Chi è Luigi Gubitosi? Che poteri ha il direttore generale Rai? E chi lo nomina?
Uomo di finanza, la sua nomina (o meglio, candidatura) da parte di Mario Monti è decisamente irrituale.
Dopo il primo post tecnico con il chi è Anna Maria Tarantola e la disamina dei poteri e della nomina del Presidente della Rai, ci occupiamo ora della carica di direttore generale, spiegandone, anche qui, i poteri e il procedimento che si deve seguire per la nomina.
Ieri, il Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia ad interim (dunque, titolare del dicastero che detiene la quota preponderante delle azioni della Rai) ha indicato, oltre alla Tarantola, anche Luigi Gubitosi per il ruolo di direttore generale (fino a ieri ricoperto da Lorenza Lei).
Questa designazione è stata stigmatizzata da osservatori (politici e non) come un’ingerenza non conforme alla legge. Mario Monti ha poi precisato che Gubitosi è semplicemente “candidato” e nel comunicato stampa ufficiale del Governo si legge: «Nel caso in cui la candidatura fosse approvata, il Ministero dell’Economia sosterrà in Assemblea degli azionisti l’adesione alla nomina». Insomma, una forte indicazione per il cda che verrà. Un’indicazione irrituale. Ecco perché.
Chi nomina il Direttore Generale Rai?
L’articolo 29 comma 1 dello statuto della Rai parla chiaro:
«Il Direttore Generale è nominato dal consiglio di amministrazione d’intesa con l’assemblea dei soci, in conformità e con le attribuzioni ad esso riconosciute dalla legge».
Ora, è vero che, come detto, l’assemblea dei soci è controllata, sostanzialmente, dal Ministero dell’Economia (retto ad interim da Mario Monti), ma è altrettanto vero che quel d’intesa conferisce al cda Rai la libertà di effettuare la propria nomina. Ecco perché questa designazione di Monti è quantomeno irrituale. Peraltro, lo stesso articolo 29 prosegue specificando la procedura con cui deve avvenire la nomina:
Ai fini del raggiungimento dell’intesa con l’assemblea dei soci:
a) il consiglio di amministrazione formula il proprio intendimento di nomina, con indicazione singola o plurima, e dà mandato al Presidente di promuovere l’intesa e di provvedere altresì alla convocazione dell’assemblea dei soci in via ordinaria;
b) il Presidente, deliberata l’intesa da parte dell’assemblea dei soci, convoca il consiglio di amministrazione affinchè provveda alla nomina del Direttore Generale in conformità
con l’intesa raggiunta.
Che compiti e che poteri ha il Direttore Generale della Rai?
I compiti (e i poteri) del d.g. Rai (art. 29 dello statuto) vengono determinati dal cda. In generale, comunque, il d.g.:
– risponde al consiglio di amministrazione della gestione aziendale per i profili di propria competenza e sovrintende alla organizzazione e al funzionamento dell’azienda nel quadro dei piani e delle direttive definiti dal consiglio di amministrazione;
– partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del consiglio di amministrazione;
– assicura, in collaborazione con i direttori di rete e di testata, la coerenza della programmazione radiotelevisiva con le linee editoriali e le direttive formulate dal
consiglio di amministrazione;
– propone al consiglio di amministrazione le nomine dei dirigenti di prima e seconda fascia (ma con la modifica-Monti, per quelli non editoriali si passerà direttamente dal Presidente) e dei vicedirettori generali;
– assume, nomina, promuove e stabilisce la collocazione degli altri dirigenti, nonchè, su proposta dei direttori di testata e nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico, degli altri giornalisti e ne informa puntualmente il consiglio di amministrazione;
– provvede alla gestione del personale dell’azienda;
– prima della modifica-Monti, proponeva all’approvazione del consiglio di amministrazione gli atti e i contratti aziendali aventi carattere strategico e quelli che, anche per effetto di una durata pluriennale, siano di importo superiore ad euro 2.582.284,50. Ora, invece, per gli atti e i contratti fino a 10 milioni di euro, passa direttamente dal Presidente;
– firma atti e contratti non strategici e di importi inferiori a 2.582.284,50 euro;
– trasmette le proprie relazioni al Consiglio d’amministrazione
– si occupa di proporre al cda la programmazione (ovvero i palinsesti)
Chi è Luigi Gubitosi?
Per sapere qualcosa in più a proposito di Luigi Gubitosi, manager, ci affidiamo al suo curriculum vitae sul sito della Luiss, dove insegna:
Nato a Napoli il 22 maggio 1961, dal 1° luglio 2007 Luigi Gubitosi è Amministratore Delegato di WIND Telecomunicazioni S.p.A.
Dall’agosto 2005, con l’acquisizione da parte di Weather Investments di WIND, ha ricoperto il ruolo di Chief Financial Officer .
Dal 1986 al luglio 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel Gruppo Fiat: Chief Financial Officer, VP e Responsabile Tesoreria di Gruppo; è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fiat Partecipazioni e membro del Consiglio di Amministrazione di Fiat Auto, Ferrari, CNH, Iveco, Itedi, Comau e Magneti Marelli.
Luigi Gubitosi ha ottenuto il master in Business Administration all’I.N.S.E.A.D. di Fontainbleau, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Napoli e studi di economia presso la London School of Economics.
Insegna Finanza Aziendale Internazionale presso l’Università LUISS Guido Carli.
Luigi Gubitosi è stato membro del Consiglio di Amministrazione di Cometa, fondo pensione dei metalmeccanici e del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Scacchi di Torino 2006.
Luigi Gubitosi è un Chartered Financial Analyst (CFA).
Secondo Il Fatto Quotidiano, Gubitosi sarebbe “frutto” dell’accordo con il Pdl (anche se all’interno del Pdl stesso, a onor del vero, si è gridato allo scandalo per questa nomina). Nell’articolo che parla delle nomine si legge:
Uomo dell’Opus dei, è vicino a Gianfranco Comanducci, tra i manager Rai più prossimi al Cavaliere.
Tuttavia, quella di Gubitosi resta, appunto, solamente una candidatura. Ma il futuro cda avrà il coraggio di non considerarla?
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