Che Tempo Che Fa, puntata 4 Maggio 2014: tutte le interviste
Il consueto appuntamento domenicale con la trasmissione di Fabio Fazio: ospiti il Ministro Pier Carlo Padoan, Lucia Annibali e l’economista Guido Guerzoni.
Un Fabio Fazio misurato e quasi pudico, imbarazzato ma curioso, pone l’accento sull’unico momento interessante di una puntata caotica e poco felice: la forza fragile di Lucia Annibali, in grado di raccontare di se stessa tra sorrisi e ricordi davvero pesanti della sua tragedia personale, è catalizzatrice e ammirevole per la sua umiltà nel raccontarla. L’unica caduta di stile è quando Fazio, pur ribadendo di non aver voluto mostrare le foto della donna sfigurata dall’acido prima, durante e dopo la ricostruzione del viso, mostra comunque le foto contenute all’interno del libro: per il resto è delicato con Lucia Annibali, che diventa una vera e propria portatrice di luce per aver costretto in un angolo la facile speculazione sul dolore.
Sipario politico di propaganda col Ministro Pier Carlo Padoan, anche se Fazio si sveglia per un paio di zampate sulla spending review e sui posti di lavoro; praticamente inutile tutto il discorso introduttivo di Guido Guerzoni sul collezionismo, che si trasforma in un lungo monologo semiotico finto intellettuale sulla profondità e le sfaccettature di un’ossessione: notevole il cattivo gusto del tema data anche la successiva presenza in studio della Annibali, che per un’ossessione da stalking ci ha quasi rimesso la vita. Non per fare i finti buonisti, ma se la potevano risparmiare.
Luciana Littizzetto sembra aver perso nei meandri della leggerezza i suoi interventi: cinque minuti su Kevin Costner testimonial del tonno sono davvero troppi, considerata la quantità di battute che avrebbe potuto sprecare su notevoli momenti della politica e dell’attualità italiana. Beh, almeno stavolta si è contenuta sulla scatologia.
Cosa dire di Che Fuori Tempo Che Fa con il duetto Fazio-Gramellini? Niente che non sia già stato criticato: le notizie flash e le chiacchiere da caffè non aggiungono nulla alla miriade di notizie che ci bombardano ogni giorno e delle quali perdiamo cognizione. Il buonismo naif, radical chic e finto indignato di Massimo Gramellini straborda e nulla può il padrone di casa, impegnato a ridere sguaiatamente sul siparietto francamente imbarazzante di Francesco Paolantoni messo in mezzo per lo Star Wars Day. A quattro puntate dalla fine si avverte una stanchezza di conduzione che meriterebbe il pensionamento anticipato di questa edizione.
Che Tempo Che Fa, puntata 4 Maggio 2014: diretta
22.44 Siamo in chiusura: il Milan ha vinto il derby. Massimo Gramellini ha 30 secondi per ricordare la tragedia di Superga, dove perirono i calciatori del Grande Torino. Una bellissima frase di Montanelli per ricordarli, e i nomi dei giocatori con l’inquadratura sulla maglia della squadra.
22.42 Diodato è a Taranto e canta Arrivederci di Umberto Bindi. C’è Roy Paci al flicorno.
22.40 Pubblicità: dopo toccherà a Diodato.
22.37 Francesca Volpi da Donezk, la città ucraina dove si sta svolgendo la guerra civile. Francesca Volpi è una reporter bresciana che sta svolgendo un reportage in Ucraina. Gramellini le chiede di distinguere i buoni dai cattivi, in pratica: ma le cose non sono così facili, come spiega la reporter. I civili vengono feriti pure mentre aiutano a trasportare i morti e i feriti lontani dalle zone di fuoco, è una situazione quotidiana e si aspetta il momento in cui prenderanno la roccaforte di Slaviansk: non è ancora in mano all’esercito ucraino ma è ancora dei separatisti filorussi.
22.35 E sotto Chewbacca c’è Stefano Sarcinelli, un attore amico di Paolantoni. E avremmo dovuto ridere?
22.32 Si torna da Paolantoni alle prese con i personaggi di Star Wars. Una nuova sorpresa lo attende alla porta: gli Stormtroopers. Io spero che qualcuno faccia qualcosa al più presto.
22.30 Tocca a Gramellini: il premier è ai ferri corti coi sindacati. Parallelismo con la Gran Bretagna e l’Asia: grazie, ma anche meno. Gramellini propone di esportare i nostri sindacalisti in Cina. E fa pure il simpatico.
22.29 Non poteva mancare lo storico video di Fantozzi sulla Corazzata Potemkin.
22.25 Fazio invece parla di un’azienda di Concorezzo che ha delle stravaganze: ad esempio hanno un frutteto, una biblioteca, un palestra all’interno dell’azienda. Ospite Luigi Manetta, ideatore del progetto: tra i libri va forte Simenon. Nel frutteto dell’azienda, oltre ad una società che cura al meglio, si alternano anche gli operai. La palestra inoltre è attrezzata benissimo.
22.25 Canone Rai tassa variabile? Gramellini dice “speravo fosse in base alla qualità delle trasmissioni”…
22.20 Si va a New York da Gianni Riotta. E’ in diretta dalla libreria Rizzoli Books, in un palazzo del 19esimo secolo che sta per essere abbattuto nonostante lo sdegno di molti. Era una libreria di grandi intellettuali tra cui Kurt Vonnegut. Riotta riporta anche altri casi di edifici abbattuti nonostante gli attivisti cerchino di salvare il patrimonio artistico di New York. E via con la passeggiata sulla 57esima strada con Sinatra in sottofondo. Ma perché?
22.16 E le pagelle di Gramellini? Eccole: 4 a Borghezio (“e perché?” “beh, come perché”) per aver mangiato una banana antirazzista. 5 a Berlusconi per essersi definito un uomo umile e un padre della patria “ma è un 5 al destino, mica a lui”. 6 a Renzi: la storia del dado a sei facce tutte uguali per prendere le decisioni. 7 a Totò Cuffaro, in carcere a Rebibbia, percepisce ancora un vitalizio dalla Regione: o meglio 7 al primo parlamentare che farà cambiare la legge. 8 a Lupi per Alitalia.
22.13 E si torna da Paolantoni alle prese con Chewbacca. Io sono imbarazzata per tutta la Rai. Fazio invece si diverte. Arrivano pure Yoda e Darth Fener.
22.11 E una storia dolorosa: un bambino francese si ammala di tumore al fegato. Il padre per stargli vicino fa di tutto fino a non avere i giorni liberi. Un amico ha un’idea: ognuno di noi cede un po’ di giorni di ferie per darli al padre del bambino, per farlo stare al capezzale del figlio per altri sei mesi. Il bambino è morto ma il Parlamento Francese ha approvato una legge che consente ai dipendenti di cedere le ferie ad un collega con un figlio sotto i 20 anni vittima di una grave malattia.
22.09 Gramellini racconta la storia di un avvocato che vorrebbe far rivedere il processo a Gesù: sì, esatto, il processo violò lo stato di diritto e fu vittima di un vizio di forma. Serve come parallelismo per la giustizia italiana che funziona un po’ a rilento: 31 anni di attesa a Piombino per abbattere una casa.
22.07 Gli hanno mandato Chewbacca a casa. Eppure Paolantoni si è detto non fan di Guerre Stellari. Siparietto francamente imbarazzante.
22.05 E’ il momento di Francesco Paolantoni in diretta da casa sua. Occasione per nominare lo Star Wars Day, oggi 4 Maggio.
22.04 E Alessandra Amoroso fischiata durante l’inno. E naturalmente i bambini allo stadio. Non manca niente.
22.02 E non manca Genny ‘a carogna, il capo della tifoseria ultrà napoletana. Gramellini cita Saviano: tutti sappiamo che società e calciatori sono gli stessi che regalano biglietti e gli fanno gestire il merchandise.
22.00 Lo spettacolo inverecondo, dice Gramellini, della partita di Coppa Italia di ieri sera tra Fiorentina e Napoli, con gli scontri fuori dallo stadio e gli spari.
21.57 Che Fuori Tempo Che Fa, eccolo qua: Fabio Fazio e Massimo Gramellini. Si comincia ovviamente con la vittoria dello scudetto da parte della Juventus e anche con gli applausi: si rivolge un applauso a Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, offesa da altrettanti applausi. Gramellini chiede un altro applauso per la vedova di Filippo Raciti.
Che Tempo Che Fa, puntata 4 Maggio 2014: diretta, Luciana Littizzetto
21.53 Ci si saluta così, urlando e battendo i piedi. Tra poco Che Fuori Tempo Che Fa.
21.49 Minuto finale: lo spot più meraviglioso, quello con Simona Ventura per Pittarosso. Lucianina parte con gli slogan.
C’è lei che grida con sotto i tamburi del Bronx e delle macchie rosse che si spargono.. Pensavo fosse una pubblicità della Lines un po’ hard.
21.48 Ora cinque minuti sui tonni di Costner sono necessari?
L’hanno pure doppiato… Ti pagano? minc*ia ma impara ste due frasi! Il faro poi non c’è sulla costiera amalfitana.. ma dai!
21.45 Gli attori americani sono poi tutti in Italia a fare gli sport, dice la Littizzetto.
Costner prima ballava coi lupi ora balla coi tonni! Lo spot è bellissimo comunque. Alla domanda “perché sei in Italia” lui risponde “perché avete un grande tonno!”. C’è di meglio in Italia eh!
21.43 Ed ecco Cesano Boscone, ovviamente. Berlusconi ha chiesto un ufficio e un bagno:
Certo, Berlu, certo. Ti do anche tutto per il bunga bunga! Un’altra alla canna del gas è la Beatrice Crosti, il giudice che si occupa di lui: Berlusconi deve rientrare alle undici di sera. Si deve trovare una scusa. Ci vuole l’indennità Berlu!
21.42 Le prossime battute di Berlusconi le predice la Littizzetto.
21.41 Da gli Amici di Maria alle Figlie di Maria… Suor Cristina ha detto che il suo più grande sogno è una telefonata dal Papa.
Secondo me si offre anche come batterista!
21.39 Lo sai che sono stata dalle suore, dice Lucianina. C’è stata pure la Chiabotto.. però non si spiega perché siamo tanto diverse.
Potevo fare come Suor Cristina… ma di che ordine è? Le sacre sorelle di Sanremo? La Chiesa comunque è avanti, tra poco faranno gli apericena dopo il catechismo!
21.35 Prima notizia: assunta la prima donna in Vaticano. Si chiama Silvia ed è un falco, assunto per controllare le colombe di Papa Francis. E via con le battute sui cardinali che potrebbero essere arpionati dai falchi:
Perché questo falco ce l’ha con le colombe e non con i corvi? La domanda è spontanea: ma perché devi difendere le colombe e puoi massacrare i corvi? E’ discriminazione, son tutti uccelli di Dio!
21.34 Le notizie della settimana: Luciana arriva con una lettera inviata da un gentile telespettatore dove le chiedeva autografi e ha allegato anche i soldi per i francobolli.
21.32 Luciana Littizzetto se la prende con gli sbagli dei giornalisti nel pronunciare i nomi dei politici. Però dice che le è piaciuto Caparezza.
O il cantante, o il testimonial di un prodotto contro i pidocchi. Glielo ho chiesto, eh!
21.29 Inizia ovviamente parlando di Banderas, ospite la scorsa settimana.
Per il Manuale Cencelli di Fazio dovremo scontare un latinista, come minimo…
Che Tempo Che Fa, puntata 4 Maggio 2014: diretta, Lucia Annibali
21.28 E l’incontro con la Littizzetto.
21.26 Le ultime righe del libro sono dedicate al futuro. E scrosciano applausi.
E’ un futuro che si costruisce giorno per giorno, cerco sempre di restare positiva. Non mi piace il pessimismo e la gente negativa, voglio realizzare quello che desidero. Non so cosa in particolare: voglio aiutare persone che hanno vissuto esperienze simili e il percorso che ho sostenuto io. Il mio dolore è a disposizione degli altri.
21,23 Una ricerca dice che in Europa 62 milioni di donne hanno subito una violenza in qualche modo, più o meno grave, e oltre i 2/3 non hanno denunciato l’aggressione.
Da avvocato, non voglio avere la presunzione ma penso, per la mmia esperienza, nel momento in cui si decide di denunciare è lì che nasce il pericolo, perché finora ti controllano. La denuncia va ascoltata e non sottovalutata. Basta un secondo perché queste situazioni degenerino. A volte non sono denunce fondate ma non per questo bisogna dargli meno importanza.
21.22 Si torna in studio: Lucia Annibali dice che la cosa migliore è essere sereni, perché un cuore sereno aiuta il cervello e aiuta il corpo.
Il passo della denuncia è quello più difficile: prima si capisce il rapporto sbagliato e implica la decisione di rinunciare all’amore, anche se sbagliato, nei confronti di questa persona.
21.15 Il libro di Lucia Annibali ha un sottotitolo: una storia di non amore. L’amore vero, dice Fazio, mai fa male, in nessuna circostanza fa male.
E’ stato difficile accorgermi del male perché dipende dal rapporto con se stessi. Certi rapporti distruttivi prendono vita da fragilità e mancanze che si hanno dentro di sé. E’ importante lavorare su se stessi, essere in sintonia e presenti a se stessi. Gli altri ci fanno del male, ci siamo anche noi che glielo permettiamo: in parte la responsabilità è anche nostra.
21.14 Per me non è una sconfitta questo attacco, dice la Annibali. Il fatto che sia successo, l’aggressione crudele, è un’ulteriore vittoria su di lui e su me stessa.
Ho superato l’evento con le mie forze, sono orgogliosa di me stessa.
21.11 E’ passato un anno dall’agguato del 16 Aprile 2013. Lucia Annibali dice quasi che l’acido è diventata una liberazione:
la paura che lui mi facesse del male si è concretizzata, quindi paradossalmente è passata. Adesso l’immagine pubblica mi fa piacere per l’affetto: incido sulle vite degli altri senza presunzione eh, non ho questo come obiettivo ma la mia esperienza e la mia vita può incidere in positivo, è una cosa bellissima, più dell’avere un’immagine pubblica.
21.10 E le reazioni dei familiari? Lucia Annibali si è difesa con l’ironia:
Con la frangia starei meglio, ad esempio: così eccola qua. Non è una passeggiata, mi aspettava tanto altro. Ottimismo, speranza, tutto quanto. Dovremmo ricostruire il naso, adesso.
21.07 Ho dovuto ricominciare tutto da capo, come se fossi un bambino, dice Lucia Annibali. Che effetto ti facevano gli sguardi su di te?
Il viso è più segnato e gli altri ti guardano in un certo modo. Più vai avanti più acquisti forza. Si recepisce in modo diverso, non mi piace quando mi guardano con tristezza. Non bisogna provare tristezza, io non ce l’ho dentro.
21.03 Ci sono voluti 11 interventi chirurgici per guarire. A volte le hanno anche cucito gli occhi per il recupero della pelle e delle cornee.
Era meglio non piangere altrimenti avrei rovinato la pellicola e l’esito degli innesti e delle cure. Oggi sono un op’ rattoppata, miglioreremo eh! Devo massaggiare la pelle per tenerla morbida, indossare i tutori come questo al polso. Il percorso degli ustionati è proprio questo: ritornare piano piano alla normalità.
21.02 L’intervista a Lucia Annibali comincia con un “Come stai?”. La Annibali racconta la sua reazione primaria, iniziata proprio nel momento esatto del ricovero in pronto soccorso.
Mettere insieme il corpo, la mente, tutto. Non vedevo, non potevo sapere come fosse il mio viso.
Che Tempo Che Fa, puntata 4 Maggio 2014: diretta, Caparezza
20.55 La canzone comunque funziona: Fazio fa anche la battuta “dopo l’intervista al ministro dell’Economia ci stava benissimo…”
Museica è un museo da sentire. E’ nato appassionandomi all’arte: sono 19 canzoni e tutte sono ispirate ciascuna ad un dipinto che mi ha impressionato. Sono un ragioniere mancato e mi sono lasciato andare sulle opere, senza nessun preconcetto.
(su Soundsblog la presentazione dell’album).
20.51 Tocca a Caparezza con Non Me Lo Posso Permettere. E’ in playback, che peccato…
Che Tempo Che Fa, puntata 4 Maggio 2014: diretta, Pier Carlo Padoan
20.49 Trasferimento della Fiat a Londra con la sede fiscale?
Un’impresa italiana riallochi le funzioni all’estero ma continui a produrre in Italia è una storia di successo.
20.48 Gli squilibri eccessivi del debito pubblico vengono da lontano, lo Stato ha gestito le cose alla fine invece di risolvere i problemi dall’inizio. Noi cresciamo poco e creiamo poco lavoro: il Paese sta cambiando e questi squilibri verranno appianati.
20.46 I tempi sono adesso, dice Padoan, non si può aspettare: le imprese che hanno crediti presso la PA possono scontarli presso le banche. I soldi rientreranno subito in circolo. Le operazioni sono garantite dallo Stato.
In aggiunta a queste operazioni, c’è anche la trasparenza: le pubbliche amministrazioni dovranno accettare ogni certificazione di credito da parte di imprese private e motivata nello specifico. I pagamenti verranno quindi conformati a quelli europei, tra i 30 e i 60 giorni.
20.44 Il Governo si sta concentrando anche sulla lotta all’evasione fiscale migliorando la trasparenza: più redditi per lo stato e meno tasse per i contribuenti, dice Padoan. L’economia criminale è un male terrificante e va sconfitta: è un problema che anche le istituzioni internazionali sottolineano continuamente. La regola della legge è fondamentale per far sì che le riforme funzionino.
20.41 E le privatizzazioni? Serviranno ad abbattere il debito e mettere a contatto col mercato importanti imprese italiane, come Enav e Poste che stanno completando il processo, e poi la Fincantieri. Si venderanno anche i palazzi del patrimonio immobiliare dello Stato. Perché in passato non ha funzionato?, chiede Fazio.
Abbiamo una marcia in più, impone a tutti noi di trovare soluzioni valide e dalla valenza politica. Se stavolta non si fanno le cose che si stanno facendo, andremo per vivacchiare e tra qualche anno staremo peggio di adesso.
20.40 Secondo l’Istat i dati sono incoraggianti, ma i consumi a marzo sono calati. Il Censis parla di crescita della disuguaglianza:
Siamo in una fase di transizione, ecco perché. La differenza la farà la politica economica: se sarà efficace, il bivio non sarà un problema e sceglieremo la strada giusta, non quella per vivacchiare. L’Italia ha una strategia complessiva di crescita per il bilancio.
20.38 Prenderanno gli 80 euro quasi 11 milioni di persone tra gli 8000 e i 25mila euro. Sotto gli 8mila euro gli incapienti prenderanno una quota minore. 80 euro netti, si intende. E sulla tassazione per le rendite finanziare? Non riguarda i BOT, dice Padoan.
20.35 E gli 80 euro? Il sottosegretario Delrio ha detto che per stabilizzare il bonus si conta sull’aumento del PIL.
Prima di tutto, il taglio delle imposte per le famiglie e per le imprese è permanente. Le misure saranno in caso rafforzate. I tagli permanenti di imposte saranno finanziati da tagli permanenti di spesa. I dubbi del Senato li stiamo valutando, li ho visti in dettaglio e mi sembrano non molto solidi: le coperture ci sono. Il nostro atteggiamento è estremamente conservativo. Io credo nel meccanismo virtuoso: più crescita, più risorse, più fiducia.
20.34 Riforma delle pensioni? Padoan dice che abbiamo uno dei migliori sistemi pensionistici d’Europa, quindi per il momento non se ne parla. Il primo diritto, poi, è il lavoro: poi ci vuole il diritto di aver voglia di lavorare: non si tratta di occupazione. Si deve distinguere tra protezione dell’individuo e protezione del posto di lavoro.
20.32 Spending review non significa anche togliere posti di lavoro?
Bisogna liberare risorse per fare altre cose. Liberare risorse per dare ai cittadini un taglio permanente delle tasse.
20.30Si torna in studio con il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Fazio inizia subito dal tema della Festa del Lavoro: in Italia non lavora il 42,7% dei giovani. Che cosa dovrebbe fare l’Europa e anche noi?
E’ un dramma italiano ed europeo. La disoccupazione è conseguenza di due fattori: la grande crisi e il fatto che col tempo si sono incrostate delle barriere che permettono a tutti di accedere al lavoro. Dobbiamo far uscire l’economia dalla recessione e rendere interessante per le imprese tenere al lavoro la gente assunta.
20.26 Filippa Lagerback introduce gli ospiti della serata. Intanto pubblicità prima di Pier Carlo Padoan.
20.25 Le collezioni sono dei sismografi che registrano i cambi di gusti ed interesse, dice Guerzoni, visto che riguardano i beni culturali. Anche la lanugine è un bene culturale?
20.23 E poteva mancare il più grande collezionista al mondo di lanugine all’ombelico? Il pubblico rumoreggia un po’ schifato. Noi stiamo già entrando nel Guinness come collezionisti delle maggiori testate al muro per minuto.
20.22 Ed ecco la più grande collezionista al mondo di ossicini del desiderio, quelli dei polli.
20.18 Disposofobia e collezionismo? Dov’è la differenza tra malattia ossessiva e capacità collezionistica? E’ difficile da spiegare, dice Guerzoni. E’ anche una gran noia, con rispetto parlando, rispondiamo tutti in coro. Guerzoni racconta anche le sue passioni per i fumetti. Io colleziono segnalibri, gli interesserà ai fini della sua analisi?
20.14 Ossessione è un concetto ambivalente, dal senso sia positivo sia negativo. L’installazione di una serie di monetine ad Amsterdam è un modo per introdurre anche il concetto di mania: ce ne sono di moltissime, che possono diventare anche delle dipendenze pericolose. L’ossessione per il collezionismo d’arte, invece, viene socialmente accettata.
20.12 L’Anteprima di Che Tempo Che Fa inizia alle 20.12: si parla di passioni che diventano ossessioni, come può essere il collezionismo. Guido Guerzoni ne parla dal punto di vista storico, politico e socioeconomico.
20.03 Intanto su Blob si parla di Albano, proprio per toccare le ultime dichiarazioni di Romina.
19.54: manca poco all’inizio di Che Tempo Che Fa… e con una foto di Duccio Forzano ci prepariamo anche noi di TvBlog! (Voi avete cenato?)
Domenica non sarebbe domenica senza la tradizione di Che Tempo Che Fa, il talk show di Fabio Fazio: gli ospiti di stasera sono incentrati sul versante economico e politico, con l’esordio affidato all’economista Guido Guerzoni, docente all’Università Bocconi che da anni si occupa di collezionismo in tutti i suoi aspetti, da quello più meramente socio-economico a quello storico, psicologico e politico.
Il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sarà il secondo ospite della serata e naturalmente si avrà modo di parlare delle finanze degli italiani sotto il Governo Renzi: l’occasione per Fazio è decisamente ghiotta e il tema particolarmente spinoso, quindi sarà un’intervista da non perdere.
Cambio di argomento e versante con l’ospitata di Lucia Annibali, la donna salita alle cronache per essere stata sfigurata con l’acido dall’ex fidanzato lo scorso 16 Aprile 2013; l’uomo è stato condannato a 20 anni di carcere per stalking e tentato omicidio e Lucia Annibali ha avuto il coraggio di pubblicare un libro su tutta la vicenda, da prima ad oggi, uscito lo scorso 24 Aprile.
Immancabili le leggerezze della serata, affidate come sempre alla musica: leggerezza si fa per dire visto che ospite è il rapper pugliese Caparezza, fresco di un singolo come Non Me Lo Posso Permettere che fotografa proprio la realtà italiana dell crisi economica; più leggerezza ovviamente con Luciana Littizzetto, cui è affidato il classico siparietto assieme a Fabio Fazio.
Seconda parte di puntata con Che Fuori Tempo Che Fa, le chiacchiere tra Fazio e Massimo Gramellini sui fatti della settimana più o meno da audience; in collegamento Gianni Riotta da New York e Francesco Paolantoni da Napoli. Diodato canterà in diretta da Taranto.
L’appuntamento è per le 20.10 con il nostro consueto liveblogging della puntata su TvBlog, per commentare insieme: a dopo!