Claudio Lippi a TvBlog: “Mara Venier è un’amica, stimo Urbano Cairo, sono felice di fare meno tv”
Claudio Lippi spiega a TvBlog i suoi tweet “polemici”: erano davvero contro tutti?
Oggi ho fatto arrabbiare Claudio Lippi. Il mio audio nel post che riassumeva una serie di polemiche lanciate dal conduttore via Twitter, non è stato apprezzato dal diretto interessato tanto che il nostro mi ha cercata sul social dei cinguettii per avere un confronto. La chiacchierata che ne è nata è stata davvero illuminante e portatrice di spiegazioni che raccontano dettagliatamente la sua versione dei fatti. Insomma, se volete sapere le verità di Claudio Lippi su televisione e dintorni, questo post fa per voi.
Cominciamo subito da una polemica recente: come mai tutta questa avversione nei confronti di Uomini e Donne? Pensa davvero che rimuovere quel programma dai palinsesti tv sarebbe un atto di civiltà? La risposta è no. Vediamo perché:
Non ho nulla contro Uomini e Donne. Anzi, l’idea originale del format mi piaceva e l’avrei fatto volentieri anche io: mettere a confronto l’universo maschile e quello femminile poteva essere davvero interessante. Infatti quel programma è nato così. Quello che non mi piace è la volgarità che passa anche per le farfalline ostentate e fotografate come grandi scoop di interesse giornalistico.
Ogni volta che attacca il trash in tv, però, gli si muove la critica di aver lavorato nella Buona Domenica di Maurizio Costanzo e, soprattutto, in quella di Paola Perego:
Sì, ma ad un certo punto me ne sono andato da Buona Domenica anche se Mediaset mi chiedeva in ginocchio di rimanere. L’ho fatto quando ho capito che c’era qualcosa che non andava dal punto di vista della correttezza lì dentro. E con questo non mi riferisco assolutamente a Paola Perego ma ad altri.
Tornando al post di oggi, invece, Claudio Lippi risponde colpo su colpo ai tweet riportati in modo da spiegarci, fuori dalla logica tiranna dei centoquaranta caratteri, cosa intendesse dire davvero. Cominciamo dal cinguettio su Urbano Cairo che recitava: “Ho cercato Urbano Cairo appena insediatosi a La 7. Ancora aspetto risposta”. La prima interpretazione che potrebbe venire in mente è che l’editore non sia interessato ad avere Lippi nella sua squadra. E invece:
Urbano Cairo l’ho visto crescere da quando era a Publitalia e “spiava” Berlusconi per imparare da lui come muoversi. Ora ha i giornali, la tv e la squadra di calcio. Non posso dire che sia un amico, ma sicuramente è un conoscente per cui nutro un profondo rispetto. All’inizio dell’estate ci eravamo sentiti e lui mi aveva detto di aspettare perché doveva ancora insediarsi per bene a La7 e capire come impostare la sua gestione. Io gli ho rinnovato la mia disponibilità e sì, sono in attesa di risposta. Ma da qui a dire che non mi voglia, ce ne corre, no?
Passiamo ora alla Rai in generale e a Mara Venier in particolare. Spulciando i suoi tweet si leggeva che la neoconduttrice di Domenica In gli avrebbe chiuso le porte in faccia senza troppi complimenti. Almeno stando al tweet: “Già. Ma tutti usano finchè servi, poi…….”. Sarà davvero così? Ecco la spiegazione del diretto interessato:
Quel tweet si riferiva a Renzo Arbore e Fiorello e nasce da una conversazione che avevo avuto in giornata con la stessa Mara che, tra l’altro, reputo un’amica. Proprio per questo legame che c’è tra noi, andavo spesso a La vita in diretta, non perché facessi le bave per essere lì. In ogni caso, quel giorno le avevo detto che era un peccato che i due personaggi in questione avessero dato forfait. Ma, logicamente, Arbore e Fiorello non hanno bisogno di Domenica In per la loro carriera, quindi hanno rifiutato. Insomma, in questo senso ho scritto: “tutti ti usano finché servi”.
Già che c’è tiene anche a precisare che tornerà a Tale e Quale Show ma non per smania di apparire nei nostri piccoli schermi. E no, nemmeno per la presunta cifra astronomica che ne guadagnerebbe anche perché:
Ho sentito che si dice che per Tale e Quale Show mi verrebbero in tasca 150mila euro, è una bufala tremenda! Io ho accettato questo incarico per la stima che nutro nei confronti della Rai e di Carlo Conti e poi si sarebbe riformata la stessa squadra dell’anno scorso, quindi mi dispiaceva essere l’unico a dire no. Detto questo, io sto lavorando a moltissimi progetti e sono la persona più felice sulla terra perché sto facendo meno televisione: piuttosto di fare cose che non mi piacciono, preferisco non farle.
Al termine della conversazione Lippi ha ammesso di aver usato Twitter in modo, forse, un po’ troppo impulsivo senza rendersi conto che qualunque cinguettio può essere sviscerato e analizzato dagli addetti ai lavori (tipo noi). In questo modo ha dato luogo a fraintendimenti che non voleva si creassero e, proprio per questo, abbiamo voluto pubblicare la sua versione di quanto accaduto. In ogni caso, pace fatta:
Visto che qui un raffreddiore diventa una pleurite, comunico che è tutto chiarito con una disponibilissima Signora Sambruna.
— Claudio Lippi (@ClaudioLippi) September 5, 2013