Circus – La scheda di Valeria Marini
“Sorse nel cielo il culo in tutto il suo splendore. Era l’anno 1994. E i cultori, ma perfino gli agnostici, i ciechi e la Nasa, dovettero ammettere il prodigio a lungo negato: la luna è un pallido culo. Ecco perché tanti problemi sull’altra faccia. Il caro pianeta è un culo rotante tra le sfere, che
“Sorse nel cielo il culo in tutto il suo splendore.
Era l’anno 1994. E i cultori, ma perfino gli agnostici, i ciechi e la Nasa, dovettero ammettere il prodigio a lungo negato: la luna è un pallido culo. Ecco perché tanti problemi sull’altra faccia. Il caro pianeta è un culo rotante tra le sfere, che non padroneggia sole le maree, ma anche i gusti degli uomini. Quell’anno scoppiò il successo di Valeria Marini, divinizzata per la sua parentela celeste”: questo il personalissimo portrait di Barbara Alberti stilato a sua immagine e somiglianza.
Non potevamo non farci perdonare, con questo curioso aneddoto, la scheda posticipata della Valeriona nazionale, che abbiamo rimandato per evitare di bruciarci i dettagli dell’ultima ora.
Perchè è lei la regina incontrastata del sopra le righe che si avvia al titolo di protagonista indiscussa di Reality Circus.
Ecco un’altra lista di soavi perle sul suo conto: “Matronale capolavoro di cellulite” (Roberto D’Agostino), “Mozzarella di bufala, grassa vacca esotica da carne” (Aldo Busi), “Sexy come una patata lessa” (Vittorio Sgarbi), “Io trovo più erotico e anche più femminile Benigni della Marini” (Michele Serra).
Bionda, burrosa, ammaliante come una diva senza tempo. Le sue curve hanno stregato il popolo italiano del piccolo schermo da ormai un decennio: Valeria Marini, bambolona made in Italy.
Sono ben lontani i tempi dell’esordio, quando un’acerba biondastra dall’accento sardo ballicchiava ammiccante per una televendita di automobili.
Da allora ad oggi molte cose sono cambiate, ma sempre nella direzione di una crescente popolarità e sulla lunghezza d’onda del mondo dello spettacolo a tutto tondo, tant’è vero che Valeria Marini può essere considerata un’icona ‘svamp’ dell’italian show tra cinema, tv e teatro.
Musa di Pingitore, di Fellini, di Bigas Luna, ispirazione di seduzione (di qui l’omonima linea di intimo) e generosità, Valeria ha sicuramente un curriculum di tutto rispetto.
Gran bel colpo fu l’ingaggio del Bagaglino che le regalò il vero battesimo catodico (come dimenticare le schermaglie con la Prati?), ma resta nella storia anche il non proprio esaltante film pseudo-erotico Bambola, firmato Bigas Luna (con il quale non si stabilì di certo quello che potremmo definire un rapporto idilliaco), in cui Valeriona nostra ha fatto sfoggio delle sue morbide curve, supportate per l’occasione da un cast in cui figurano a pieno titolo anche delle preparatissime anguille di Comacchio.
Valeria Marini è la più degna sublimazione del trash contemporaneo e la sua “storia artistica” è assimilabile a una vera e propria saga de’noantri. Nasce soubrette diventando un simbolo della nazion(al)e ai Mondiali ’94 con la Parietti, si cimenta nei film per la tv tra Sorellina e il principe del sogno e La Palestra – giusto per citare “due capolavori” di arte post-moderna – fino a confermare l’inaffondabile leadership mediatica con l’ennesimo monopolio: quello del gossip. Non c’è rotocalco o rivista scandalistica che non parli di lei, perfino dopo la love-story altrettanto chiacchierata con Cecchi Gori.
Finchè, tra un’ospitata a Quelli che… all’insegna dei bisticci continui con Gene al ruolo di opinionista canterina a Music Farm, non poteva farsi mancare l’esperienza voyeuristica più quotata: l’ingresso in un reality show, per di più circense. Un occasione ghiotta per rinunciare alle fatiche dell’Isola dei Famosi e all’irrisione – ormai rinnegata – della Ventura, imponendosi da primadonna nel nuovo fenomeno da baraccone targato Barbara D’Urso (con la quale volerebbero già coltelli).
La Valeriona nazionale, che tutti sognano di vedere alle prese con le tigri (lei per prima), ci ha deliziato per un’intera estate con anticipazioni succulente, con la complicità ruffiana delle interviste di Lucignolo, che l’hanno vista ora sollevata a fatica da Ciccio Graziani, ora alle prese con degli allenamenti… molto particolari.
E’ il gossip del momento, infatti, il presunto colpo di fulmine scattato tra lei e il suo istruttore personale.
“Quando Valeria mi chiama ‘fidanzato’ sono emozionato e spaventato”: ha confessato a Chi Ivano De Cristofaro, il diretto interessato. Una passione che secondo lui sarebbe nata durante le prove del programma, ma che Valeria, invece, si preoccupa prontamente di smentire.
“Per Valeria – racconta De Cristofaro – entrerò nella gabbia delle tigri. Per lei farò questo ed altro”. A sentire lui, quello sbocciato sotto il tendone è vero (e ricambiato) amore. “Dopo poche ore che ci siamo conosciuti – dice – eravamo già scappati dal tendone”. E a onor del vero, un bacio fra i due, non del tutto casto, era stato paparazzato da Chi.
Chi avrà ragione? Che si tratti o meno di una trovata pubblicitaria, prima fomentata e poi sconfessata dalla diretta interessata, la Marini in questo reality non passerà inosservata.