Claudio Lippi a “Temporale”
In una serata in cui L’isola dei famosi l’ha fatta da padrona, c’è chi ha preferito rivolgere la propria attenzione verso un programma più impegnato. E proprio di questo ci parla il nostro affezionato lettore Avanguard, che ci propone un bel “reportage” della puntata da poco conclusa di Temporale.‘Temporale’, il programma di approfondimento condotto dal
In una serata in cui L’isola dei famosi l’ha fatta da padrona, c’è chi ha preferito rivolgere la propria attenzione verso un programma più impegnato. E proprio di questo ci parla il nostro affezionato lettore Avanguard, che ci propone un bel “reportage” della puntata da poco conclusa di Temporale.
‘Temporale’, il programma di approfondimento condotto dal giornalista Pierluigi Diaco su Canale Italia, nella puntata andata in onda questa sera affrontava un tema piuttosto caldo in questo periodo: “TvTrash: ha ragione Claudio Lippi?”. Ospiti in studio, oltre al conduttore che ha clamorosamente abbandonato Buona Domenica, Lamberto Sposini, neodirettore editoriale della tv digitale mobile di Tre, Luciano Rispoli, conduttore di punta di Canale Italia e la giornalista Carmen La Sorella. Tutti personaggi che per un motivo o per un altro, sono stati allontanati o hanno scelto di allontanarsi dalla propria Rete di riferimento.
A dare ragione a Claudio Lippi, una serie di interviste realizzate a gente comune, che incitavano il conduttore a proseguire la sua battaglia contro la tv volgare, perché “lui fa una tv per bene”. Il conduttore, probabilmente galvanizzato da quest’attestato di stima, si è “velatamente” scagliato contro l’ex collega Paola Perego, affermando che non trattandosi di una giornalista non aveva alcun diritto di realizzare la tanto criticata intervista ad AnnaMaria Franzoni. Ad incalzarlo Diaco, che si è chiesto perché, se la Franzoni è stata intervistata da chiunque e a qualunque orario, Paola Perego non potesse fare lo stesso. Lippi ha risposto che nel corso dell’intervista, la Franzoni è scesa in particolari raccapriccianti nell’ennesimo tentativo di discolparsi dall’omicidio del figlio. Particolari inadatti all’orario di messa in onda, la cosiddetta “Fascia Protetta”.
Lippi ha poi rincarato la dose, aggiungendo che quel tipo di televisione non paga, dal momento che l’intervista alla mamma di Cogne ha totalizzato solo il 17% di share, mentre alla stessa ora Pippo Baudo con il suo intrattenimento disimpegnato e mai volgare, è arrivato al 24%. Questo ha dato l’occasione a Sposini di attaccare (senza nominarlo) Bruno Vespa, reo, secondo lui, di aver dato il via al processo mediatico ad Anna Maria Franzoni, attraverso le puntate monografiche di Porta a Porta, con tanto di plastico.
Si è parlato poi, del servizio pubblico che la Rai dovrebbe fare e non fa più da molto tempo e del valore di una tv pedagogica, a cui Luciano Rispoli, allontanato senza una vera spiegazione della Rai, tiene molto. Il riferimento al suo ultimo programma Rai, Parola Mia, era evidente.
Altre riflessioni sono state fatte, da parte di Rispoli e di Lippi, sulla necessità di allontanarsi da una tv trash. Carmen La Sorella era l’unica sostenitrice della teoria che “non è il trash il problema della tv”. Sposini ha poi proposto la creazione di una patente a punti per personaggi dello spettacolo, che li penalizzi esattamente come accade ai guidatori imprudenti. Claudio Lippi, cogliendo questo spunto ha proposto di realizzare una sorta di Manifesto e ha precisato che insieme ad alcune associazioni di consumatori sta cercando di creare un “Movimento di Autoregolamentazione per una tv per bene“, citando anche l’avvocato Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, di cui Diaco ha contestato l’autorità. Claudio Lippi in ogni caso è deciso a portare avanti con determinazione la sua battaglia nei confronti della tv volgare, anche a costo di non poter più lavorare. Questo anche per dimostrare che la sua battaglia è completamente disinteressata. Il conduttore ammette di non aver ricevuto proposte di lavoro: pensa che i dirigenti temano di assumerlo, dopo il polverone da lui sollevato. Dopo cinque minuti arriva in diretta un’offerta di lavoro, da parte del Presidente di Canale Italia, Lucio Garbo. Il futuro di Lippi potrebbe essere proprio a Canale Italia, già isola felice dell’epurato Rispoli, che con il suo Tappeto Volante ottiene risultati d’ascolti lusinghieri, ogni sabato sera.
Infine un dato interessante: Diaco ha rivelato i Dati Auditel della puntata precedente, che aveva come argomento l’Islam. La trasmissione ha totalizzato lo 0,6% di share con una media di 633.000 telespettatori. Non male per una rete privata in crescita, la più grande d’Italia, dopo le reti Mediaset, che propone un programma di approfondimento tra i migliori che mi sia capitato di vedere ultimamente.
Gli spunti per una riflessione sullo stato di salute della tv, sulla cara vecchia tv pedagogica e sul modo di gestire i palinsesti di alcuni dirigenti, sono stati molteplici. Una discussione pacata, forse fin troppo, che ha affrontato temi che la tv generalista si rifiuta ostinatamente di prendere in esame. Un programma che avrebbe senz’altro interessato tutti i lettori di TvBlog.