Cinque pezzi facili, su Rai 1 Paolo Sorrentino mette in scena Mattia Torre
Le opere di Mattia Torre dirette da Paolo Sorrentino nel prime time di Rai 1: Cinque pezzi facili è una delle sorprese dei Palinsesti Rai 2022-2023.
È una delle principali sorprese dei Palinsesti Rai 2022-2023, presentati a stampa e a investitori in una rovente mattinata milanese di fine giugno. Paolo Sorrentino porta in tv Cinque pezzi facili, ovvero cinque opere di Mattia Torre, uno dei pochissimi geni autoriali italiani degli anni 2000, scomparso nel luglio del 2019 a soli 47 anni dopo aver raccontato la sua malattia nel libro (poi diventato serie) La Linea Verticale. Con una mossa a dir poco inattesa, Rai 1 sceglie di portare le sue opere in prima serata con cinque piccoli film diretti dal Premio Oscar per La Grande Bellezza.
In tutto, dunque, cinque serate per altrettante opere: a interpretarle gli attori cari a Torre, suoi amici e colleghi di tante avventure cinematografiche, teatrali e fictional: si va da Valerio Mastandrea e Valerio Aprea – che ne hanno tenuta viva la scrittura interpretandolo quasi ogni settimana a Propaganda Live, a Geppi Cucciari, Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo Ruggieri, Giordano Agrusta.
La speranza è che Rai 1 non li cassi in caso di ascolti non in linea con le attese del Periodo di Garanzia: se si decide di fare una cosa del genere, tanto più con l’idea di omaggiare chi non c’è più, bisogna andare avanti, fino alla fine. Tanto più che sono stati collocati nel prime time del sabato, contro le corazzate De Filippi: da una parte un massacro annunciato, dall’altra una ‘garanzia’ di ‘non belligeranza’ che dovrebbe valere come ‘parafulmine’ anche nel caso di ascolti bassi. Insomma, si vada avanti fino alle fine, anche col 3% di share.
Vediamo, però, cosa sappiamo e cosa c’è da sapere di questo ciclo di appuntamenti (che davvero attendiamo con ansia).
Cinque pezzi facili, quando va in onda
Il primo appuntamento è fissato per sabato 19 novembre, in prima serata su Rai 1.
Cinque pezzi facili, quali opere di Mattia Torre
Non sono stati annunciati i titoli in lavorazione per il ciclo diretto da Paolo Sorrentino, che ne cura anche la direzione artistica.
Paolo Sorrentino tra teatro e tv
Se si parla di Paolo Sorrentino e Mattia Torre il pensiero corre subito a una puntata di Boris – di cui Torre fu sceneggiatore con Giacomo Ciarapico e Luca Vendruscolo – la 13esima della terza stagione (“Ritorno al futuro – Parte Prima”): correva l’anno 2010 e Sorrentino veniva dal successo a Cannes per Il Divo e quel cameo resta nella storia. Ma se si pensa a Sorrentino e alla Rai, si passa alla messa in scena di alcune opere di Eduardo De Filippo: indimenticabile la messa in scena de Le Voci di Dentro di Eduardo De Filippo live su Rai 1 dal Teatro San Ferdinando di Napoli, con la regia di Sorrentino e con protagonisti Toni e Peppe Servillo. Un vero e proprio evento tra teatro e tv. E questo omaggio a Torre ha l’aria di voler seguire quell’esempio.