Pomeriggio Cinque – Claudio Brachino difende la D’Urso (e Videonews) dagli attacchi di Fabrizio Corona (video)
Claudio Brachino mancava a Pomeriggio Cinque dalla prima versione, quella senza pubblico in studio che nasceva come spin-off di Mattino Cinque. Poi il programma è deviato verso una conduzione familiare, per cui la D’Urso è stata lasciata da sola con il suo pubblico femminile/casalingo. Quest’oggi il direttore Videonews, testata che controlla i vari marchi di
Claudio Brachino mancava a Pomeriggio Cinque dalla prima versione, quella senza pubblico in studio che nasceva come spin-off di Mattino Cinque. Poi il programma è deviato verso una conduzione familiare, per cui la D’Urso è stata lasciata da sola con il suo pubblico femminile/casalingo.
Quest’oggi il direttore Videonews, testata che controlla i vari marchi di infotainment delll’ammiraglia Mediaset, è tornato nel pomeriggio di Canale 5 per difendere la conduttrice, che a quanto pare non bastava a tutelare – se stessa e la redazione – dai pesanti attacchi di Fabrizio Corona.
Per una volta va detto che “serviva” l’autorevolezza di un direttore responsabile:
“Preferiremmo occuparci d’altro, ci dispiace tornare sul discorso successo in questo studio. Le affermazioni di Corona ieri a Striscia esigono una risposta. Mi muoverò su due piani: la libertà di parola e le parole in libertà. La libertà di parola la salvaguardiamo sempre anche quando la parola diventa ruvida e politicamente scorretta. Qui rientra la mia scelta di difendere Corona sulle cose importanti della sua vita, ho dimostrato più volte la fragilità dell’impianto accusatorio di Vallettopoli, ma non lo difendo sul piano delle riflessioni etiche. Quello che è successo domenica è frutto della nevrosi di un lavoro di giorni che svanisce (per avere Corona in trasmissione ndr?). La voce della giornalista intervenuta è attendibile, perché è stata sottoposta alle verifiche di rito. Torniamo alla seconda categoria: le parole in libertà, è stata offesa la D’Urso come persona e professionista, ma anche la credibilità di Videonews, in più è stata definita in modo irripetibile la rete che ci ospita. Solo su questo punto Corona si è scusato. E sul resto? Visto quello che succede nel mondo dell’odio e delle statuette in faccia tutti ci dobbiamo impegnare a ristabilire un clima civile. Il limite tra libertà e parole va rimarcato, perché così si danneggia sia la libertà che la forza delle parole. Rimangono gli insulti, le parolacce in libertà. Noi siamo innamorati della prima categoria e diamo sempre il diritto di replica: anche questa volta invitiamo Fabrizio a dire le sue ragioni nello stesso tempo e spazio di chi lo ha attaccato”.