Ciao Maschio, la drag queen Maruska Starr prende il posto delle Karma B (Anteprima TvBlog)
A Ciao Maschio arriva la drag queen Maruska Starr. Ospite fisso anche il chirurgo Giovanni Angiolini
Tutto pronto per la nuova edizione di Ciao Maschio, che prenderà il via sabato notte su Rai 1, al termine dei Tim Music Awards. Il programma condotto da Nunzia De Girolamo, ormai collaudato, punterà sulle certezze di una struttura solida, ma al contempo aprirà a qualche novità. In tal senso, la più evidente sarà rappresentata dall’ingresso nel cast della drag queen Maruska Starr, che andrà a coprire il posto lasciato libero dalle Karma B.
Per Maruska Starr non si tratterà di un esordio in tv. Tra le sue recenti esperienze, infatti, vanta la partecipazione ad All Together Now, su Canale 5, e nello show Non sono una signora, dove ha ricoperto il ruolo di giudice.
Le new entry, tuttavia, non si fermeranno qui. Ospite delle varie puntate sarà Giovanni Angiolini. Il chirurgo, già intervistato la passata stagione dalla De Girolamo, interverrà in alcuni momenti della trasmissione focalizzandosi sui temi della bellezza e dell’estetica. Anche lui volto noto (nel 2022 ebbe una love story di cinque mesi con Michelle Hunziker), partecipò nel 2015 al Grande Fratello. La sua avventura nel reality però durò appena ventidue giorni, con la decisione di ritirarsi presa per tornare ai suoi impegni lavorativi. Successivamente è invece apparso a I fatti vostri e in programmi dedicati alla salute come Buongiorno Benessere.
Tornando alle Karma B, nei giorni scorsi Mauro Leonardi e Carmelo Pappalardi avevano spiegato i motivi del loro abbandono: “Siamo guidati dalla voglia di cambiare e dalla necessità di essere fedeli a noi stessi. Anche il posto più bello ad un certo può starci stretto. Così abbiamo deciso che il nostro percorso artistico ha bisogno di nuove sfide e di nuovi stimoli. Siamo orgogliosi di aver fatto parte del successo della trasmissione per tre anni e sappiamo che non è scontato vedere delle artiste in drag su Rai 1. Di questo siamo riconoscenti a chi ci ha chiamato, voluto e sostenuto su quegli sgabelli”.