Chi può batterci?, la beffa della registrata. Tra le opzioni a una domanda c’è pure Bagnacavallo, paese alluvionato
A Chi può batterci? va in scena una domanda su città e parolacce. Tra le possibili risposte c’è pure Bagnacavallo, paese colpito dall’alluvione. Il programma corre ai ripari, avvisando che si tratta di uno show registrato
Dal ‘bello della diretta’ agli ‘imprevisti della registrata’. Chi può batterci? inciampa sul fattore tempo, finendo col porre una domanda che tra le risposte include Bagnacavallo, paese dell’Emilia-Romagna gravemente colpito dall’alluvione degli ultimi giorni.
Uno scivolone, va detto, dettato dalla sfortuna, dal momento che il comune del ravennate è stato inserito all’interno di un quesito che lo vedeva al fianco di metropoli come Firenze, Venezia e Napoli, non rappresentando oltretutto la risposta esatta. Si trattava pertanto della classica opzione di disturbo, tesa a confondere i concorrenti, chiamati a a scoprire quale fosse, a detta di una famosa piattaforma online per l’apprendimento delle lingue, la città italiana dove si dicono più parolacce.
I presenti si sono subito chiesti come una realtà piccola, di appena 15 mila abitanti, potesse competere con dei capoluoghi di regione. “Dove sta Bagnavallo?”, ha addirittura chiesto Diana Del Bufalo, rivolgendosi a Marco Liorni, Ivan Zazzaroni, Romina Power, Pierpaolo Spollon e Max Giusti. Una domanda quasi beffarda, considerando che proprio in questi giorni Bagnacavallo è al centro delle cronache per via delle evacuazioni causate dalla rottura dell’argine del fiume Lamone.
La puntata del game-show, evidentemente confezionata con parecchi giorni d’anticipo rispetto alla messa in onda, ha acquisito così un taglio surreale frenato in parte dall’apparizione in alto a destra della luminosa che indicava come la trasmissione fosse registrata. Un avviso riproposto pure nei titoli di coda.
Per quel che riguarda Liorni, potremmo parlare di vera e propria ‘iella’ del sabato sera. Nel marzo scorso infatti, nel corso di un appuntamento speciale de L’Eredità, il conduttore fu involontario protagonista di una gaffe simile, riferita però al lancio della nuova stagione di Don Matteo. L’ospitata di Raoul Bova, prevista prima della decisione di rinviare la fiction in autunno, risultò quindi superata dagli eventi, con numerosi tagli al montaggio che dovettero cancellare ogni accenno di promozione, compreso l’annuncio entusiasta di Liorni di un suo cameo in uno dei futuri episodi.