È successo in TV – 30 novembre 2009: Cielo (nuvoloso) il canale digitale terrestre di Sky non parte
Oggi nel passato: il debutto del canale nel digitale terrestre subisce uno stop per la mancata autorizzazione del Ministero
Quest’anno Cielo, il primo canale extra satellitare di Sky si fa grande compiendo 9 anni. Attenzione però! La sua nascita è stata tutt’altro che tranquilla. Il primo vagito sarebbe dovuto essere emesso alle 12 del 1° dicembre 2009, ma gli ostacoli hanno provocato una serie di problemi che non potevano essere evitati.
Il 30 novembre 2009 irrompe nelle agenzie la decisione di non far nascere il canale nella sata prestabilità. A comunicarlo è stato lo staff del canale, tramite l’ex direttore del canale, Gary Davey, sottolineando che le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre:
Non inizieranno come previsto domani martedì 1° dicembre (2009, ndr), poiché ad oggi non è arrivata dal Ministero delle Comunicazioni la necessaria autorizzazione a trasmettere sul digitale terrestre. Eravamo convinti che il processo di autorizzazione per trasmettere sul Digitale Terrestre sarebbe stato finalizzato in breve tempo, anche considerando il fatto che l’AGCOM ci ha già inviato l’autorizzazione a trasmettere il canale via satellite: questo perché siamo in regola dal punto di vista legale, abbiamo inviato al Ministero tutti i documenti necessari e sulla base di quelli che sono gli standard di mercato. Avevamo anche pensato che l’arrivo di un nuovo canale gratuito che impreziosisce l’offerta in chiaro sul DTT, in questo momento in cui milioni di Italiani sono obbligati a comprare nuovi decoder per via dello switch-off, sarebbe stato gestito dagli uffici governativi con quella velocità, quell’efficienza e anche quei sorrisi che ha promesso in questi giorni il ministro Brunetta.
Fermata sul digitale terrestre, Cielo avrebbe potuto partire sul satellite, ma l’emittente non ha avuto problemi per la trasmissione satellitare, avendo ricevuto in soli dieci giorni il via libera dalla Autorità per le Comunicazioni:
“Cielo resterà fermo anche sul satellite, in attesa di schiarite sul digitale terrestre”, ha però affermato l’ex direttore editoriale del canale Riccardo Chiappelli.