Citadel: Honey Bunny, su Prime Video l’anima indiana di Citadel: trama, cast e le differenze con gli altri
Sei puntate distribuite il 7 ottobre per lo spinoff indiano dell’universo Citadel.
Prosegue l’espansione del brand Citadel. A un mese dall’arrivo su Prime Video di Citadel: Diana, l’apprezzata serie tv italiana con Matilda De Angelis, arriva anche il secondo progetto dell’universo action creato dai fratelli Russo. Honey Bunny è l’appendice indiana, ideata da Raj & DK (Raj Nidimoru e Krishna DK) e scritta da Sita R. Menon, insieme a Raj & DK.
Citadel: Honey Bunny, la trama
Citadel: Honey Bunny è una serie tv prequel ambientata in parte negli anni ’90 e in parte nel 2000, racconta le origini di Nadia (il personaggio che sarà poi interpretato da Pryanka Chopra Jonas), in particolare della madre Honey, un’attrice in cerca di fama e Bunny, uno stuntman che ha una doppia vita come agente segreto. Sarà proprio lui a reclutare Honey per un lavoro sotto copertura, facendola diventare un’agente trascinandola in un vortice di inseguimenti, fughe in cui anche la piccola Nadia dovrà imparare a sopravvivere.
Citadel: Honey Bunny, il cast
La serie vede come protagonisti i talentuosi Varun Dhawan e Samantha e il poliedrico Kay Kay Menon, affiancati da un cast d’eccezione, che include Saqib Saleem, Simran, Sikandar Kher, Soham Majumdar, Shivankit Parihar e Kashvi Majmundar.
Citadel: Honey Bunny, il commento
Le caratteristiche che ormai abbiamo capito essere tipiche del mondo Citadel, le ritroviamo anche in Honey Bunny, ma con i colori e le atmosfere della serialità indiana che ha uno sguardo rivolto al mondo. L’ambientazione nel passato dona alla serie un’atmosfera piacevolmente vintage utile anche per spezzare la modernità vista nei due predecessori. La serie indiana in questo riesce a differenziarsi evitando quella sensazione di già visto che rischiava di proporsi vista la vicinanza con quella italiana. Al tempo stesso, non potendo portare avanti la trama della serie principale Citadel la scelta di raccontare le origini di Nadia si rivela coerente e assolutamente vincente nell’economia complessiva della saga.
Al tempo stesso però siamo davanti a una serie action che si appoggia a tutti gli elementi tipici del genere, non ha guizzi particolari e si lascia guardare come un prodotto d’intrattenimento ben fatto. E nulla più. Il dubbio è che tutte queste produzione “one shot”, non riescano a far breccia nel cuore di un pubblico che ha bisogno di entrare in sintonia anche umana con i protagonisti per appassionarsi alle vicende. Proprio per questo vedere l’educazione di una giovane spia, cresciuta con la necessità di dover imparare come sopravvivere, costretta a conoscere frasi in codice, a ricordare nascondigli, è probabilmente l’aspetto più interessante di tutta l’operazione Honey Bunny.
Citadel: Honey Bunny, la programmazione
I sei episodi della serie sono rilasciati il 7 novembre in modalità binge.
Citadel: Honey Bunny e il mondo Citadel
Il progetto prodotto da AGBO, sviluppato per Prime Video, prevede di replicare la rete capillare della distribuzione di Amazon presente in tutto il mondo, attraverso una serie madre capace di avere tante ramificazioni territoriali con una loro specificità. La particolarità di questa macchina produttiva è che ogni serie locale è autonoma da un punto di vista realizzativo e di sviluppo ma ovviamente collegata per quanto riguarda la trama. La serie principale racconta di un’agenzia internazionale di spie che è stata abbattuta dalla rivale, Manticore, con tutti gli agenti che sono stati uccisi. A salvarsi sono stati solo gli agenti Mason Kane e Nadia Sinh i cui ricordi sono stati cancellati a seguito della caduta di Citadel. Vengono rintracciati da Bernard Orlick, esperto informatico e loro coordinatore in passato.
Citadel: Honey Bunny, quante puntate sono?
La serie è composta da 6 puntate.
Citadel: Honey Bunny, ci sarà una seconda stagione?
Probabilmente no, come nel caso di Citadel: Diana sembrano progetti per una stagione.