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Cina, Sun tv parla di riforme politiche e democrazia e Pechino la oscura

Può una televisione via cavo come Sun Tv essere censurata perché tratta di riforme politiche? Sì, se la televisione in questione si trova a Hong Kong e trasmette via cavo in tutta la Repubblica popolare cinese. Così dal 5 dicembre a Sun Tv sono stati “tagliati” i cavi per le trasmissioni nella Cina popolare. La

di marina
pubblicato 15 Dicembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:15


Può una televisione via cavo come Sun Tv essere censurata perché tratta di riforme politiche? Sì, se la televisione in questione si trova a Hong Kong e trasmette via cavo in tutta la Repubblica popolare cinese. Così dal 5 dicembre a Sun Tv sono stati “tagliati” i cavi per le trasmissioni nella Cina popolare. La tv, essendo di nicchia trasmetteva i suoi talk-show in cui si parlava di riforme politiche e di democrazia, ai suoi abbonati, per lo più grosse catene alberghiere, resort e residence di lusso, nonché ricchi e facoltosi imprenditori.

Le trasmissioni restano visibili ora solo nel resto dell’Asia, Hong Kong, Taiwan e Macao. Un dipendente della Sun Tv che ha detto di essere uno dei dirigenti della società, ma che si è rifiutato di fornire il nome, ha dichiarato:

Ci hanno tolto il segnale ma non ci hanno spiegato il perché.

Hong Kong, ex-colonia britannica, dal 1997 rientrata alla Repubblica popolare cinese, di cultura multietnica, con radici sino-europee, libera nelle espressioni, è sempre stata una spina nel fianco del Governo di Pechino, che da secoli, è abituato a gestire l’informazione in Cina, dove i contenuti dei vari media, incluso internet, sono censurati o limitati.

Chen Ping, Amministratore di Sun Tv suggerisce che forse a dare fastidio al Governo cinese sia stato uno dei talk-show della tv caratterizzato dalla presenza di studiosi, esperti e politici in cui si discute di democrazia e cambiamento politico in Cina.
Ma forse il motivo di questo oscuramento potrebbe risiedere in una frase pronunciata da Chen, che secondo quanto riportato da una trascrizione della China Media Project dell’Università di Hong Kong e che non sarebbe stata gradita a Pechino:

I partiti sono una preparazione alla democrazia e l’era dei partiti è una precondizione dell’arrivo della democrazia.

In Cina la censura è pesante e interviene non solo verso le trasmissioni televisive ma anche sul web. Ad esempio, facebook o youtube sono visti come minacce e sono attualmente bloccati; eliminato da ogni media e anche dagli archivi cartacei il discorso del Presidente Obama tenuto agli studenti di Shanghai che affrontava la censura su internet e che non fu mai trasmesso da nessuna tv cinese o sul web. Lo scorso luglio il Governo ha rinviato un piano per l’installazione, su tutti i computer provenienti dall’estero, di un software per filtrare i contenuti. Le autorità cinese avevano motivato questa decisione con la necessità di proteggere i bambini dal materiale osceno e violento che si può trovare on-line. Ma sembra che sia il tentativo di bloccare tutto ciò che il Governo considera politicamente inaccettabile.

[Via | Asian Correspondent]
[Foto | Flickr