Parte stasera alle 23 su Comedy Central – canale 129 di Sky presente anche sulla piattaforma di streaming NOW, l’ottava stagione di Stand Up Comedy, ormai grande classico della rete di proprietà ViacomCBS Networks Italia ormai unica fucina di comici in Italia. Per dirne una, da qui sono passati Saverio Raimondo, Michela Giraud, Luca Ravenna. Il primo è ormai una presenza stabile in Rai, gli altri due hanno ottenuto una grandissima popolarità con Lol: chi ride è fuori su Prime Video.
Com’è possibile evincere dal titolo, Stand Up Comedy offre naturalmente una comicità politicamente scorretta, senza filtri, cercando di essere una valida alternativa allo stile cabarettistico di Honolulu, il solo programma umoristico attualmente in onda, in attesa del revival di Zelig. (Made in Sud su Rai 2invece non tornerà).
Il cast di questa ottava edizione è decisamente affollato: vi parteciperanno Barbascura X, Chiara Becchimanzi, Ivano Bisi, Clara Campi, Sandro Canori, Pietro Casella, Alessandro Ciacci, Edoardo Confuorto, Carmine Del Grosso (nella foto), Andrea Di Castro, Daniele Fabbri, Nicolò Falcone, Matteo Fallica, Francesco Fanucchi, Tommaso Faoro, Giordano Folla, Laura Formenti, Giorgia Fumo, Daniele Gattano, Francesco Giorda, Stefano Gorno, Sofia Gottardi, Nathan Kiboba, Yoko Yamada, Velia Lalli, Maristella Losacco, Davide Mafrica, Francesco Mileto, Renato Minutolo, Valeria Pusceddu, Daniele Raco, Mario Raz, Antonio Ricatti, Eleazaro Rossi, Daniele Tinti, John Vincent e Matteo Zaffarano.
Molti di loro hanno già partecipato a vecchie edizioni dello show di Comedy Central, altri hanno alle spalle alcune esperienze televisive come Battute? (Gattano, Mileto, Del Grosso, Folla), Italia’s Got Talent (Laura Formenti, arrivata in finale nel 2021), Pigiama Rave su Rai4 (Tommaso Faoro), Sbandati (Velia Lalli), Il posto giusto (Barbascura). Il cast strizza anche l’occhio al mondo LGBTQIA+ (Gattano, Fallica, Yamada) e della disabilità (Mafrica).
In generale quasi tutti sono nomi abbastanza noti per chi frequenta le serate di stand up comedy nei locali, anche se difficilmente si staranno organizzando a pieno regime come in periodo pre-Covid. In questo senso il programma è da considerarsi una palestra per gli artisti che non hanno avuto occasioni per esibirsi in questi mesi, oltre che una vetrina televisiva.