Chi l’ha visto? | Puntata 15 novembre 2017

Inizio trasmissione. Nell’anteprima della puntata, si parla di Renata Rapposelli. Il suo corpo è stato trovato nel fiume Chienti. Rivediamo l’intervista di Chi l’ha visto? al figlio Simone.

Nelle dichiarazioni, Simone ha avuto un lapsus, dicendo proprio la parola “Chienti”. Rivediamo un’altra intervista rilasciata da Simone: “Si fosse comportata una volta come una madre…”. L’autopsia non ha chiarito le cause della morte.

Dopo una breve parentesi dedicata al marito di Claudia che ha rivolto un dito medio ad una telecamera di Chi l’ha visto?, in collegamento c’è una donna di nome Luisa che sta cercando la madre dopo aver ricevuto una lettera anonima. Appello per Roberta Prollo di Palermo.

Fine anteprima. Si ritorna a parlare di Renata Rapposelli. Va in onda il filmato che riassume il caso. Vengono riproposte le dichiarazioni di Simone Santoleri. Renata Rapposelli era una pittrice e fervente religiosa. Il rapporto tra madre e figlio era difficile.

Il servizio continua: Renata era convinta che il figlio avesse il demonio; Renata, per far decollare la propria arte, spese tutti i suoi soldi; Simone, invece, è stato lasciato dalla sua compagna, perdendo anche la potestà genitoriale sulla figlia e minacciando la ex con una pistola.

Il servizio continua: un’amica di Simone l’ha dipinto come un misogino che maltrattava anche il padre. La storia della famiglia Santoleri continua con un secondo filmato: si arriva ai giorni nostri, all’incontro tra Simone e la madre, dopo 8 anni.

Il filmato continua: Renata e il figlio Simone hanno litigato per soldi; il marito Giuseppe, successivamente, l’avrebbe accompagnata fino a Loreto; il 16 novembre, arriva una denuncia per la scomparsa della donna.

Il filmato continua: Giuseppe, dopo la scomparsa di Renata, è stato ricoverato; Simone, a Chi l’ha visto?, ha dichiarato di non aver fatto del male alla madre; i due uomini sono indagati; successivamente, arriva il ritrovamento del corpo e un presunto tentato suicidio di Giuseppe.

Viene riproposto il lapsus di Simone riguardante la parola “Chienti”, il fiume dove è stato trovato il corpo di Renata. Il terzo filmato è dedicato proprio al ritrovamento del cadavere.

Appello per Lucia Salerno di Montoro (AV). In studio c’è Vittoria Barbato, madre di Pellegrino Meoli, e il suo avvocato. Va in onda il filmato: Pellegrino è entrato in coma dopo un incidente in automobile.

Il servizio continua: dopo il coma, Pellegrino era rimasto gravemente invalido ma, grazie alla riabilitazione, il ragazzo era ritornato a camminare; improvvisamente, Pellegrino morì a causa di un infarto; una lettera anonima, però, parlò di morte per soffocamento da cibo.

Il servizio continua: l’autopsia rilevò la presenza di cibi che Pellegrino non poteva mangiare. Secondo filmato: un paziente del centro riabilitativo dichiarò che Pellegrino stava mangiando da solo nonostante le difficoltà a deglutire; ci fu anche una chiamata al 118.

Il filmato continua: il defibrillatore, nel centro riabilitativo, non era funzionante; l’indagine va avanti da 5 anni e ci sono già state tre richieste di archiviazione del caso; la madre Vittoria ha i sensi di colpa. Vittoria Barbato in studio: “Voglio giustizia”.

Vittoria Barbato: “Chi ha sbagliato deve pagare. Si mettessero una mano sulla coscienza”. In collegamento telefonico c’è il figlio di Luciana Fantato, scomparsa lo scorso 10 novembre da Gambolò, nei pressi di Pavia.

In studio c’è Guglielmo Mollicone, padre di Serena Mollicone, che commenta la svolta nelle indagini per la morte della figlia. Il filmato è dedicato alle ultime novità.

Serena morì per un forte colpo ricevuto alla testa all’interno di una caserma; una porta danneggiata potrebbe essere compatibile con il colpo ricevuto da Serena.

Ulteriori accertamenti sono in corso. Guglielmo Mollicone: “Dopo il ritrovamento di Serena, sono sparite molte persone”.

In collegamento telefonico c’è Donata Bergamini, sorella di Denis Bergamini: la perizia ha certificato che Denis è morto per soffocamento.

Secondo collegamento con Luisa: la donna sta cercando la propria madre naturale e non sa i motivi che l’hanno spinta ad abbandonarla. Luisa ha ricevuto una lettera da una donna che dice di essere sua madre. Va in onda il filmato che riassume il caso.

Nella lettera, la presunta madre di Luisa utilizza toni forti nei suoi confronti. La lettera è stata scritta al computer. Non è esclusa l’ipotesi di uno scherzo di cattivo gusto ma Luisa non ci crede. Luisa: “E’ il rifiuto che fa più male di tutti”.

Federica Sciarelli è convinta che si sia trattato di uno scherzo. Va in onda un’intervista ai genitori adottivi di Luisa. Luisa, nonostante tutto, vuole insistere per ottenere un incontro con la sua madre biologica. Appello per Dino Lago di Galliera Veneta, Padova.

Dopo una parentesi dedicata a Fernanda Antonini, scomparsa da Roma, si parla nuovamente di Claudia, la donna che si è rivolta a Chi l’ha visto? dopo le minacce dell’ex compagno.

Va in onda un filmato che riassume il caso: l’ex compagno di Claudia ha minacciato lei e la figlia e le ha anche spedito una foto che lo ritrae con una pistola in mano. L’ex compagno di Claudia è stato anche intervistato da Chi l’ha visto?.

Il servizio continua: l’ex compagno di Claudia ha diversi episodi di minacce e violenza alle spalle; Claudia, se non permette all’ex compagno di far vedere la figlia, rischia un procedimento penale.

Si ritorna a parlare di Renata Rapposelli: riascoltiamo il lapsus del figlio Simone.

Vengono aggiunti altri particolari riguardo il caso Renata Rapposelli: i tre cellulari, di Renata, dell’ex marito e del figlio, sono stati spenti nello stesso momento.

Si parla del caso dell’omicidio insoluto di Daniela Roveri: ascoltiamo le dichiarazioni del procuratore capo di Bergamo, Walter Mapelli, che ha proceduto con un appello: “La borsa sarebbe un ulteriore elemento utile”.

Va in onda un filmato dedicato a Bernard Ross, ex capo produzione tv della UEFA, che potrebbe trovarsi in Italia.

Va in onda il filmato riguardante la scomparsa di Bernard Ross, detto Bernie. Bernard ha lasciato il Regno Unito, con il passaporto e con pochi soldi. L’uomo soffre di vari disturbi psichici e ha perso il lavoro per questo motivo.

Appelli per Marco Del Re di Roma, per Costanza Ungaro di Genova e per Roberto Zannetti di San Giorgio al Cremano. Fine trasmissione.