Chi ha incastrato Peter Pan? – Bonolis ci incastrerà anche stavolta? Il video del promo di Canale 5
Paolo Bonolis ci ha sempre saputo fare con le parole. E, con il ritorno di Peter Pan spacciato per progetto innovativo, rischia di incastrarci anche stavolta. Scorrono già i promo del suo programma per bambini attesissimo nella prossima stagione, con l’obiettivo di raccogliere l’eredità autunnale di Paperissima rivolgendosi alle famiglie. In uno scenario da film
Paolo Bonolis ci ha sempre saputo fare con le parole. E, con il ritorno di Peter Pan spacciato per progetto innovativo, rischia di incastrarci anche stavolta. Scorrono già i promo del suo programma per bambini attesissimo nella prossima stagione, con l’obiettivo di raccogliere l’eredità autunnale di Paperissima rivolgendosi alle famiglie. In uno scenario da film d’animazione Bonolis cammuffa la voce come se doppiasse un cartone animato, dando voce a un neonato avvolto in un fagotto e scortato per i cieli da una cigogna. Ma chi ci crede ancora alla cigogna? E’ proprio vero che con il salvatore di Sanremo tutto sembra tornare possibile…
Nella società delle disillusioni, in cui i bambini non vivono più nelle favole, il conduttore più affabulatore della tv raccoglie la sfida di una tv a misura di infanzia. D’altronde, per un conduttore nato a pane e Bim Bum Bam, non è neanche una missione così improbabile.
La quarta edizione di Chi ha incastrato Peter Pan? – se consideriamo come terza quella poco riuscita di Gerry Scotti e Michelle Hunziker – riduce fortemente il target dei piccoli aspiranti. L’età dei partecipanti sarà, infatti, compresa tra i 4 e gli 8 anni, forse perché in questo lasso anagrafico si può sperare in un pizzico di spontaneità, quantomeno incontaminata dal talento a tutti i costi. I casting sono ancora aperti: basta chiamare allo 06.39750683 o scrivere una mail a peterpan@sdl2005.it.
Ricordiamo che Bonolis si è sempre dovuto scontrare con le associazioni dei genitori, che hanno costantemente visto in Peter Pan un programma diseducativo, i cui partecipanti scimmiottano gli adulti e vengono strumentalizzati dalla voglia di fare audience. D’altronde, l’accusa di contagiare i più piccini con il morbo dell’apparenza ha coinvolto diversi programmi, da Bravo bravissimo a Ti lascio una canzone, questi ultimi a loro volta etichettati come talent show troppo precoci.
Non a caso il presentatore ha rilasciato diverse dichiarazioni in materia negli anni. Alcune alla vigilia del debutto:
“Per carità, non sarà una trasmissione cattiva. Non sfrutteremo i piccoli. A loro chiederemo solo dei commenti. Ci sarà un minitribunale dove discutere le loro cause: perché non vogliono mangiare la carne, perché non possono vedere la tv fino a tardi”.
Altre di difesa a posteriori:
“Con i bambini ho messo i guanti di velluto, nonostante le inutili chiacchiere di alcune associazioni di genitori che, si sa, in qualche modo devono pur dimostrare di esistere. In Peter Pan sono stato addirittura terapeutico. Controllato e sottotono. Come farsi un bagno caldo. Mi riesce di cambiare così perché, ammetto, sono pure schizofrenico. In realtà dietro il sorriso, le battute, le gag c’ è un lavoro lunghissimo. Faticoso. Che però in scena non si deve vedere. Credo molto nell’ atmosfera. Io e Luca Laurenti ci divertiamo davvero e, secondo me, l’allegria si percepisce anche a casa. E’ questione di sensi”
Nel 2000, all’indomani di due edizioni consecutive, Bonolis definiva Chi ha incastrato Peter Pan? un’esperienza conclusa, forse per via dei cloni generati dalla formula (Zitti tutti! Parlano loro con Carlo Conti e Sette in condotta con Johnny Dorelli, in access su RaiUno in primis) e della graduale perdita di naturalezza dei piccoli beniamini. Ora, però, cambia tutto: riproporre Ciao Darwin a due anni dall’ultima rispolverata edizione sarebbe sembrato troppo ciclico. Ed ecco, quindi, il ritorno di un altro brand secolare Mediaset spacciato per rinnovata pulsione pedagogica nella tv commerciale.
Secondo il direttore di Canale 5 Massimo Donelli, il conduttore sta lavorando alacremente per offrirci uno spettacolo degno del botto di ascolti e dell’ampio gradimento di pubblico. La collocazione prevista sarà il giovedì, contro Anno Zero e la fiction di RaiUno. Se Bonolis ce la farà anche stavolta, si confermerà Re Mida del piccolo schermo. Dando un bello schiaffo morale allo zio Gerry.