ClericiAntonella nel senso di Clerici è a casa in attesa del suo bimbo. Auguri. Nascerà non ricordo quando (non mi tengo informato su questi fatti privati anche quando diventano strapubblici) ma sicuramente, credo, spero, dopo il 25 dicembre.
La sera del 24, probabilmente, la simpatica Antonella farà i suo cenone di Natale e mi rifiuto di chiedere, cercar di sapere il “suo”menù domiciliare. Troppo con le mani in pasta, ma dedita sicuramente al benessere del pupo in gestazione, Antonella, sarà a dieta ragionata, da genio e sregolatezza videoformat.
Ho in mente una sua precisa immagine che inserii in “Viziati 1” nel capitolo “Ghiottoni” in una scherzosa e antropologizzante rassegna dedicati ai peccati degli italiani, e quindi anche ai peccati di gola. Sotto gli occhi di un pubblico affascinato; di una compagna di cucina di qualche anno d’età più in là (tanto affezionata da piangere al momento del congedo gravidanzionale della star della bocca e dell’intestino); di quel signor Bigazzi toscaneggiante a cui Paolo Poli se Bigazzi si renderà degno dedicherà una garbata parodia; e di cuochi e inservienti stretti nello smoking bianco e nel cilindro a sbuffo altrettanto bianco, Antonella scendeva con il mestolo imbrandito come se fosse una racchetta da tennis, scendeva a rete sbattendo con vigore uova in padella.

Direte: che ci vuole a sbattere le uova in padella? Forse poco. Ma Antonella lo fa in modo speciale ,perchè scendendo a rete non dà tregua all’avversario (la padella e l’olio riottosi, la diffidenza di casalinghe esperte, la gelosia di qualche critico di tv (nel senso che gli piace distribuire padellate) e fa punti preziosi. Non c’è forza opposta che tenga.
Memore di cotanta abilità atletica, mi sono poi ricordato di Antonella anche in “Viziati 2” : per come esplora la leggenda labile dei telequiz , una leggenda labile per concorrenti- chi li ricorda?- che non sono più memorabili come la Garoppo o Marianini imbastiti dal vecchio e caro Mike .
Dedicato ai personaggi e alle storie del passato che fanno il presente e forse il futuro della Rai, il segmento di “Viziati 2″ raffigurava, raffigura, Antonella che esulta per una vittoria. Esulta? Esalta, si esalta e sembra perdere la testa, testa che resta comunque ben avvitata sul suo collo e su quello del successo. Indimenticabile. Il ” malcapitato” vincitore era travolto, subissato, sbigottito di fronte alla tennista Antonella trasformatasi per l’occasione in un atleta del salto sulla mattonella e del do di pettone (il seno lo ha sempre avuto forte). Un’estasi del salto e dell’urlo da stadio olimpico o da gara di ballo e di sballo.
Non è finita, ho avuto il piacere di soffermarmi su un altro contributo di Antonellina superwoman ma anche supermacho (batte spesso negli ascolti i maschi su Rai ed è un piacere) e di citarlo.
Si tratta di un ritaglio che ho ricavato da una puntata del “Treno dei desideri”. Si fa silenzio in sala, per modo di dire. Squillano le trombe celesti. Si fa per dire. Su il sipario. Da uno scalone scende una gigantesca Sophia Loren con il gran seno en plein air balzante da un vestito a corolla di tulipano. Antonella l’aspetta sotto sotto. La musica si alza. Ma Antonella si slancia a prendere al volo la mitica Sophia, che è felice della accoglienza ma a poco a poco si terrorizza nonostante la lunga esperienza di ostensione al pubblico e alle sue brame vouyeristiche. La si può capire. Antonella la cucina come le uova di cui sopra, anzi come un enorme uovo di struzzo dalla chioma rossa, la costringe al silenzio infilando la parola “meraviglia” con pezzi di spedino con il quale infila la sempre più stupefatta Sophiona superbona nazional e international.
Conclusione? Gli show, i varietà, i quiz, i talk possono avere i migliori autori del mondo a congegnar trovate e scalette, possono avere i migliori scenografi e costumisti ma se il conduttore/trice non è un mastino d’assalto anche in mezzo a musichette buone e buone come le bollicine di un innocuo champagne , non c’è successo possibile, non c’è avvenire.
Antonella è d’assalto, adopera tutto il corpo intero, dai boscosi capelli da parrucchiera ai fianchi potenti come il rompighiaccio delle nevi dei polisottozerissimo, per vincere sui vincitori.Vince. Si fa rimpiangere. Sarà padrona di tornare o meno. Arriverà in tv, dopo il parto, brandendo il pupo nuovo e conficcarlo nelle testa di chi guarda, anche se il pupo è rimasto a casa, nella culla, sorvegliato dal papà, in attesa della poppata di turno. Tornerà e la poppata il pubblico la ricambierà tirando fuori le mammelle di ascolti che montano. Così va la tv. A chi non piace non resterà che rifarsi alla asciuttezza di Padre Mariano o alla laconicità generosa di Pippo Baudo principe dei cicisbei, in smoking ma senza tette (nel senso di corpo d’assalto)
ITALO MOSCATI

Antonella Clerici