Claudio Baglioni a Che tempo che fa: “Il Festival viene tirato per la giacchetta, voglio dirottarlo all’armonia”
Il ‘dirottatore’ artistico del Festival di Sanremo accarezza le polemiche di questi giorni e promette grande spettacolo per i 5 giorni della kermesse.
Mancano ormai meno di 48 ore alla partenza ufficiale della 69ma edizione del Festival di Sanremo e come da tradizione, anche quest’anno esattamente come lo scorso, nella domenica che precede la settimana ‘santa’ dell’evento, a Che tempo che fa viene ospitato il conduttore e direttore artistico della kermesse canora Claudio Baglioni.
E’ la sua prima apparizione dopo una settimana di passione che lo ha visto al centro della polemica sul conflitto d’interessi ripresa da Striscia la notizia, una vicenda che ha scosso l’organizzazione del festival anzi, lo ha stropicciato come una ‘giacchetta tirata’ come metaforicamente affermato dallo stesso Baglioni con un sorriso accennato in apertura del collegamento in diretta dal teatro Ariston:
Dalle edizioni in cui l’opinione pubblica del nostro paese e non soltanto, si è interessato a questo evento, il Festival di Sanremo viene sempre tirato per la giaccchetta da una parte e dall’altra sia in termini benevoli sia no. Per questo ci vuole un dirottatore artistico. Il direttore è colui che da le direzioni, mentre il dirottatore tenta di fare gli slalom tra le direzioni che vengono indicate da altre persone per portarlo verso l’armonia
Non sappiamo se nella settimana che sta per aprirsi l’armonia di cui parla sarà funestata dai venti tempestosi delle polemiche che tuttora imperversano su Sanremo (nonostante oggi sia meteorologicamente tornato il sole) ma l’attesa c’è e si sente, come sottolinea anche Fabio Fazio dallo studio: “Fuori c’è molta voglia di divertirsi” rimbalzato ironicamente da Baglioni che risponde: “Ci aspettano fuori per menarci“.
Abbiamo già iniziato a sbirciare la scenografia di questa edizione, Baglioni aggiunge qualche particolare:
Mai il palco dell’Ariston è stato così grande, abbiamo sfruttato ogni centimetro del teatro senza rinunciare a qualsiasi posto in platea, anzi ce ne dovrebbe essere qualcuno in più quest’anno. Abbiamo scavato nei territori e abbiamo scoperto degli spazi più agevoli dove ci saranno i musicisti della grande orchestra
E se per il comparto ospiti l’assenza di Fiorello è stata confermata dal direttore artistico, lo stesso annuncia il ritorno del premio cult per eccellenza della kermesse, il Baglioni d’oro: “C’è questa raccapricciante intenzione anche quest’anno” e promette grande spettacolo:
Forse mai nello spettacolo in Italia è stato usata una potenza come quella di quest’anno. Sia per dare scena, valore e suggestioni a quello che faremo.
In conclusione il messaggio nazional-popolare/popolar-nazionale: “La nostra speranza è quella di dare importanza alle canzoni italiane“. Quindi, che festival della canzone italiana sia.