Che Tempo Che Fa, puntata 30 settembre 2018: ospiti e interviste

Il Tg1 è agli sgoccioli e si collega con lo studio.

Applauso parte sul solo nome di Cottarelli.

Si comincia. La serata è lunga.

Il ministro Bonafede ha chiamato la Littizzetto per dire che gli è a cuore il problema dei bambini in carcere. “A volte anche i saltimbanchi servono a qualcosa”. Eh, speriamo.

“Salutiamo il nuovo presidente della Rai che vuole la Rai del Cambiamento e quindi ti manda via…”.

Lo spiegone Cottarelli sulla nota al DEF. Si parte proprio con la spiegazione di cosa è il debito, con esempi da condominio.

Cottarelli è ottimista per le prossime settimane lato mercato: non si sa ancora nulla di questa manovra, per cui aspetteranno di capire meglio cosa ha in mente il Governo.

Incremento di 7 mld presi a prestito, dagli italiani stessi con l’acquisto di titoli di Stato, ma non bastano a coprire il 23 miliardi necessari per le coperture del reddito di cittadinanza, pensioni, flat tax. I mancanti 15 mld euro dovranno essere recuperati in un altro modo…

Un incremento del 3% di Pil di cui ha parlato Savona sono un miraggio per Cottarelli. “Io questa scommessa non l’avrei fatta…”.

“io ho fatto il lavoro di revisore della spesa: trovare 15 mld non è così facile. In genere si procede per tagli lineari”.

“Perché la Francia sì e noi no?” chiede Fazio intercettando la classica osservazione gialloverde. Abbiamo due economie un tantino diverse, con un debito molto più basso, sotto al 100% del PIL e noi siamo al 130% del PIL, e con uno spread a 20pt.

“Ci sono tante PALLE in giro sul Portogallo” dice Cottarelli, Che ormai si sta rilassando…

L’Europa potrebbe non approvare questo DEF?, chiede Fazio. E si continua dopo la pubblicità.

Osservazione: avremo anche debito, ma abbiamo molti risparmi nel privato. Cottarelli spiega che il fatto che i privati abbiano risparmi non incide sull’economia del Paese, a meno che non si proceda con una Patrimoniale.

“Il DEF subirà molte variazioni da qui a ottobre?” chiede Fazio. Cottarelli non lo crede e supporta la cautela con cui Giorgetti ha freddato un po’ gli entusiasmi da balcone.

Questa sera in collegamento c’è Aldo Cazzullo che perla del suo nuovo libro, incentrato sulla situazione politica ed economica del Dopoguerra italiano. “Eravamo infinitamente più poveri ma umanamente molto più ricchi” dice.

“Il Governo deve convincere ogni mese qualcuno a comprare 35 mln di debito e se non trova qualcuno è un problema” spiega Cottarelli.

Si festeggia il compleanno di Giorgio Panariello (come la settimana scorsa Francesco Totti). Si inizia subito con lo scherzo banale: compie 68 anni. E Fazio lo tratta come un anziano.

Non manca la telefonata di Carlo Conti. Che si sintonizza subito sullo scherzo.

Tanto Carlo e Giorgio si rivedono venerdì a Tale e Quale Show. Oddio, il film Bagnomaria compie 20 anni nel 2019.

Panariello ricorda di aver iniziato con l’imitazione radiofonica di Renato Zero, che peraltro compie proprio oggi 68 anni.

Fazio imbecca i ricordi a Panariello, come quella volta che aprì il concerto di Gigi D’Alessio a New York. “Decisi di entrare da fondo sala come Pio Bove: era appena successo l’11 settembre. 4 bodyguard videro arrivare un pazzo che urlava sporco di sangue e si iniziarono a muovere verso di me con la mano sulla pistola…”. Lo salvò la sicurezza italiana.

Donne, Panariello ama stirare. Parliamone…

Videomessaggio anche di Leonardo Pieraccioni, anche lui con i 68 anni…. “Guarda che ho trovato! Il tuo primo giocattolo! La catapulta con cui giocavi nel giardino dei Guelfi e dei Ghibellini…”.

La fidanzatina del 13enne Giorgio Panariello.

La signora Lucia ci marcia tantissimo. Che sia un’attrice è sicuro: si tratta di Lucia Guzzardi.

Entra Salemme con la torta: sono tutti e due in giuria a Tale e Quale Show.

Ecco la torta…

Renzo Piano, senatore a vita dal 2013.

Si parla di competenza, di architettura, di cambiamenti…

Come vengono le idee?, chiede Fazio. “Credo che si debba osservare la realtà. E vale anche per la Politica…”.

E si arriva al Ponte Morandi. “Un ponte non può crollare. E’ una cosa spaventosa. Un momento in cui crollano i ponti e si alzano i muri è un momento drammatico. Quel ponte poi non è ‘un ponte’, ma IL ponte: è crollato 4 volte, per la città, per le vittime, per gli sfollati, per l’Italia”.

Ha donato un progetto, ma se ne parla dopo la pubblicità. Quest’anno CTCF ha scoperto i cliffhanger.

“Un ponte non lo costruisce un architetto: mi sono messo a disposizione, tanto più che sono genovese… Ma in questo momento bisognerebbe abbassare la voce e alzare lo sguardo”.

Entra Sabrina Ferilli. Questa volta con i boys. “Tu non stai bene”.

“Dopo il Re volevamo la Regina di Roma” dice Fazio lanciando il vox populi. Si fa sempre più bella, diciamolo.

“Sei radiosa, metti allegria, dai serenità” le dice Fazio. Uhm…

Uddiu, la scopro in una particina de I Ragazzi della 3 C… Dicono fosse diretto da Marco Risi, in realtà dal fratello Claudio.

Anche Sabrina ha un libro fotografico in lancio. Eccola piccola piccola…

La Ferilli racconta la difficoltà di girare la scena del bacio con Margherita Buy, portata a casa a botte di grappa. “La mattina da lei era un via vai di medici perché diceva che non si sentiva bene… poi sarà stata la grappa o ci ha preso gusto il bacio è durato più di quanto doveva”. “Lei ha detto che è stato il più bello della sua vita” dice Fazio. “O vedi che nun me sbajavo!”. Mito.

Arriva Luciana Littizzetto.

Il sontuoso mazzo di fiori… così la prossima volta si ricomincia un’altra volta. Ah no, c’è l’ApeCar del fioraio

Il blocco di Luciana Littizzetto. Tante le proposte di mariti per Lucianina. Qualche problema con i ledwall.

“Vuoi sposarmi?”… “Amore sei un bambino! Poi faccio la fine di Asia Argento e mi cacciano da X Factor”.

Molte donne hanno mandato le foto dei loro mariti. Spesso a letto già addormentati. E quindi arriva la tromba da stadio. Ma anche no. “Alzate il volume della tv e noi facciamo partire la tromba da stadio. Voi riprendete e poi mandateci il video”. Ma alla prima si rompe la tromba.

“Vedi come siamo messi bene, eh”. Eh.

Filippica contro il gambaletto sotto il bermuda. I tedeschi però hanno le calze corte.

…. ah, c’è anche quello. “Chiedo al nuovo Governo di occuparsi anche di questo”.

Anche Luciana spiega il DEF. Come buttare ‘Scottarelli’.

Ovviamente si parla del Reddito di Cittadinanza per trombare come ricci.

Loredana Berté. Maledetto Lunapark. In playback.

Loredana cade e non riesce ad alzarsi. Terminata l’esibizione lamenta male al ginocchio. E chiede di rifare l’esibizione: “Tanto la faccio da fermo”.

Chiede una sedia… Fazio la chiude veloce promuovendo il disco.

“C’è qualcuno che m’ha gufato a casa…. dopo che ho rotto le scatole per tutta l’estate! Ho anche la bronchite, l’influenza… Porca puttana! Ah non si poteva dire… siamo in diretta” dice la Berté. Vecchia volpe. Che si prende anche una seconda esibizione, da seduta questa volta, ma sempre in playback,

Entrano gli ospiti del Tavolo. Dopo il primo blocco entra in scena anche la Berté. Per lei una storta, ma niente di grave.

Prima volta di Max Tortora a Che Tempo Che Fa per Sulla mia pelle. Ci voleva questo film per farlo invitare da Fazio.

ODDIO, RIPARTONO CON LA QUESTIONE DEL RISO CON SALEMME!

E dire che hanno Ale & Franz, Tortora, Preziosi in versione Aldo Fabrizi. “E’ un brutto segno far ridere con le parolacce… son bravi tutti a farlo….” dice Fazio. Ehmmm. Salutiamo le tante ‘minchi€’ nominate in quello studio.

Sarah Felberbaum e Alessandro Preziosi da Elisa di Rivombrosa (anche se non si sono mai incrociati in quella serie) sono quiiii.

Si celebra anche la carriera di Sarah Felberbaum.

Tortora racconta le difficoltà di un attore alto 1,97…

C’è un momento bellissimo di Orietta Berti che parla con Loredana Berté di una caduta ‘della Patty’ (Pravo) che loro hanno evitato: un format solo per loro, grazie.

Il momento di Frassica. Che non manca mai di citare la d’Urso, questa volta per la sinossi della prima puntata de La Dottoressa Giò.

Ci si avvia a conclusione. Il cadeau è una tazza arrivata dall’America per celebrare i 50 anni i carriera di Orietta Berti. “Però la prossima volta vanno spedite meglio: di 70 solo 25 si sono salvate…”.

E finisce qui.
Buonanotte,