Che tempo che fa, puntata del 17 aprile: tutte le dichiarazioni degli ospiti

Fazio si scusa per la partenza in ritardo. Come sempre inizio all’insegna della buona musica con la giovane cantautrice francese Jain che esegue Come, brano con un’alta rotazione nell’airplay radiofonico.

Questo brano l’ha composto quando aveva 16 anni: “I miei genitori mi hanno fatto viaggiare moltissimo a Dubai e Abu Dhabi e io ho messo tutte queste influenze nell’album”. Fazio sottolinea la cura dell’estetica nel videoclip del singolo e si complimenta per la performance dal vivo.

Anteprima completamente musicale visto che il secondo ospite è Roberto Vecchioni il quale sottolinea con orgoglio che il suo ultimo libro, sul tempo e sulla felicità, è già arrivato alla seconda edizione.

Che cos’è la felicità? “E’ una pianura immensa da non confondere con i picchi di gioia. Nel libro, che non è un’autobiografia piena di successi, c’è sempre la felicità, anche se nascosta tra gli alberi. Io l’ho sempre avuta vicina anche nel dolore e nella malinconia. Il terzo pilastro è l’amore che ha momenti orribili e altri meravigliosi”. Non manca un aneddoto divertente sul padre: “E’ entrato con un cavallo nel bar e ha comprato tutte le ostriche in un ristorante francese parlando in napoletano”.

E poi: “Lui aveva la passione per l’arte e comprava quadri falsi. Andava in un ristorante di Milano in cui c’erano tutti gli artisti, mi portava lì e me li descriveva. Tra loro c’era il poeta Montale. Io chiesi ‘chi è il poeta?’. Lui: ‘quello che sa ciò che noi non sappiamo’. Io mi sono avvicinato al poeta chiamandolo ‘un tale’ e gli ho chiesto ‘lei che sa tutto saprebbe dirmi dove è finito il mio trenino elettrico?’. Poi a mio padre ho detto ‘non è un poeta, non sa niente'”. Vecchioni ringrazia il papà: “Mi ha insegnato il sogno, il gioco e l’onestà”.

L’ultimo capitolo del libro, invece, è dedicato alla madre e lo stesso Vecchioni ne legge uno stralcio.

Fazio invita gli spettatori a guardare il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo: “Sono stupito, è un film riuscito attraverso alcuni ingredienti che, messi insieme, sono stati una sorpresa assoluta”. E racconta brevemente la trama.

Andò lo presenta così: “Nel film ci sono l’anima e il denaro, il segreto come forma del potere e il segreto come grande respiro della coscienza individuale. E ne è venuto fuori un giallo con il tema della pietà garantito da Toni che interpreta un monaco”.

Dice Servillo: “Il segreto del monaco è legato alla coscienza. Il silenzio seleziona il rumore. Il mio personaggio è un uomo di meditazione, di fede e si presenta come credibile a differenza di altri politici”. Il film si potrà vedere anche in lingua originale, per il conduttore emerge ancora di più la qualità legata all’internazionalità dei vari personaggi che interagiscono tra loro.

Fazio manda in onda alcune scene in lingua originale e con i sottotitoli. Poi, però, rassicura: “Il film è tutto doppiato in italiano”. Servillo aggiunge: “Interpretare un personaggio positivo mette il pubblico nella posizione scomoda di paragonarsi con lui”.

Nel film c’è una barzelletta che racconta cinicamente il mondo della finanza e che è stata attribuita al governatore della banca centrale europea. Fazio chiede: “La democrazia è una menzogna?”. Servillo risponde: “Negli ultimi anni non corrisponde a una giustizia o a una limpidità, si basa spesso su compromessi e su molti che devono soffrire perché pochi devono stare meglio”.

“La democrazia è l’unica, è fondamentale, va rinnovata continuamente. Io ho fiducia”, dice invece l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta. “Oggi è il tempo del dubbio, invidio molto chi ha certezze e risposte su tutto. Sta cambiando tutto attorno a noi, dall’economia al modo in cui le persone vivono”.

“Oggi non bisogna ripercorrere vecchie strade ma occorrono percorsi innovativi”, aggiunge l’ex premier. E sul fatto che Papa Francesco abbia portato con sé al ritorno 12 musulmani da Lesbo dice: “Mi ha fatto ricordare perché Europa si chiama così. Nella mitologia greca era una principessa fenice, dunque extracomunitaria, e viene portata da Zeus via mare a Creta. Una simbologia incredibile. Oggi la soluzione non è alzare muri. Nell’università francese dove sono insegniamo gratuitamente ai rifugiati la lingua del posto”.

“La Germania ha accolto un milione di rifugiati, una scelta sconvolgente. Sul tema dell’immigrazione vanno trovate soluzioni. L’idea del Governo italiano proposta negli ultimi due giorni è convincente ma bisogna avere il sostegno anche degli altri Paesi europei”.

“L’Europa è vicina a un’esplosione. L’Italia deve prendere un ruolo di leadership. Troppi cittadini europei e anche italiani vedono l’Europa proteggere soltanto i vincenti della globalizzazione. Vanno protetti anche gli altri”. Per Letta bisogna estendere il progetto Erasmus Pro a un milione di giovani per favorire l’apprendistato di un anno nelle imprese europee: “Togliamoli dalla disoccupazione giovanile”.

A Letta mancano il Pd, il parlamento, la vita politica? “Mi sono buttato in una nuova vita, sono contento, ho imparato che c’è una vita oltre la politica, ai ragazzi dico che la politica non è una professione ma che va prima trovato un lavoro, solo così si può essere liberi”.

Sul referendum costituzionale di ottobre Letta dice: “La riforma del Senato è perfettibile e supera un problema italiano: due Camere completamente uguali. Voterò sì nonostante Renzi abbia voluto caricare questo tema politicamente. Non sarà un voto pro o contro Renzi ma per rendere le istituzioni meglio funzionanti”. Nel partito “vedo grandi difficoltà” ma “l’Italia ha bisogno di una maggiore unità e condivisione, bisogna remare tutti nella stessa direzione”. Spending review e pressione fiscale più bassa sono le strade che andrebbero seguite a giudizio di Letta. E infine ammette di aver sbagliato giudizio sul Movimento 5 Stelle e di non aver colto fino in fondo le idee rivoluzionarie di Casaleggio che vide una volta: “Ora bisogna capire se diventeranno adulti oppure no”.

Luciana Littizzetto esordice così con Fazio: “Non mi trivellare, ora bisogna vedere se Maria De Filippi e Fiorello ti sopporteranno al Rischiatutto”. La prima notizia? “I cinesi ci cercano per via dei vini. Al Vinitaly è andato Renzi, come fa a essere dappertutto? Poi andare lì prima di varare una riforma… Comunque, lì il premier ha conosciuto il guru cinese dell’eCommerce che ha detto che va pazzo per il vino italiano e ha aggiunto che ci sono 300 milioni di borghesi cinesi che lo vorrebbero. Ho fatto una riflessione di marketing: i cinesi sono un miliardo e mezzo, mettiamo che il 20% abbia problemi sentimentali e debba bere un goccetto per dimenticare, vogliamo lasciare questa enorme massa di cornuti ai francesi? No, prendiamolo noi questo mercato!”.

Torna la “notizia balenga” dopo una puntata “tutta seria”, dice Lucianina. “Sta arrivando sul mercato una novità che riguarda il mobile e cambierà il nostro modo di …are. Chi si occupa di intestino – i ‘principi del foro’ – ha scoperto che la nostra posizione classica quando andiamo in bagno è profondamente sbagliata. Non si può parlarne? In tv si sente di peggio!”.

“La posizione perfetta – dice davanti a Fazio che vorrebbe fuggire – è quella dei discesisti in discesa libera. L’altra soluzione è lo ‘scuottipotti’, uno sgabellino in cui metti i piedi mentre sei sul water e l’angolo che si forma è quello perfetto per liberarsi dalle scorie! E’ quando la scienza ti aiuta nel momento del bisogno. Del resto cosa ne sa l’intestino? E’ cieco! Bisognerebbe tornare alle care vecchie turche…”. E la puntata finisce qui con Fazio che regala la scatola del Rischiatutto a Luciana e a Filippa Lagerback.