Chi si rivede: Georgie!
Qualche giorno fa ho notato per caso che Italia1 sta riproponendo il cartone animato Georgie. Nel vederlo sono stata assalita da mille emozioni diverse, come se avessi reincontrato il mio primo amore. Georgie infatti, assieme a Candy Candy, è il cartoon che più mi ha appassionato e proprio per questo trovo giusto “omaggiarlo” con un
Qualche giorno fa ho notato per caso che Italia1 sta riproponendo il cartone animato Georgie. Nel vederlo sono stata assalita da mille emozioni diverse, come se avessi reincontrato il mio primo amore. Georgie infatti, assieme a Candy Candy, è il cartoon che più mi ha appassionato e proprio per questo trovo giusto “omaggiarlo” con un post apposito e con qualche nota per chi non ha mai avuto il piacere di vederlo.
Georgie nasce dalla penna di Yumiko Igarashi, creatrice anche di Candy Candy, e dalla “testa” di Man Izawa, sceneggiatore con una particolare predilezione verso i temi erotici. Le versioni giunta in Italia del manga e del cartoon differiscono leggermente dagli originali per alcune scene censurate perché ritenute troppo “hot”.
La storia è ambientata inizialmente in Australia. Georgie è un’orfanella che viene trovata da una famiglia di allevatori e cresciuta come se fosse una figlia. Divenuta ben presto una bellissima ragazza, vivrà una storia d’amore col giovane Lowell, un signorotto inglese che, pur ricambiandone i sentimenti, non riuscirà mai a rompere il suo legame con la ricca Elise.
Dopo una lite con la madre e la scoperta di essere stata adottata, Georgie cercherà di cominciare una nuova vita in Inghilterra, ma il passato busserà nuovamente alla sua porta e il forte legame con i fratellastri Abel e Arthur sfocerà presto in un sentimento più profondo, che sarà causa di litigio tra i due uomini.
Il cartoon termina con il classico lieto fine (che non vi svelerò), mentre nel manga il finale è ben diverso…
Non può mancare il video della sigla:
Questo invece è un collage di due sigle originali giapponesi del cartone animato: