Colpo di fulmine, il primo dating show per la strada
Prima ancora delle esterne di Uomini e Donne e Primo appuntamento, Colpo di fulmine ha rivisto le regole dell’amore “cotto e mangiato” in tv.
Oggi per la tv si chiamano ‘esterne‘ o ‘Primo Appuntamento‘, ma ieri si chiamava Colpo di fulmine. Alle 16 di sabato 11 novembre 1995, il pomeriggio di Italia 1 si arricchisce di una nuova entrata, un’idea esportata dagli Stati Uniti (Street Match) per tenere il pubblico giovane incollato allo schermo. Alessia Marcuzzi (allora nuovo volto delle reti fininvest) ha un arduo compito: far incontrare due persone totalmente sconosciute cercando di riuscire a portare a termine una missione: capire se nella coppia può scoccare il vero colpo di fulmine. La prima puntata viene registrata quasi un mese prima della messa in onda, il 18 ottobre 1995.
Alessia si trova a Parma: “Perché a Parma? Da qualche parte dovevamo pur cominciare no?” esordisce ammiccando alla camera davanti ad un muro di motorini: “Faremo incontrare due persone che non si sono mai conosciute prima e cercheremo di far scoccare il colpo di fulmine, e il merito di chi sarà? Anche un po’ mio, Alessia Marcuzzi“.
Si è sempre detto che questo o quel programma è stata una palestra di vita, in questo caso però la frase la si può prendere ancor più sul serio, parola per parola viste le lunghe corse che la conduttrice è stata costretta a fare per le numerose tappe.
Ma in cosa consisteva Colpo di Fulmine? In una prima fase del meccanismo, una volta catturato il ragazzo o la ragazza pronta a provare un appuntamento al buio, il cosiddetto “cacciatore” girava per la città con la conduttrice cercando di aiutarla nella ricerca. Cercando di essere abbastanza discreto da non farsi vedere, il ragazzo doveva indicare quale sarebbe potuta essere la ragazza che più faceva al suo caso. La Marcuzzi a quel punto si recava dalla ragazza chiedendole se fosse stata disponibile per vivere l’esperienza di Colpo di fulmine.
Se la risposta della ragazza era un “sì”, i due protagonisti della puntata diventavano centrali. La seconda fase della trasmissione infatti prevedeva una conoscenza più approfondita (volta soprattutto ai telespettatori) con varie curiosità che li riguardavano. Questo dava modo di organizzare l’appuntamento al buio, ovvero l’ultima fase della puntata, la più delicata.
Entra in gioco l’alchimia, la simpatia, l’estetica e anche il carattere. Bastava una breve conversazione per stabilire se il colpo di fulmine era scattato oppure no, a deciderlo era il cacciatore. In caso di sì la coppia vinceva una vacanza messa in premio dalla produzione, al contrario il “cacciatore” tornava a casa a mani vuote, fatta eccezione per un cadeau: una spilla con il logo del programma.
Colpo di fulmine è vissuto per 4 edizioni, dal 1995 al 1999 (tutte e quattro con la regia di Celeste Laudisio che ne era anche autore).
Dopo le prime due edizioni di successo made in Marcuzzi, al terzo anno (1997-98) si cambiò registro con una conduzione doppia formata da una certa Michelle Hunziker e da un certo Walter Nudo, allora entrambi in ascesa tra i volti televisivi più apprezzati. Il cambio però non portò tanta fortuna al programma, infatti si registrarono i primi cali d’ascolto che poi divennero ancora più determinanti nell’ultima edizione 1998-99 condotta ancora da Nudo e una modella statunitense all’epoca popolare, Rebecca Ream.