Combat Hospital, su Foxlife il medical drama in Afghanistan
Su Foxlife (canale 114 di Sky) Combat Hospital, il medical drama ambientato in Afghanistan
Curare ferite gravi senza le tecnologie della medicina moderna, con il sottofondo assordante di spari e bombe: è questa la base di “Combat Hospital”, la nuova serie tv che Foxlife (canale 114 di Sky) trasmette da questa sera, alle 21:55. Creata da Jinder Oujla-Chalmers, Daniel Petrie, Jr. e Douglas Steinberg, lo show è una produzione canadese ed inglese, a cui poi si è aggiunta la Abc.
Girato a Toronto, la serie è ambientata nel 2006 a Kandahar, città dell’Afghanistan tra le più colpite dalla guerra. I medici che lavorano qui devono riuscire a curare i loro pazienti con poche risorse e consapevoli di essere a rischio di attacchi e non solo.
Protagonista è l’unità medica della NATO Role 3 guidata dal Colonnello-chirurgo Xavier Marks (Elias Koteas) e composta dal neurochirurgo inglese Simon Hill (Luke Mably), unico civile del team, e da due new entry, il Maggiore-chirurgo Rebecca Gordon (Michelle Borth) ed il Capitano-medico Bobby Trang (Terry Chen).
Combat Hospital
Saranno loro ad introdurre il pubblico nel clima difficile ed ostile in cui dovranno operare, senza avere la strumentazione medica a cui erano abituati e dovendo quindi cercare di curare i loro feriti con mezzi ed idee innovative. Il tutto, sopportando il peso psicologico della guerra, che li circonda e ricorda loro di essere ogni giorno in pericolo.
La serie è composta da solo tredici episodi: dopo la decisione della Abc di non produrre una seconda stagione, la Shaw Media ha deciso di chiudere lo show, non potendo più reggere i costi (due milioni di dollari ad episodio).
“Combat Hospital” è un’idea interessante i cui ascolti americani, però, confermano che il pubblico vuole vedere i dottori in azione nelle corsie e non in altri luoghi. Anche “Off the Map”, ambientato in sud America, non ha avuto successo, nonostante la creatrice fosse l’esperta di medical Shonda Rhimes.