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Cielo, è via libera dal 1 gennaio 2010? (aggiornato)

UPDATE: Le fonti online (Asca e Teleborsa) danno per certo il via libera di Cielo sul DTT dal 1 gennaio 2010 nei titoli d’agenzia, seppure il testo del comunicato ministeriale alluda a un chiarimento in corso, e non specifichi un’effettiva risoluzione della vicenda. TvBlog prende atto della verosimile ipotesi dell’arrivo di Cielo sul DTT dal

pubblicato 1 Dicembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:42

    UPDATE: Le fonti online (Asca e Teleborsa) danno per certo il via libera di Cielo sul DTT dal 1 gennaio 2010 nei titoli d’agenzia, seppure il testo del comunicato ministeriale alluda a un chiarimento in corso, e non specifichi un’effettiva risoluzione della vicenda. TvBlog prende atto della verosimile ipotesi dell’arrivo di Cielo sul DTT dal 1 gennaio 2010, termine minimo indicato dal Ministero. Tuttavia va lasciata aperta l’ipotesi di un ulteriore slittamento a febbraio per via dei 30 giorni previsti (trascorsi i 60) per necessità istruttorie, oltre che un rinvio a data da destinarsi per altri intoppi burocratici. Non è da escludersi, inoltre, la possibilità da noi rilanciata che un’eventuale risposta negativa della Commissaria europea alla concorrenza, che non risulta ancora giunta, potrebbe addirittura bloccare l’intero processo.

Cielo sarà visibile in chiaro sul digitale terrestre a partire dal 1 gennaio 2010. E’ un’ipotesi verosimile dedotta dalle agenzie appena diramate, in basa al fatto che in data 2 novembre la società Sky Italia srl ha presentato la richiesta di autorizzazione per la trasmissione del suo nuovo canale e ad oggi non era ancora trascorso il termine legale dei 60 giorni di “accertamenti”.

Dagli Uffici del Vice Ministro con delega alle comunicazioni, on. Paolo Romani, si segnala che il Ministero è tenuto al rilascio del prescritto titolo abilitativo entro il termine di 60 giorni, peraltro estensibile di ulteriori 30 in caso di necessità istruttorie, coincidente quindi nella fattispecie con la data del 1° gennaio 2010; per trasmettere dal 1° dicembre il canale in chiaro sulla piattaforma digitale terrestre la società avrebbe pertanto potuto cautelativamente richiedere l’autorizzazione in data largamente antecedente al suo inoltro del 2 novembre. Nel corso dell’istruttoria si è valutata anche la coerenza dell’ammissibilità della richiesta e della legittimità alla diffusione del canale alla luce dei vincoli enunciati dalla decisione della Commissione europea del 2 aprile 2003 con riferimento agli impegni della fusione Stream / Telepiù.

Dunque, in data 12 novembre, il Ministero aveva già chiesto un chiarimento al riguardo con una lettera inviata alla Commissaria europea alla concorrenza, e Sky era stata informata della necessità di ulteriori approfondimenti da concludersi entro i 60 giorni prescritti per il rilascio del titolo abilitativo. Tuttavia, l’annuncio a mezzo stampa dell’imminente arrivo del canale, prima della scadenza del termine prefissato per le indagini, ha annullato la partenza del 1 dicembre (data odierna).

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