Home Notizie Claudio Lippi si sente “cancellato dalla tv” come lo fu Enzo Biagi. E stuzzica la Venier: “Tutti usano finché servi…”

Claudio Lippi si sente “cancellato dalla tv” come lo fu Enzo Biagi. E stuzzica la Venier: “Tutti usano finché servi…”

Il conduttore ironizza anche su Porta a porta e lamenta di essere ignorato pure da La7.

pubblicato 5 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 14:53

Spulciare tra i tweet estivi di Claudio Lippi è ufficialmente una droga. Provate a farlo e, se siete un minimo interessati alle questioni televisive, ci darete ragione. Non si riesce a smettere.
Il conduttore sul suo account Twitter sembra non avere filtri e regala per questo una serie di chicche imperdibili. Dichiarazioni, lamentele, pensieri più o meno recenti sul mondo della televisione, come già era emerso in occasione di una puntata di Studio 5. Partiamo dalla tendenza vittimistica di Lippi, che teme di essere cancellato dalla televisione italiana come successo ad un grande del giornalismo nostrano:

Stando a quanto racconta il buon Lippi, anche a La7 nessuno si curerebbe di lui.

Poi arriva la frecciata velenosa e di sicuro meno aspettata. Qualcuno su Twitter chiede al conduttore, che in nome della battaglia contro il trash abbandonò la Buona Domenica di Paola Perego (e chissà in nome di cosa fu pilastro di quella di Costanzo), se nella prossima stagione sarà di nuovo ospite di Mara (Venier, evidentemente). La risposta è la seguente:

La controreplica è ancora più esplicita, anche se non si capisce se il riferimento sia proprio alla conduttrice o a dirigenti Rai in genere:

Per non farsi mancare niente, Lippi ironizza anche su Porta a Porta di Bruno Vespa. Dopo essersi chiesto se “avremo mai una stampa libera”, scrive:

E per finire c’è Facebook, sul quale Lippi già ci aveva regalato la polemicona su Uomini e donne. Lippi, il quale secondo indiscrezioni in quanto giurato di Tale e quale show guadagna qualcosa come 150 mila euro (non proprio due spiccioli, insomma), si lascia andare ai lamenti anche qui:

Sto ancora pagando per aver lasciato “Buona domenica”. Io non ho protezioni di nessun tipo. Ho solo 49 anni di lavoro svolto con passione e rispetto del pubblico.

Claudio, sei fortunato: dopo 49 anni di lavoro c’è pur sempre la meritata pensione. Con simpatia.

Foto via Facebook