Home Amazon Prime Video Citadel su Prime Video, la recensione: un action-spy imponente e costoso, che intrattiene senza sforzi

Citadel su Prime Video, la recensione: un action-spy imponente e costoso, che intrattiene senza sforzi

Sei episodi con rilascio settimanale fino a venerdì 26 maggio.

28 Aprile 2023 06:00

Citadel è la serie tv “manifesto” di Amazon. Come hanno dichiarato Joe e Anthony Russo durantel’incontro di presentazione a Roma, è nata su impulso di Jennifer Salke Presidente da anni degli Amazon Studios. La sua idea era abbastanza semplice quanto efficace: immaginare una serie tv che potesse corrispondere alla natura ramificata e internazionale della piattaforma Amazon. Così l’idea è stata quella di creare un universo di spie internazionali che potesse avere ramificazioni in diversi territori in cui la piattaforma è presente.

Al corpo centrale di Citadel sviluppato da David Weil si ricollegheranno, così, diverse serie tv create da autori locali tra cui sono già in sviluppo quella italiana, quella indiana e sono in fase di preparazione anche una messicana e spagnola. Ma il terreno per la nascita di Citadel è stato accidentato e problematico, al punto che, stando a un’inchiesta di The Hollywood Reporter, è diventata la seconda più costosa di sempre di Amazon, dopo ovviamente Gli Anelli del potere.

Citadel, la trama

Citadel è il nome di un’agenzia di spionaggio sovranazionale, costituita per risolvere crisi in giro per il mondo. Quando i rivali di Manticore decidono di smantellarla, i suoi agenti vengono uccisi e l’agenzia dismessa. Otto anni dopo gli agenti Mason Kane e Nadia Sinh i cui ricordi sono stati cancellati a seguito della caduta di Citadel, vengono rintracciati da Bernard Orlick, esperto informatico e loro coordinatore. Manticore vuole stabilire un nuovo ordine mondiale e Bernard dovrà cercare di far tornare in azione questi suoi agenti.

Citadel, la recensione dei primi due episodi

Se l’obiettivo di Citadel era quello di creare un prodotto d’intrattenimento d’azione, divertente, dinamico e pieno di tutti i clichè del genere spy-action-thriller, possiamo dire tranquillamente che questo obiettivo sia perfettamente riuscito. I primi due episodi ci fanno subito immergere in uno di quei tipici film degli anni ’90 tutto caos e complotti internazionali, in cui i cattivi arrivano dall’est Europa e hanno lo sguardo torvo, i protagonisti sono belli, seducenti e sempre perfetti e c’è almeno un personaggio che fa sempre la battuta giusta al momento giusto. Un prodotto di intrattenimento veloce e semplice. Un Amazon Basics, per chi ha familiarità con il mondo della piattaforma di e-commerce.

Come già successo con Gli Anelli del Potere, Amazon sembra perdersi nelle sue stesse manie di grandezza. La voglia di stupire, di creare qualcosa di grandioso fa perdere di vista il fatto che alla base di tutto c’è la sceneggiatura, una buona sceneggiatura. Eppure sarebbe bastato guardare a esempi come The Boys e The Marvelous Mrs. Maisel per capirlo. Citadel oltre all’intrattenimento standard e prevedibile da action-thriller, ha poco altro e la sensazione è che sarebbe stato meglio rendere i sei episodi subito disponibili piuttosto che diluirli settimanalmente. Appare difficile immaginare che possa diventare un “appuntamento” settimanale da non perdere e il rischio è che si ripeta il caso di Gli Anelli del potere con circa la metà del pubblico che, stando a The Hollywood Reporter, non avrebbero finito la prima stagione.

Una bolla di plastica

La serie è immersa in una bolla di plastica, palesemente girata in studio, con i riferimenti geografici e globali, dall’Italia alla Spagna, agli Stati Uniti, inseriti semplicemente con una scritta. Anni fa all’ottavo Nano il Venditti di Guzzanti cantava il Grande Raccordo Anulare e diceva “so boni tutti a mettece na scritta“, scrivere Alpi Italiane, Valencia e poi infilare i protagonisti all’interno di stanze che potrebbero essere ovunque non rende una serie internazionale.

Citadel

Il desiderio di fare una serie globale è rimasto ingabbiato all’interno di studi e spazi ristretti che potrebbero essere ovunque senza essere da nessuna parte. Richard Madden e Priyanka Chopra confermano, ancora una volta, tutta la loro bellezza ma anche tutta la loro staticità mono-espressiva. Stanley Tucci è incastrato in un ruolo talmente stereotipato che probabilmente è stato realizzato con l’Intelligenza Artificiale. La speranza è che con il crescere del franchise, con il passare delle puntate e l’arrivo delle altre serie locali collegate, tutto possa migliorare e acquisire credibilità.

Citadel, il cast

La nuova serie tv di Amazon Prime Video può contare su un cast di volti noti e amati dal pubblico. I due protagonisti sono Richard Madden e Priyanka Chopra Jones rispettivamente Mason Kane e Nadia Sinh, entrambi abituati alle serie tv action arrivando da prodotti come Bodyguard, Game of Thrones e Quantico. Bernard è invece Stanley Tucci, inoltre nel cast troviamo anche Lesley Manville nei panni di Dahlia Archer, mentre Osy Ikhile è Carter Spence, Ashleigh Cummings è Abby Conroy, Roland Møller impersona Anders Silje e Davik Silje, Caoilinn Springall interpreta Hendrix Conroy.

Citadel

Citadel e i problemi produttivi

Durante la conferenza di presentazione a Roma, citando un fatto divertente accaduto sul set, Priyanka Chopra ha involontariamente confermato le difficoltà riscontrate sul set .L’attrice ha ricordato come alla fine delle riprese Richard Madden abbia deciso di rasarsi completamente a zero così non poteva più essere richiamato sul set. Infatti il progetto di Citadel nasce addirittura nel 2018 quando i fratelli Russo iniziano a sviluppare l’idea con Midnight Radio.

Nel 2021, però, Josh Appelbaum e Andrè Nemec di Midnight Radio abbandonano la serie a causa di divergenze creative con i Russo e viene ingaggiato David Weil (Hunters, Invasion) come nuovo showrunner. A quel punto nel 2022 vengono rigirate alcune scene e il budget sarebbe lievitato fino a superare i 200 milioni di dollari. Le riprese si sarebbero svolte a Birmingham tra il gennaio e il dicembre del 2021 ma tra la primavera e l’estate del 2022 con l’arrivo di Weil sarebbero state realizzate delle nuove scene. Un impegno di oltre un anno e mezzo. Si capisce quindi perché Madden abbia voluto rasarsi alla fine delle riprese. Secondo The Hollyood Reporter, soltanto le riprese aggiuntive dopo l’arrivo di Weil sarebbero costate 75 milioni di dollari, da aggiungere a un budget già di 160 milioni.

Citadel, quante puntate sono?

Nonostante un anno e mezzo di riprese le puntate di Citadel sono soltanto sei e la durata degli episodi è di circa 40 minuti. Le prime due puntate saranno rilasciate venerdì 28 aprile su Prime Video, le altre arriveranno settimanalmente fino al 26 maggio.

Citadel Italia

La caratteristica principale di Citadel è il fatto che la serie avrà delle serie satelliti realizzate in diversi paesi. Le prime due produzioni in fase di sviluppo sono in India e in Italia. La serie italiana di Citadel, ancora senza titolo, ha come protagonista Matilda De Angelis, accanto a lei anche Lorenzo Cervasio, Maurizio Lombardi, Thekla Reuten, Julia Piaton, Filippo Nigro e Bernhard Schütz.

La versione italiana è prodotta da Cattleya, diretta da Arnaldo Catinari e scritta da Alessandro Fabbri, che è anche head writer, con Ilaria Bernardini, Laura Colella, Gianluca Bernardini, e Giordana Mari. Gina Gardini (Gomorra, Suburra, ZeroZeroZero) è la showrunner e produttrice.

Lo spinoff indiano di Citadel avrà protagonisti Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu e sarà diretta da Raj Nidimoru e Krishna D.K. Sono in fase di sviluppo anche gli spinoff in Spagna e Messico.

Citadel 2 si fa

Visto l’impianto globale, il costo e i soli sei episodi, era facilmente immaginabile che la serie sarebbe stata rinnovata. Infatti un mese prima del rilascio è arrivata la conferma del rinnovo. La produzione si sposterà in California dove ha ottenuto delle agevolazioni fiscali.

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