Colpa della tv?

“L’abbiamo visto fare in tv”. Pare sia stata questa la giustificazione addotta dai tre ragazzi minorenni che in Sardegna avrebbero abusato di una bambina di 9 anni. I siti dei quotidiani on line come Repubblica.it hanno dato molto rilievo al ruolo attivo che la televisione avrebbe avuto sui comportamenti dei ragazzi.
Sempre i giornali hanno dato ampio spazio al messaggio di Papa Benedetto XVI per la prossima giornata mondiale delle comunicazioni nel quale si legge “ogni tendenza a produrre programmi – compresi film d’animazione e video games – che in nome del divertimento esaltano la violenza, riflettono comportamenti anti-sociali o volgarizzano la sessualità umana, è perversione, ancor di più quando questi programmi sono rivolti a bambini e adolescenti.”
Non è certo la prima volta che la tv e i media tutti (pensiamo ad internet) vengono messi in relazione con episodi di cronaca e non è nemmeno una novità che protagonisti politici o gerarchie ecclesiastiche esprimano la loro opinione sui mezzi di comunicazione con un occhio particolare alla televisione . Chi non ricorda le bacchettate di Franca Ciampi o i consigli quaresimali di Wojtyla?

Tornando al fatto di cronaca succitato provate ad immaginare che chiunque offenderà un ebreo potrà dire “l’ho letto sul libro di storia!” altri invece dopo aver ucciso il proprio familiare si difenderanno dicendo “l’ho letto sulla Bibbia” e perchè no, dopo aver fatto una strage in una scuola si dirà “l’ha sentito in una canzone!”.
Non vi sembra molto surreale la questione? O comunque non è troppo facile scaricare le colpe per le brutture della nostra società su film, telefilm e programmi tv? Mi chiedo, e vi chiedo, si potrà in futuro istituire per la tv e per i media il reato di istigazione a delinquere?