Chi ha incastrato Peter Pan?: i bambini funzionano, Laurenti zavorra

Sigla. Bonolis entra in studio con un piccolo in braccio. “Benvenuti all’ennesima puntata di Chi ha incastrato Peter Pan?. Dico l’ennesima perché ho perso il conto. I bambini che incontrerete stasera hanno una caratteristica impressionante: sono bambini normalissimi. Sanno fare solo i bambini, che è un lavoro difficile. Siete abituati a vedere il bambino che fa il triplo salto mortale, quello che sa cucinare o quello che canta Pavarotti. Noi li lasciamo fare i bambini”.

E il bambino in braccio a Paolo piange.

Prime gag con Laurenti.

Ecco il primo gruppo di bambini, “bello agguerrito”: Hyah, Ludovica, Mattia e Niccolò. Quest’ultimo accenna due passi di ballo, Hyah canta La notte vola.

Il secondo gruppo, “questi cinque non sanno fare niente”: Lucia, Andrea Achille, Sofia, Nicolas, Azzurra. Una chiede: “Paolo è vero che vuoi un quarto figlio?”. “Ma che tè impicci…”.

Cristian, 7 anni, entra da solo. Lui sa fare il ballo della pancia. Sarà il personaggione di questa edizione.

Si inizia con i provini di questi ragazzi. Sofia Benaglia, 4 anni. “Di dove sei?”. “Non lo so, non me l’hanno detto tante volte”. Bonolis chiede alla bambina di spostare gli oggetti con il pensiero: sono passati sette anni dall’ultima edizione, ma le idee son sempre le stesse.

Sofia prova a spostare un oggetto, invano.

Ecco Gianni Morandi, acclamato dal pubblico. “L’intervista te la faranno i bambini…”. La prima domanda è su Rovazzi.

“Com’è che non hai neanche un capello bianco?”. “Questa è una parrucca”. “Allora toglila”. Quindi una domanda sulle mani giganti.

“Con queste mani grandi potresti fare anche le ombre cinesi…”.

“Tu quando vai in pensione?”. “Manca poco”.

Morandi canta i suoi più grandi successi, ma i bambini non li conoscono. Loro conoscono solo Mi fa volare. “Questa non è mia, è di Rovazzi… Da oggi in poi questa canzone sarà un incubo per noi”. Bonolis: “Tu per i bambini non sei più Morandi, ma l’amico di Rovazzi”.

Morandi promuove la sua fiction. Quindi pubblicità.

Luca Laurenti in versione mentalista. “Sono stato in un monastero a scoprire i segreti dell’universo”.

Da The Mentalis a DeMentalist. Uno sketch sul mentalismo, ovviamente cazzaro. Bonolis gli dà del “cretino” e dell’ “imbecille”. In un programma per bambini.

Ancora in corso il momento Laurenti-Mentalist. Troppo lungo. Bonolis: “Da questo gioco ci esce il morto. O muoio io, o quando mi alzo muore lei”.

Il momento-Laurenti è durato 20 minuti stecchiti. Non era un programma “con” i bambini? Qui non si sono visti.

Momento revival, direttamente dal 1999.

“Tra poco un incontro sportivo di altissimo livello”. Pubblicità.

Ecco Gigio Donnarumma. Bonolis: “Accanto a lui sembro un portachiavi”. E fa partire l’inno dell’Inter. E lui gli regala la sua maglia del Milan.

Via con le domande. “Visto che sei così bravo a calcio, perché stai in porta?”. “Giochi a calcio per non andare a scuola?”. “Ti puzzano i piedi?”. “Perché ti chiamano Gigio come il topo?”. “Qual è la materia dove sei più somaro?”.

“Perché non sei andato al Real Madrid? Era un’occasione bellissima”. Bonolis: “Aspetto la menzogna”. Gigio: “Ritenevo giusto rimanere al Milan… Qui sono a casa, credevo giusto rimanerci”.

“Tu quanto guadagni?”. “Sei”. “Sei euro?”. Gigio molto imbarazzato.

I bambini: “E’ arrivato il momento di Matt e Bise”, gli youtuber. I due: “Siamo qua per fare una challenge, una sfida. I bimbi ci conoscono, tu Paolo no perché sei vecchio…”.

Matt e Bise costringono Donnarumma a mangiare una roba strana.

“Non hai potuto fare il diploma, noi te lo facciamo qua”. Bonolis fa il dettato (e un po’ lo sfotte): “Poi mi fai sapere quanto prende Mino Raiola su questo…”. Gigio deve fare un’operazione (0,85×8), ma va in panico: “C’è una calcolatrice?”.

Lo spazio con Donnarumma ha funzionato, nonostante la sua freddezza (o timidezza?). Ora è stato congedato.

Ancora Laurenti, vestito da antico romano, e con qualche figurante-gladiatore. Questi momenti durano troppo e non c’entrano nulla con il resto dello show.

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Torna Laurenti. “C’è un problema con il pupo. E’ andato a male…”. “Il bimbo ha fatto la cacca”. “Questo lo escluso, il bambino è sempre stato tra le mie braccia e non è mai andato in bagno”. “Se la sarà fatta addosso”. “Ma questa cosa è grave, chi gliel’ha data l’educazione. Come si scacca?”. “Glielo faccio dire da una mamma”.

Entra Ambra Angiolini. Via alle domande.

“Quando fai i film come fai a piangere?”. E Ambra mette in scena una commozione.

“Sei fidanzata?”, chiede Azzurra. “Simpatizzo… Sì, sono fidanzata”. Un altro: “Eccerto, hai figli, è certo che sei fidanzata”.

Bonolis, Laurenti e Ambra mettono in una scenetta recitata.

“I bambini vivono di sentimenti, ma sono vissuti in una maniera naturale o possono essere architettati? E se sono architettati, come si comportano?”. Gag pre-registrata.

Pubblicità. Tra poco tornano Morandi, Donnarumma e Ambra.

I tre ospiti giocano: Bonolis dà delle info che riguardano uno dei tre ospiti, i bambini devono indovinare a chi si riferisce. I bambini sono suddivisi tra maschi e femmine.

Donnarumma a 13 anni ha guidato la macchina di famiglia e sfasciato il garace. Ambra a scuola faceva copiare gli altri. Morandi fino a 13 anni si faceva la pipì addosso. Il gioco finisce in parità tra le due squadre.

Bonolis narra una storia legata al ghiaccio. “Ogni puntata cercheremo di avvicinare questi giovani alla tutela e la prevenzione del nostro pianeta. Preservarli significa preservare il nostro futuro”.

Una nuova candid: i bambini alle prese con un’anziata affetta da meteorismo.

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Ecco Valeria Scarpa. Viene mostrato il suo provino, del 2009. Che ridere.

Oggi Valeria ha 12 anni, fa un corso di musical, ha fatto una serie, vari film e canta.

Bonolis seduto a terra. Legge dei bigliettini scritti dai bambini. Christian poi lo raggiunge e racconta di quella volta in cui stava per essere picchiato da dei bulli. “Mi voleva menare a me. Ma il mio amico Emanuele mi ha difeso. Io sono tornato in casa e ho visto che questo bullo ha picchiato Emanuele”. Bonolis: “Queste cose non devono succedere, ma nella vita incontrerai anche dei cretini: ignorali e non diventare mai come loro”.

Hyab parla di quei bambini che “la chiamano negra”. “All’asilo volevo prendere un pastello, ma loro mi hanno detto ‘no, negra’ e io mi sono arrabbiata. L’ho detto alla maestra, il bambino mi ha chiesto scusa”. Bonolis: “Quel bambino deve ancora capire alcune cose. L’avrà sentito da qualche parte, spesso gli adulti fanno cose stupide e i bambini le assorbono. Ma fortunatamente non tutte le persone sono così”.

Puntata finita. “Ma fuori dalla trasmissione sta per succedere qualcosa di particolare. Se vi fa piacere, noi vi aspettiamo”.

Due bambini conversano: “Sono meglio i maschi o le femmine?”. “Se partorisci, è grazie ai maschi”.