Piero Chiambretti sbarca ad Italia 1: dal 20 gennaio il martedì, mercoledì e giovedì in seconda serata
Piero Chiambretti ha presentato oggi presso il Circolo dell’Arci Chiambretti Night, il programma che lo vedrà sbarcare su Italia 1 dal 20 gennaio in seconda serata. Presente all’investitura del Pierino nazionale sulle reti del Biscione, il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi e il direttore delle Risorse Artistiche, Giorgio Restelli, insieme al direttore di Italia
Piero Chiambretti ha presentato oggi presso il Circolo dell’Arci Chiambretti Night, il programma che lo vedrà sbarcare su Italia 1 dal 20 gennaio in seconda serata. Presente all’investitura del Pierino nazionale sulle reti del Biscione, il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi e il direttore delle Risorse Artistiche, Giorgio Restelli, insieme al direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi. Chiambretti Night, come ha detto Piero in conferenza, è figlio di Chiambretti C’è e prosegue sulla scia del Markette di La 7, ma sarà un programma completamente diverso.
Ad aprire le danze in conferenza è stato Luca Tiraboschi:
“Strano posto questo per presentare Piero in una nuova trasmissione di Italia 1. All’inizio non pensavo che lui potesse diventare dei nostri ma poi quando mi hanno detto che aveva proprio scelto la nostra rete, mi ha fatto un enorme piacere e ho chiesto di poterlo incontrare perchè mi raccontasse il progetto. Mentre me lo raccontava, ho capito che la sua peculiarità è quella di non essere solo un personaggio televisivo, ma un marchio che portato in una rete come la nostra poteva diventare una sorta di virus che avrebbe contaminato fino in fondo tutto il palinsesto“.
Piero Chiambretti prende la parola, emozionato come al primo giorno di scuola:
“Sono un uomo Mediaset, fa un po’ impressione dirlo. Innanzitutto, siamo all’Arci perchè siamo arcicontenti e qualcuno anche arcimiliardario ma siamo qui per una questione di par condicio: Pier Silvio all’Arci e io presto a Portofino. Pier Silvio è stato molto coraggioso perchè lì per lì quando gli avevo proposto di venire nella Casa del Popolo più vecchia d’Italia aveva titubato: ancora ieri sera in una telefonata privata temeva che venisse menato. Io l’ho tranquillizzato dicendogli che al limite ci sarebbe stato qualche comunista, sicuramente non ci sarebbe stato nessun abbonato di Sky...”
Chiambretti non si smentisce e sciorina battute a non finire anche su un’altra notizia di cui si è parlato in questi giorni:
“La mia prima scommessa era portare Pier Silvio all’Arci e ci sono riuscito; la prossima sarà quella di portare il figlio di Bossi all’Università! A parte gli scherzi, lavoro da 4 settimane per questa azienda e devo dire che non ho mai incontrato tanti comunisti come qui: Mediaset è una mosca della televisione italiana. Il babbo di Pier Silvio non sa che ci sono più rossi qui che al Tg3. Pier Silvio tra l’altro potrebbe essere come Lenin: a Lenin piaceva il comunismo e le donne, la stessa cosa che piace al Pier.”
E dopo questa fila di battute Piero Chiambretti ha voluto spiegare il motivo per cui ha scelto Italia 1:
“Venire ad Italia 1 è stata un’impresa stimolante. Sono cinque anni che Pier Silvio attraverso Giorgio Restelli mi chiama per portarmi a Mediaset e qualche pre-concetto di fare il salto della quaglia dopo aver lavorato prima in Rai poi a La7 me lo sono posto. Cinque anni di telefonate, di pensieri e di ripensamenti. E’ stata quasi una via crucis arrivare qui tanto è vero che il programma volevo chiamarlo Travaglio, poi ho pensato che non fosse il caso… Italia 1 è stata sempre al centro di una libertà di parola e intellettuale: qui sono passati tanti compagni di lotta, ricordiamo ad esempio Paolo Rossi, Luttazzi, Santoro. Devo ringraziare sia Antonio Ricci che Enrico Mentana che sono stati mediatori importanti nel mio passaggio a Mediaset perchè sono stati determinanti a farmi fare questa scelta. Dopo l’uscita un pò sofferta da La7 mi sono guardato intorno: avendo un affetto per la Rai, mi sono proposto all’azienda di Stato. Raiuno mi ha proposto la conduzione dei Pacchi, Raidue otto serate in seconda serata, Raitre sono 15 anni che non sento. Gli unici che si sono fatti sotto, oltre a Mediaset, sono stati gli amici di ‘Sky 20%’ e devo dire che andare sul satellite poteva essere l’occasione di fare delle cose senza alcun rischio però alla fine tra lo Squalo e il Caimano ho scelto il secondo“.
“La proposta che sia Giorgio, sia Pier Silvio sia il dott. Salem è stata molto interessante perchè c’è stata una voglia di rimettere in gioco Italia 1 nella seconda serata attraverso non solo me: per quanto mi riguarda, il mio programma prevede tre serate, martedì-mercoledì-giovedì per due anni. Una proposta decisamente irrinunciabile. Questo programma si può definire il nonno di Chiambretti C’è cominciato 7 anni fa su Raidue e che poi è diventato Markette su La 7 si tramuterà in Chiambretti Night su Italia 1. Questa trasmissione ha un sottotitolo che è una missione ‘Solo per numeri uno’. Ormai tutti cercano di avere numeri uno. Io credo che sia arrivato il momento di smascherarli. In questa ricerca di numeri uno, sarò coadiuvato da un grande comico, Diego Abatantuono, che sarà presente nella puntata del giovedì. Sarà lo Special One e avrà il compito di definire tra tutti gli ospiti passati in settimana lo Special One che potrà essere indicato a fine stagione in una prima serata con tutti quelli scelti da lui“.
Viene chiamato poi Pier Silvio Berlusconi che si dichiara entusiasta di poter contare su Chiambretti nella sua squadra:
“Siamo felicissimi di poter avere Piero con noi. E’ stata una cosa lunga, un lungo corteggiamento e siamo contenti perchè pensiamo che sia perfetto per una rete come Italia 1 che in qualche modo è unica in Italia e in altri Paesi. La Italia 1 su cui lavoreremo per un ennesimo rilancio è quella delle Iene, della Gialappa’s, di Colorado e Buona la Prima e oggi posso finalmente dire anche di Chiambretti.”
Chiambretti torna sul programma:
“Nel nostro programma ci sarà qualcuno di Markette, buon gusto ma anche provocazione, ci sarà della musica, molti abbronzati per mantenere quel sapore internazionale che sta aleggiando in tutto il mondo. E c’è a questo proposito una curiosa combinazione: il 4 di un mese fa veniva investito Presidente Obama, il 4 dicembre io vengo presentato a Mediaset; il 20 gennaio Obama andrà a Washington e io a Cologno Monzese, anche se in realtà non sarà Cologno presso lo studio 11 perchè ho chiesto di restare negli studi di Via Belli dove facevo Markette. Dove farò il programma prima c’era La 7 che poi per motivi di tagli si è spostata. In pratica farò il programma a Mediasette.”
Conclude Tiraboschi annunciando alcune novità per la rete che lui dirige da 7 anni:
“L’arrivo di Chiambretti a Italia 1 consentirà alla rete intera di ridisegnarsi per tutto il 2009. Non solo la seconda serata avrà un suo sviluppo preciso ma anche tutta la prima serata e il daytime verranno riproposti con una nuova linea, una moderna per affrontare il nuovo anno con una proposta più smart. A questo proposito l’azienda mi ha assegnato un budget alto che servirà anche per la sperimentazione. Con questo budget riusciremo a realizzare una o più serate in prime time e una o più proposte di seconda serata e daytime. Tra i programmi, il ritorno della Pupa e il Secchione in versione riveduta e corretta (non so se in primavera o in autunno) e una nuova edizione de La Talpa. Un disegno nuovo per Italia 1 che sarà ancora più veloce e moderna“.