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Morto Claudio Risi, regista de I Ragazzi della 3a C

Il figlio di Dino, e fratello di Marco, ha firmato alcuni grandi successi fictional della tv anni ’90.

pubblicato 26 Aprile 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 02:46

È morto Claudio Risi, figlio dell’indimenticato Dino e fratello di un altro maestro del cinema italiano, Marco. Aveva 71 anni ed è scomparso, stando a quanto riporta il Corriere della Sera, per complicazioni seguite a un infarto sofferto circa due mesi fa. Tanti i titoli cinematografici e televisivi firmati da lui, anche se nell’immaginario di una generazione – e anche di più di una – il nome di Claudio Risi è legato a una delle prime comedy serie teen della tv italiana, quei I Ragazzi della 3a C (Italia 1, 1987-1989) che ha segnato la fiction anni ’80 e che ha resistito al tempo, con una galleria di personaggi che, al netto di abbigliamento e di acconciature, resiste stabilmente tra scuola e quotidiano. Legati a quell’immaginario anche alcuni titoli cinematografici come Windsurf – Il vento nelle mani (1984), con Pierre Cosso, e la miniserie tv Yesterday – Vacanze al mare (1985, Italia 1) con Massimo Ciavarro, Mauro Di Francesco, Eleonora Giorgi.

La sua carriera è iniziata nel 1972 come aiuto regista di Mario Monicelli in Vogliamo i colonnelli, ma si ritrovò anche al fianco del padre Dino come aiuto regista per una decina di film, da Profumo di donna a Dagobert, periodo che copre circa un decennio. L’esordio alla regia è proprio con Windsurf, anche se la tv continua a richiamarlo. Tra i suoi titoli seriali ricordiamo anche S.P.Q.R., una serie comedy ambientata nell’impero Romano, in onda nel 1998  su Canale 5 con Antonello Fassari e una giovanissima Cristiana Capotondi.

Al cinema, invece, tornò con il doc Rudolf Nureyev alla Scala (2005) e con i due ‘cinepanettoni’ con Boldi, Matrimonio alle Bahamas (2007) e Matrimonio a Parigi (2011).

Ma il capolavoro, per la generazione anni ’80, resta e resterà I Ragazzi della 3a C…