Ciao Paolo: La voce del silenzio che non tacerà mai
L’addio all’autore e paroliere Paolo Limiti
Lui in privato era esattamente come appariva in televisione. Un uomo pieno di energia, di vitalità, di intelligenza, di cultura. Lui era sorridente e riusciva ad apparire sorridente anche dalla cornetta di un telefono. Amava alla follia il suo lavoro e odiava le falsità, l’improvvisazione senza talento. Già il talento, la cosa che, insieme allo studio, era per lui la base di una carriera artistica.
Era l’estate di tre anni fa, quando in occasione della prima serie di “Fuori gli Autori” ebbi modo di conoscere Paolo Limiti. Fra noi due scattò subito la scintilla, ci capivamo al volo e quando gli proposi di fare parte del fantastico gruppo di quella prima serie, lui accettò subito. Mi mandò il testo pochi giorni dopo, ovviamente era perfetto.
In quell’occasione ci raccontò del mestiere di autore televisivo. In quel testo Limiti spiegò quale fosse, a suo giudizio, il metodo giusto per fare l’autore in televisione, vi ripropongo quell’articolo qui di seguito.
Dopo quel nostro primo incontro ce ne sono stati molti altri. Con Limiti si parlava ovviamente molto della televisione di oggi e dell’incapacità e della pochezza di molti suoi protagonisti e protagoniste, ma anche della bravura di molti altri. Gli spiaceva molto di non farla più la televisione. Gli sarebbe piaciuto tornare. Era pieno di idee che mi raccontava con tanto entusiasmo, esattamente lo stesso di quando raccontava nei suoi storici programmi gli aneddoti del passato, che lui conosceva per filo e per segno e che colorava in maniera impareggiabile.
Io lo ascoltavo e mi sentivo una piccola pulce, di fronte a lui, grande leone. Mi chiedeva consigli, provocandomi un enorme imbarazzo, ma al medesimo tempo, un grande onore. Paolo Limiti se n’è andato portandosi con se tutto il carico di ricordi, di storie, di aneddoti e di cultura che erano dentro di lui. Rimangono con noi però i testi delle sue canzoni, i programmi televisivi del passato che l’hanno visto come autore e tutto ciò che ha fatto per il mondo dello spettacolo, mondo che amava tantissimo. Rimane dunque con noi il suo lavoro e dentro di me resta il suo grande entusiasmo, purtroppo nell’ultimo anno minato da una brutta malattia.
Ciao Paolo…