Com’è umano lui, la fiction su Paolo Villaggio: quando esce, trailer, trama, cast e dove vederla
Enzo Paci interpreta Paolo Villaggio prima del grande successo, alle prese con un figlio in arrivo, le imposizioni della famiglia e degli amici con cui iniziare a pensare ai suoi personaggi
Prima di Fantozzi, di Fracchia e Franz, c’era Paolo Villaggio. Ed è proprio a lui, alla sua vita prima di diventare l’attore apprezzato in tutta Italia, che è dedicata la fiction Com’è umano lui! Un viaggio nella vita di Villaggio, nella sua Genova e nel suo percorso di uomo prima che di creatore di maschere comiche che sarebbero poi entrate nella Storia dello spettacolo italiano. Siete curiosi di saperne di più? Proseguite nella lettura!
Com’è umano lui, quando esce?
La fiction dedicata a Paolo Villaggio va in onda in prima tv su Raiuno giovedì 30 maggio 2024, alle 21:30.
Com’è umano lui, il trailer
Com’è umano lui, la trama
Genova, seconda metà degli anni ‘50. Paolo Villaggio (Enzo Paci) e la sua piccola “banda” di amici della borghesia genovese, composta da un giovanissimo Fabrizio De André (Andrea Filippi) e dal “Polio” (Andrea Benfante), professore di greco in sedia a rotelle, compiono le loro goliardiche scorribande notturne. Mentre di giorno il Polio lavora come docente, Paolo e Fabrizio se la dormono e, a tempo perso, compongono canzoni come “il Fannullone” e “Carlo Martello”.
Ma un giorno arriva la sorpresa a sparigliare le carte: Paolo, studente di legge decisamente fuoricorso, mette incinta Maura (Camilla Semino Favro), la sua fidanzata, e viene costretto dai genitori a sposarla. Il padre Ettore (Augusto Zucchi), stimato ingegnere della Genova “bene”, stanco dell’inconcludenza di Paolo, lo mette di fronte alle sue responsabilità di novello genitore e gli trova un impiego alla Cosider. E Paolo, suo malgrado, ci resta circa sette anni. Anni di sbadigli, assenteismo, battaglie navali con il suo compagno di ufficio, il ragionier Bianchi (Gianni Fantoni), prototipo di Fantozzi.
Anni che Paolo sopporta solo grazie alle sue estemporanee “esibizioni” alla radio e nel teatrino della goliardica compagnia Baistrocchi, dove propone al pubblico un umorismo caustico con dentro alcuni “embrioni” dei suoi futuri personaggi. Ed è proprio in un teatrino genovese che lo scopre Maurizio Costanzo, andato lì a vedere Jannacci, che invece quella sera è malato, e che Paolo sostituisce all’ultimo momento, buttato sul palcoscenico dall’impresario Ivo Chiesa. Costanzo, entusiasta dell’umorismo aggressivo del professor Otto von Kranz, un maldestro prestigiatore tedesco interpretato da Paolo (personaggio ispirato a sua madre) gli propone un contratto nel suo teatro romano di cabaret: il 7×8.
Maura, che conosce la sofferenza di Paolo, refrattario al suo lavoro da “travet”, lo convince a lasciare il certo per l’incerto e a licenziarsi dall’azienda, per tentare il successo artistico. Da lì in poi è un’escalation di successi, che vanno dal teatrino di Costanzo a un nuovo modo di fare la televisione con Quelli della Domenica nel 1968, dove Paolo interpreta ancora l’aggressivo professor Kranz e una prima versione dell’impiegato Fantozzi.
Poi nel 1969, con il varo della nuova trasmissione Rai È domenica, ma senza impegno, Paolo inventa un nuovo personaggio, il succube impiegato Giandomenico Fracchia nei divertenti sketch con l’attore Gianni Agus, nei panni del Megadirettore.
Il successo televisivo di Villaggio è enorme. Ormai la sua popolarità è alle stelle e gli consente di scrivere anche due libri sul ragionier Ugo Fantozzi, parodia tragicomica dell’impiegato che gli regalerà un enorme successo nelle sale cinematografiche nel 1975, consegnando la sua maschera alla storia del cinema italiano.
Com’è umano lui, quante puntate sono?
La fiction è in realtà un film-tv, quindi composto da una sola puntata, della durata di circa 100 minuti, in onda giovedì 30 maggio 2024.
Com’è umano lui, il cast
A guidare il cast c’è Enzo Paci, attore comico che abbiamo già visto in Blanca, dove interpreta il Vicequestore Mauro Bacigalupo.
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Enzo Paci è Paolo Villaggio: entra in scena nel 1959 da studente di giurisprudenza che non dà esami ed è “tragicamente” fuori corso. Paolo non ha nessuna voglia di diventare avvocato come vorrebbero i suoi e tira a campare frequentando i due amici di sempre, Piero Repetto detto “Polio” e Fabrizio De André detto “Faber”, compagni di baldorie.
- Camilla Semino Favro è Maura: bella ragazza dalla forte personalità, poi moglie di Paolo e madre dei suoi due figli, Elisabetta e Piero, sarà proprio lei ad appoggiare le “aspirazioni artistiche” di Paolo e a convincerlo a lasciare “il certo per l’incerto”.
- Andrea Benfante è Piero Repetto, detto “Polio”: professore di greco e latino, è costretto da una grave distrofia muscolare su una sedia a rotelle e con cinico affetto è chiamato “Polio” da Paolo e Fabrizio. È il più grande dei suoi due amici ed è anche l’unico che lavora. Proprio per questo gli tocca sempre pagare.
- Andrea Filippi è Fabrizio De Andrè: il più giovane del “terzetto”, all’inizio del film è solo un ventenne sconosciuto che si diletta a suonare la chitarra e a comporre canzoni. Lui e Paolo scriveranno insieme due canzoni: “il Fannullone” (un omaggio alla loro deriva fancazzista) e la più nota “Carlo Martello”.
- Augusto Zucchi è Ettore Villaggio: ingegnere della Genova “bene”, si dispera per l’inconcludenza del figlio Paolo, che all’alba dei trent’anni ancora non ha deciso cosa fare della sua vita. Quando poi Paolo metterà incinta la sua fidanzata, Maura, costringerà il figlio ad assumersi le proprie responsabilità e ad entrare come impiegato alla Cosider (dove si fa siderurgia navale), grazie alle sue conoscenze nelle “alte sfere” dell’azienda genovese.
- Emanuela Grimalda è Maria Villaggio: insegnante di tedesco, di origini teutoniche, è molto severa con il figlio Paolo, che manifesta “strampalate” tendenze artistiche. Proprio lei sarà l’ispiratrice dell’aggressivo e maldestro prestigiatore tedesco, il professor “Otto von Kranz”, personaggio che darà il via al successo di Paolo come attore.
Com’è umano lui, regista e sceneggiatori
Il film-tv è stato diretto da Luca Manfredi, che ha anche curato la sceneggiatura, con Dido Castelli, in collaborazione con Elisabetta e Piero Villaggio, i figli di Paolo. A produrre Rai Fiction con Ocean Productions, con il contributo della Pr Fesr della Liguria.
Com’è umano lui, dov’è stato girato?
Se gli interni del film-tv sono stati girati a Roma, per gli esterni si è andati in Liguria, in particolare a Genova. Le riprese si sono tenute a Boccadasse, al Porto Antico, a Nervi e poi a Rapallo e Santa Margherita. Riprese anche ad Arenzano, nel teatro Il Sipario Strappato. Inoltre, alcune scene sono state girate anche nella direzione delle Dogane in via Rubattino che ha ospitato le scene ambientate in Questura. Le riprese si sono svolte nell’autunno 2023.
Com’è umano lei, significato
Il titolo del film-tv prende spunto dall’espressione “Com’è umano lei”, utilizzata spesso da Fantozzi nei film in cui è protagonista. L’espressione indica l’atteggiamento del personaggio verso i più potenti, soprattutto il suo Megadirettore, quando prendono decisioni che non sempre sono a favore di Fantozzi. Lui, però, pur di non peggiorare la situazione e consapevole di essere “inferiore” nella gerarchia del suo ambiente di lavoro, accetta passivamente e ringrazia per l’umanità, appunto delle decisioni.
Com’è umano lui su RaiPlay
Oltre che durante la messa in onda su Raiuno, è possibile vedere Com’è umano lui in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del film-tv.