Concerto Primo Maggio 2013: diretta tv su Rai 3 dalle 15 con Geppi Cucciari (alle prese col ‘complesso del Primo Maggio’)
Palco difficile quello di San Giovanni, stretto tra le esigenze della tv e della piazza. Su Geppi Cucciari non incombono solo gli Elii…
Conto alla rovescia partito per il Concerto del Primo Maggio, giunto alla 24a edizione e trasmesso anche quest’anno su Rai 3 con diretta al via alle 15.00 e musica no-stop (se non per il Tg3 delle 19.00) fino a mezzanotte (e poco più), commentata in diretta su Soundsblog. Un lungo evento che si apre con le esibizioni del 1MFestival Contest (ormai non sei nessuno se non fai un contest per giovani gruppi emergenti, ma non chiamateli talenti…) cui vi riserva il primo segmento di diretta, dalle 15.00 alle 16.15 circa.
Alle 16.20 parte il Concerto ‘vero e proprio’: rompono il ghiaccio Giovanni Sollima e i 100 Violoncelli, che intoneranno L’Inno di Mameli (non è più tempo di Internazionale…) quindi spazio a una lunga lista di cantanti, tra cui diversi amici del palco di San Giovanni, qualche new entry e qualche ospite speciale, come la guest star Nicola Piovani. Il tutto per una scaletta (quella ufficiale la trovate su Soundsblog) sempre meno connotata e sempre più televisiva. Non c’è Fabri Fibra (che si consola con un palinsesto dedicato su MTV), non ci sono Bregovic e Van De Sfroos né particolari esponenti dei complessi territoriali, tutti ‘dirottati’ verso il controconcertone di Taranto (cantanti ed esibizioni): ne saranno lieti gli Elio e le Storie Tese che potrebbero portare proprio a San Giovanni la loro ormai stra-celebratissima Il Complesso del Primo Maggio. Sentirli cantare il loro nuovo capolavoro e vedere gente festante intorno a loro sarà come ‘rivivere’ il discorso di Napolitano alle Camere nel giorno della sua rielezione. Masochismo allo stato puro, per dirla con Crozza. Se poi non dovessero cantarla, potranno sempre presentare un pezzo come quello censurato nel lontano 1991….
Tornando al 2013, vale la pena ricordare che chi sarà in piazza San Giovanni potrà partecipare al progetto “One Million Eyes, Baby”, un lungometraggio diretto da Stefano Vicario (regista anche della lunga diretta tv) e realizzato con una selezione dei materiali girati dal pubblico di San Giovanni con i propri smartphone e caricati mediante l’app ufficiale del progetto (1MVIDEO), gratuita e disponibile per iPhone e Android.
Soddisfatta anche la ‘deriva’ social e smart, torniamo alla tv, che in fondo resta uno dei grandi limiti del Concertone. Se la scaletta del Primo Maggio si fa sempre più televisiva, l’evento non riesce a bucare lo schermo. Per me non c’è mai riuscito. A farne le spese solitamente sono i conduttori, anche perché su quel palco è stato ‘mandato allo sbaraglio’ davvero di tutto un po’.
Quest’anno, però, tocca a Geppi Cucciari affrontare ‘il complesso del Primo Maggio’, capace di annichilire personaggi di esperienza e di schiacciare nomi che con la conduzione – tantomeno musicale – non hanno mai avuto nulla a che fare e piazzati sul palco per non si sa bene per quale strana logica. Il punto è riuscire a dosare l’attenzione da dare al pubblico live e al pubblico tv: generalmente si predilige il primo, il che crea una sensazione di straniamento in chi è sul divano e si annoia a sentire gente che urla spesso perché non non sa cosa dire. In piazza si può accettare, da casa no. D’altro canto non si può fare tanta ironia con una platea di 500.000 persone in tutt’altre faccende affaccendate: vedremo come se la caverà Geppi. In bocca al lupo, ne avrà bisogno.