Che tempo che fa: la Diretta della puntata di domenica 23 marzo 2014
Toni Servillo da La Grande Bellezza e il creatore di Braccialetti rossi Espinosa sono ospiti di Che tempo che fa domenica 23 marzo 2014
22.33 Altro collegamento con Diodato da Roma, altra scoperta di Fazio, che decide di chiudere ogni settimana con un grande classico cantato dal Giovane di Sanremo in esterna. Stasera canta Ritornerai di Bruno Lauzi.
22.31 Fazio si collega con Manfredi Pantanella, fotoreporter in Crimea per l’Internazionale e Repubblica. Si discute del referendum per l’annessione alla Russia.
22.25 Gramellini denuncia un caso di tangenti che ha visto colpevole un noto vicesindaco. Fazio ha paura e glissa. Si passa a Riccardo Fogli che ha fatto il concerto in Crimea. Lui si è staccato dai Pooh, quindi per Fazio è la Crimea dei Pooh.
22.21 Fossati va a prendere la chitarra nell’altra stanza e intanto descrive la sua casa.
22.14 Ivano Fossati in collegamento da casa sua (un posto molto sperduto sulle montagne in provincia di Genova) per marketta editoriale del suo ultimo libro.
22.10 Fazio mette fretta a Gramellini, dicendo che “siamo un po’ in ritardo”. Poi Gramellini fa il gioco del primo tweet dei politici. Renzi longevissimo, su Twitter già dal 2009. E per Gramellini, tra Renzi e Letta, ha vinto quello col tweet più cazzaro. Per non parlare della minaccia di Grillo, di non mollarci più.
22.09 Come chiameremo Berlusconi, ora che è sceso dal cavallo? Dottore? E’ la domanda di Gramellini, che lo chiamerebbe con il suo vero nome: il papà di Matteo.
22.08 Fazio è per la nazionalizzazione di tutto, Gramellini per il privato perché in Italia nulla è pubblico, tutto è in mano ai partiti.
22.02 E’ arrivato Massimo Gramellini. Lui e Fazio parlano della ripubblicazione di Cannibale di Andrea Pazienza. Poi vediamo un selfie di Fazio che ha fatto la Maratona a Milano. Gliela dà nel cellophane, tutta pulita, perché “Fazio suda dentro”, per sua ammissione.
Luciana Littizzetto a Che tempo che fa di domenica 23 marzo 2014
21.50 “A voi uomini interessano solo il calcio e la iolanda. A Hollande lo chiamerei Iollande”.
21.48 Per la Littizzetto ci vuole una legge che imponga ognuno a dire “hai una foglia di insalata tra i denti” a chi gli sta di fronte. Perché non sembri un lavandino con la muffa. Ahhahaha.
21.46 “La prima cosa che ho pensato è a sua moglie, che gli avrà dato del cretino per il cappotto abbottonato male. La prossima volta gli fa mettere quello con la cerniera. Anche la Merkel non poteva dirglielo? Io ‘hai la bottega aperta’ lo dico a tutti i maschi che entrano nel mio perimetro”.
21.42 Per la Litti la Merkel era prevenuta su Renzi perché “abbiamo avuto più premier noi che fidanzati la Canalis”. Poi dice che Renzi non vede il bicchiere mezzo pieno, ma la damigiana.
21.40 Lucianina prende di mira l’incontro di Renzi e Merkel:
“C’è una bella intesa, Pappa e ciccia. Anche Renzi ultimamente…”.
21.37 La Litizzetto fa un complimento alla Marcuzzi:
“Alessia è una mia amica. Vuole mettersi la minigonna? Se ne batte il culo. Ha ragione. E secondo me è un modello per tutte le ragazze che si fanno mille fisime, perché magari hanno il girovita di Platinette. Fatelo, imparate dalla Marcuzzi. Quello che non avete in forme mettetelo in coraggio”.
Poi dice della figlia di Fazio (preoccupato per quando si metterà la gonna corta) “sarà una santa del Paradiso come la suora di The Voice”.
21.30 Arriva Luciana Littizzetto. Si è incrociata con Servillo, “La grande bellezza” e “La grande pirlezza”. Poi le piace Zibba:
“Mi piace perché non gliene frega una mazza. Anche a Sanremo entrava con le mani in tasca, secondo me non ha il sistema nervoso Zibba. Mengoni aveva due filetti di platessa al posto della mano. E poi canta questa canzone bellissima. Io invece senza di te, Fabio, sarei liberata, pensavo”.
Poi dice del rapporto con Fazio:
“Senza di te è la pizza senza bordo spesso. E’ la Torino – Milano senza lavori in corso (son dieci anni che vengo qua tutte le domeniche, agli ottanta all’ora in una pista da bordo. Ci metto due ore, porca Eva)”.
Lucianina poi ringrazia il pubblico per il successo di Fuoriclasse:
“Figurati se Fazio vede la fiction. Lui dopo i pacchi va a dormire. E’ l’unico uomo al mondo che fa la televisione e non la guarda. Guarda solo documentari coi sottotitoli”.
Fazio invece dice che guarda tutto il giorno dopo, perché la sera è stanco. Vespa lo guarda perché va a letto presto, poi si sveglia. E poi Lucianina insinua che a Fazio sia partito l’ormone per la biologa Balloi.
21.27 A Servillo piace Milano, l’unica città con cui scambierebbe Napoli. Entrambe hanno le caratteristiche della metropoli, ma non sono oppresse da certi poteri. Si riferisce evidentemente a Roma.
21.18 Servillo ammette di avere la fortuna di recitare all’estero con la sua compagnia. Poi parla dell’importanza del dialetto come lingua esperienziale, al riparo dalle regole di speakeraggio:
“Nel dialetto è contenuta la forza dell’azione”.
Dal pubblico radical chic di Fazio si leva una voce, “w il teatro”. Il conduttore apprezza, lo trova molto ottocentesco. Dopo la pubblicità il conduttore vuole fare a Servilli altre due domande su Milano e Napoli.
21.16 Quanto è guru e forbito Servillo. Lui vanta i meriti del teatro e non ritiene che rischi una certa marginalità, come teme Fazio. Lo sforzo del teatro, per Servillo, è quello di mettere insieme le persone sul piano dell’intimità.
21.10 Fazio sempre più fan:
“Io fossi in te lo scriverei sul biglietto da visita”.
Poi il conduttore aggiunge che Jep Gambardella sembra diventato un personaggio reale:
“Che cos’ha questo personaggio di così affascinante? E’ un artista che dissipa il suo talento e coltiva la sua passione per gli sbagli”.
Servillo si rende conto che il personaggio lo precede e lui volentieri si fa precedere.
21.08 Servillo si mostra riconoscente verso Sorrentino, che l’ha portato al cinema e l’ha fatto recitare nella maggior parte dei suoi film come protagonista. Poi Fazio fa notare che qualcuno non è più Cavaliere, mentre Servillo è diventato commendatore con una cerimonia “discreta” di Napolitano.
21.05 Acclamatissimo, direttamente da La grande bellezza, Toni Servillo. Dice che due ora fa ha finito di lavorare a teatro con suo fratello:
“Il teatro mi ha messo al riparo dall’ubriacatura bellissima di Los Angeles. Non riuscivamo a immaginare cosa avremmo dovuto dire, se non fosse arrivato l’Oscar”.
20.54 Zibba, Giovane del Festival di Sanremo, torna a Che tempo che fa per ricantare la bellissima Senza di te. Per Fazio è bello che del Festival restino le canzoni.
20.52 Secondo Espinosa quando si sta per ricevere un referto è bene aspettare mezz’ora. Questa mezz’ora darebbe la forza di lottare, secondo lui.
20.45 Fazio chiosa in maniera impeccabile: “Non è un libro che aiuta a superare il cancro, ma insegna come vivere meglio grazie agli insegnamenti che la vita ti può dare anche in situazioni di grande dolore”.
20.43 Fazio fa notare un’altra cosa a cui chiunque non può fare a meno di pensare: “Nella sfortuna ti è capitato che Spielberg, di più non c’è, adatterà la tua sceneggiatura”. Addirittura sappiamo che sono aumentate le visite dei parenti ai bambini malati di cancro, grazie a Braccialetti rossi.
20.42 Fazio poi, da buon aziendalista, lancia un rvm della fiction Braccialetti rossi, rossi come il braccialetto di Espinosa stesso quand’era in ospedale da bambino.
20.37 Ironizza sulla sua gamba sinistra amputata: “Per fortuna è quella sinistra, mi alzo sulla destra”. Poi dice che ha seppellito la gamba amputata: “Sono l’unico che ha il piede nella fossa”. Fazio lo intervista con grande delicatezza e sensibilità, cercando di entrare nella sua psicologia.
20.30 Espinosa, l’autore di Braccialetti rossi, parla del suo libro ormai bestseller in Italia, grazie all’omonima fiction. Fazio ammette che all’inizio non sapeva come porsi con lui, poi il suo carattere l’ha aiutato tanto. Ripercorre la sua esperienza personale, di bambino malato di cancro:
“Mi hanno imputato una gamba, un polmone e mezzo fegato. Ho imparato che quando mi metto il bermuda e sto per strada la gente fa finta di non guardare il mio arto. E io, però, li becco perché mi giro prima di loro”.
Fazio ripercorre il passaggio del libro in cui Espinosa dice che gli anni della malattia sono stati i più felici della sua vita:
“Con la metà di quello che hai continui a vivere. Mi hanno reciso il fegato a forma di stella e mi hanno detto che sono uno sceriffo, perché la stella ce l’ho dentro e non fuori. Credo di essere stato fortunato, lo humor ti aiuta a salvarti”.
Fazio si chiede come si possa avere lo humor a 14 anni. Lui dice che gli adulti lo hanno sempre trattato da adulto e sua madre gli ha insegnato a vivere intensamente.
20.20 La biologa Annalisa Balloi ha parlato nell’Anteprima di batteri causati dallo smog, argomento desueto per un access televisivo. Interessante il suo punto di vista sui batteri buoni, che possono essere utili per le varie attività dell’uomo.