Chi l’ha visto? si conferma romanzo popolare intessuto di cronaca
Casi di cronaca nera si alternano alle denunce degli scomparsi per dare vita a quel romanzo popolare che si chiama Chi l’ha visto?.
Gli ingredienti sono quelli noti da sempre: denunce di persone scomparse, casi di cronaca nera sviscerati con servizi e approfondimenti, testimonianze di parenti in studio o in collegamento per sollecitare la ricerca del proprio caro scomparso. Chi l’ha visto? conferma il proprio impianto anche per il debutto dell’edizione 2022-2023, scegliendo di rimanere un grande romanzo popolare in cui ciascun telespettatore può immedesimarsi.
Non serve essersi imbattuti in situazioni simili a quelle denunciate nelle più di due ore di trasmissione, perché, nonostante mostrino contesti famigliari talvolta con caratteristiche particolari e non rispondenti al canone stereotipato che si può avere in mente, ci si può sempre riconoscere negli appelli accorati fatti dai famigliari.
È qui che probabilmente si nasconde il segreto del successo che continua a riscuotere di anno in anno Chi l’ha visto?, che, portando avanti un servizio di pubblica utilità per tutti coloro che si trovano a ricercare una persona scomparsa, riesce a creare una narrazione che appassiona ogni mercoledì sera un numero consistente di italiani.
Federica Sciarelli conferma di mettersi a disposizione del programma, senza smanie di protagonismo ed evitando di strafare laddove gran parte del lavoro, come viene sempre sottolineato dalla stessa conduttrice, lo fanno gli inviati sul campo, che approfondiscono le storie e permettono la realizzazione dei vari collegamenti nel corso della puntata.
Chi l’ha visto? è destinato ad avere lunga vita finché l’impianto della trasmissione non verrà stravolto e mutato – la ricerca degli scomparsi e il servizio offerto a chi ha bisogno di fare una segnalazione devono rimanere centrali – e finché troverà una conduzione “di servizio” come quella che da anni è in grado di offrire, con maggiore o minore impeccabilità, a seconda delle circostanze, Federica Sciarelli, che è riuscita però senza dubbio a fare identificare il programma con il proprio volto.