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Comic-Con 2014, Under the Dome – il panel

Al panel del Comic-Con 2014 di Under the Dome il cast ed il produttore esecutivo Neal Baer hanno parlato di cosa succederà nella seconda stagione e della collaborazione con Stephen King, dal cui libro è tratta la serie tv

pubblicato 25 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:08

Pochi spoiler, ma rivelazioni che dovrebbero portare il pubblico a seguire ancora la seconda stagione di Under the Dome, al panel dedicato alla serie tv che si è tenuto nelle scorse ore al Comic-Con. Presenti al panel, oltre al produttore esecutivo Neal Baer, anche Mike Vogel (Dale), Dean Norris (Big Jim), Colin Ford (Joe), Eddie Cahill (Sam), Rachelle Lefevre (Julia) ed Alexander Koch (Junior). In particolare, questi ultimi due si sono presentati vestiti da altri personaggi di telefilm: la Lefevre si è vestita da Starbuck di Battlestar Galactica, Koch da Daryl di The Walking Dead.

-Attenzione: spoiler-
A proposito della seconda stagione, è stato annunciato che Big Jim sarà sempre sul piede di guerra, mentre Dale si troverà all’interno di una caverna, e le vittime dentro la Cupola aumenteranno. “Abbiamo tenuto basso il numero di vittime all’inizio in modo da poterlo aumentare nel finale”, ha detto Baer, che però ha anche spiegato che i personaggi usciti di scena potrebbero tornare:

“Abbiamo salutato Angie (Britt Robertson) e Linda (Natalie Martinez) ma ci sono possibilità che una di loro possa tornare”.

Dalla Cupola, inoltre, sembra sia possibile uscire. Baer non vuole dire molto, ma un personaggio potrebbe scappare:

“Uno dei nostri personaggi potrebbe uscire dalla Cupola questa stagione. Abbiamo finito di girare la scorsa settimana, sappiamo come finirà la stagione ma non vi diciamo niente”.

La seconda stagione della serie tv è calata negli ascolti (i primi episodi sono stati visti da meno di dieci milioni di telespettatori), ma è molto forte nelle registrazioni Dvr. Baer ha in mente di far durare la serie almeno tre stagioni:

“Ci siamo organizzati in modo da poter durare, perchè abbiamo molte storie da raccontare”.

Infine, si è ricordato che Stephen King, autore del libro da cui è tratta la serie -e che ha scritto il primo episodio della seconda stagione, oltre che essere presente in un cameo-, lavora allo show e sta sempre attento a quello che scrivono gli autori:

“Siamo andati un po’ oltre il libro. Parliamo sempre con Stephen, legge ogni sceneggiatura ed apprezza quando uccidiamo un personaggio. E non possiamo dimenticarci di Steven (Spielberg, produttore della serie, ndr), e della sua gente alla Amblin“.

Contento anche Norris: l’attore, che abbiamo visto anche in Breaking Bad, è soddisfatto dello show:

“E’ forte vedere Steven sul set ed è forte sapere che ha una sua opinione e che fornisce delle indicazioni”.

Sebbene Under the Dome abbia preso delle decisioni diverse rispetto al libro, King è sempre considerato dagli autori per i suoi consigli, che possono dare nuovi colpi di scena alla storia che ha già stupito i lettori.