Home Cielo Cielo – Mockridge scrive a Romani: “Bruxelles ha dato il via libera…”

Cielo – Mockridge scrive a Romani: “Bruxelles ha dato il via libera…”

L’Europa ha detto sì a Cielo e Sky comincia a perdere la pazienza. Altra puntata del Caso Cielo, il canale Sky del digitale terrestre, che non ha avviato le sue trasmissioni il 1 dicembre scorso per via della mancata concessione dell’autorizzazione ministeriale a trasmettere. Come noto i 60 giorni che il Ministero dello Sviluppo Economico,

pubblicato 10 Dicembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:24


L’Europa ha detto sì a Cielo e Sky comincia a perdere la pazienza. Altra puntata del Caso Cielo, il canale Sky del digitale terrestre, che non ha avviato le sue trasmissioni il 1 dicembre scorso per via della mancata concessione dell’autorizzazione ministeriale a trasmettere. Come noto i 60 giorni che il Ministero dello Sviluppo Economico, al quale in questa legislatura sono state accorpate le deleghe in materia di Comunicazione, può sfruttare prima di concedere questa benedetta autorizzazione scadono il 1 gennaio prossimo.

Dalle parole del Viceministro Paolo Romani era apparso chiaro che per dare il via libera bisognasse attendere l’esito del parere dalla commissaria europea alla concorrenza, un parere che avrebbe potuto anche bloccare del tutto la partenza di Cielo. Quest’oggi però Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, ha scritto proprio a Romani rivelando che il parere favorevole di Bruxelles è giunto una settimana fa. Appare quindi al momento inspiegabile, se non con una deliberata strategia dilatoria, l’impasse che blocca l’esordio di Cielo sul digitale terrestre dopo gli switch-off in importanti regioni come il Lazio e la Campania.

Egregio Vice Ministro, Le scrivo in merito alla procedura di approvazione per il canale ”Cielo”, oggetto del nostro incontro avvenuto nella mattinata di giovedi’ scorso. In quell’occasione, Lei ha detto chiaramente che, su questa pratica di autorizzazione, i suoi uffici attendevano soltanto la risposta da Bruxelles in merito all’interpretazione degli undertaking firmati da News Corporation in occasione della nascita di SKY Italia. Ci risulta, come confermato dal suo ufficio, che questa interpretazione sia giunta al Suo Ministero giovedi’ stesso, ovvero una settimana fa, e che la DG Competition abbia chiarito che gli undertaking non precludano a Sky Italia di operare sul DTT con un canale gratuito in chiaro, come sempre sostenuto dalla nostra azienda. Restiamo dunque in attesa di un vostro celere riscontro in merito a questa pratica, nell’interesse di una sana e trasparente competizione nel mercato televisivo italiano.

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