Che tempo che fa, puntata del 5 giugno: tutte le dichiarazioni degli ospiti e di Luciana Littizzetto

Si parte subito con Michele Ainis, giurista e costituzionalista, e Vittorio Sgarbi, critico e storico dell’arte, che dal 12 maggio sono in libreria con La Costituzione e la bellezza. Fazio chiede a Sgarbi di “contenere” Ainis.

Ainis: “Abbiamo fatto un lavoro da vetrai. Abbiamo costruito uno specchio ma l’immagine che riflette è collettiva. L’art.9 della Costituzione tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. In tutta la prima parte c’è un gioco di rimandi”.

Per l’art.1 della Costituzione Sgarbi ha scelto un’opera ad hoc, Il quarto stato di Giuseppe Pelizza da Volpedo: “E’ un quadro orizzontale e non prevede un altare”. Sgarbi vorrebbe aggiungere all’art. 1 “L’Italia ha la sua identità nella bellezza”.

Sgarbi: “La nostra Costituzione è come i Comandamenti, sono quello che puoi non essere”. Poi parla di mafia: “Chi nasce a Reggio Calabria non ha gli stessi diritti e opportunità di Reggio Emilia… parlo di offerte da parte della criminalità”. E cita la scomparsa di Gianluca Buonanno della Lega Nord: “Era un ottimo sindaco ma nel suo comune non c’erano le stesse opportunità che si trovano al Sud”.

Cosa vuol dire straniero? Sgarbi: “L’arte è universale, l’artista migliora il mondo, Dio ha creato la bellezza e l’uomo la migliora. Michelangelo non è italiano, lui e altri artisti appartengono a ognuno di noi, l’arte non ha tempo e spazio per questo motivo non c’è straniero nell’arte”.

Fazio chiede di estendere gli applausi del pubblico a Valentino Rossi (“Grande”). In studio c’è il grande campione di rugby Martin Castrogiovanni. Anche lui ha scritto un libro. Fazio lo trova dimagrito. Lui: “Dipende da quello che ho mangiato la sera prima”.

Martin teme di perdere i capelli (“Se vedi in alto c’è la chierica”), nel libro parla della scoperta della celiachia che ha cambiato le sue abitudini: “Io sono il primo ciccione celiaco, non si sa perché!”. Un rvm sottolinea le sue imprese dentro e fuori dal campo.

Nel libro dice che voleva farsi prete da ragazzino: “Meno male per la Chiesa che non è successo”. Sulla celiachia dice: “Per fortuna ci sono tanti prodotti per noi, puoi fare uno sport di grande livello essendo celiaco”.

Si è imbucato alla festa di Ibrahimovic, è uscita una foto e la sua squadra di Parigi lo ha messo fuori squadra. Lui commenta: “E’ tutto in mano agli avvocati, io non giocavo in quel periodo e, dunque, avevo dei giorni liberi. Per quel club ho dato tanto dopo l’operazione alla schiena e ho affrettato i tempi di recupero”. Fazio: “E’ stata un’ingenuità, spero che la vicenda si risolva”.

Lui non sa se tornare a giocare: “Ho dato tanto al rugby ma mi ha tolto tanto. Sentirsi dire tante cose mi dà un po’ fastidio. Vado avanti a testa alta”. E dice con il sorriso che non ha ancora capito le regole di questo sport.

Il grande ospite della serata è Zucchero che propone Partigiano reggiano, tratto da Black cat, che è già disco d’oro. Difficile non lasciarsi coinvolgere dal ritmo blues.

Zucchero afferma: “E’ un album che va alle radici del blues e alle mie che io cerco di portare in giro per il mondo anche se non capiscono il mio dialetto”. E spiega il significato della parola “slempito”. Altro neologismo? “Pupìta”: “E’ una malattia delle mucche, ci ho chiamato così il mio cane”.

E poi: “Partigiano reggiano nasce come gioco di parole ma poi fa riferimento agli ideali di chi crede in qualcosa. Vorrei che ci fossero dei piccoli partigiani disarmati. Io non vedo un grande futuro…”.

Zucchero è stato anche una settimana in Giappone per promuovere il disco come mostrano le immagini. Lui commenta: “Li lascio dire perché sono un popolo ospitale, io non ci ho capito un caz*o! Lì non si può fumare per strada ma nei ristoranti sì, sono un po’ strani…”.

Il suo rapporto con i social? “Sto a loro come una cravatta al maiale! Non riesco a scrivere su Facebook ‘sto andando a letto…’, vuol dire che non hai di meglio da fare… Oppure ti scrivono ‘grazie di esistere’: due maroni!”. E chiosa: “Sono un musicista ma un pessimo comunicatore”.

L’altra canzone eseguita dal vivo si intitola Ci si arrende. Per Luciana Littizzetto “lui tira su la glicemia e sembra un personaggio di Pinocchio”.

Luciana si aspettava qualche intemperanza da Sgarbi: “Nessun ‘vaffa’, sembrava Mattarella. Da Costanzo, invece, con Belen vicina… fagli vedere una gnocca e sbrocca, è come le piante, vive di fotosintesi clorofilliana”.

La prima notizia da commentare riguarda Bobo Vieri: “Sul suo account Instagram ha scritto ‘è assurdo che l’Alitalia non abbia un volo diretto Milano-Miami’. Finalmente qualcuno che si indigna! Anche noi ce lo chiediamo dal mattino alla sera, io non ci dormo la notte. Non c’è nemmeno il volo Reggio Calabria-Boston. Io lo adoro ma non è tanto il momento per dire una cosa del genere. Comunque l’Alitalia gli ha risposto in modo diplomatico”.

“Il glifosato, il diserbante più usato in agricoltura, è stato assolto. Dicevano che faceva male ma ora sostengono che è improbabile che sia cancerogeno. Come è possibile che ci sono delle cose che ci facevano male e all’improvviso non più? Ora nessuno parla più delle polveri sottili e intanto hanno alzato la soglia delle emissioni inquinanti… Visto che la fedeltà tra moglie e marito non è più così scontata alziamo la soglia anche lì! Oggi, comunque, fanno perfino la tinta al tonno e gli sparano il monossido di carbonio per farlo diventare rosso come Noemi! C’è anche lo sbiancamento del totano o della trippa con l’acqua ossigenata! I polpi, invece, li trattano con i polifosfati. Non è colpa delle industrie alimentari, i minchioni siamo noi!”.

La Littizzetto parla della ragazza di Roma vittima di femminicidio: “Un giornale ha titolato ‘l’hanno arrostita’. Io sono una comica e uso le parole per far ridere ma penso che questa parola non si possa sentire. Vi prego, non la dite mai più. Le parole non uccidono le persone ma sono altrettanto violente”. Fazio dà la linea a Report che parte in leggero anticipo prima dello speciale Tg3. Il prossimo week-end l’ultima settimana di Che tempo che fa mentre da lunedì riaprono le iscrizioni per Rischiatutto.