Che Tempo Che Fa e la consegna dei vestiti al “varco di Codogno” (Video)
L’emergenza Coronavirus crea un nuovo momento di tv che testimonierà questa fase storica: a Che Tempo Che Fa viene mostrato in diretta la consegna a distanza di vestiti e cotolette da parte di un padre alla figlia che si trova a Codogno
A Che Tempo Che Fa questa sera, 1° marzo 2020, è andato in scena un nuovo capitolo di quella saga che è ormai in atto da più di una settimana. Il racconto di un Paese, o meglio di una parte di esso, alle prese con un’epidemia che dalla Cina è arrivato in Italia e che è sulla rampa di lancio per raggiungere gli altri Paesi. Un racconto fatto di numeri, di raccomandazioni e di conferenze stampa a cui si sta affiancando sempre di più un linguaggio differente, che spazio dal comico al sentimentalismo in men che non si dica.
Raidue, oggi, si è fatta portavoce di questo linguaggio secondario (se così possiamo chiamarlo): prima nel pomeriggio, con il pubblico “in differita” da Napoli per Quelli che il calcio e poi in prima serata, con Che Tempo Che Fa, quest’ultimo alle prese per la seconda settimana consecutiva con una diretta senza pubblico.
Rispetto alla settimana scorsa, Fabio Fazio ha gestito la situazione con un maggiore controllo: d’altra parte, ha avuto una settimana di tempo per riorganizzare la narrazione di un programma fatto di parole come il suo e che, evidentemente, richiede il coinvolgimento del pubblico in studio.
Questo ha permesso al conduttore ed ai suoi autori di inserire nuovi innesti, nella parte di programma dedicata proprio all’emergenza Coronavirus. Oltre all’ormai consueta analisi di Roberto Burioni, Fazio è stato artefice di un colloquio via Skype tra i sindaci di Bertonico, Codogno e Vo’ Euganeo, in zone rosse ed il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli. Ai tre è stato chiesto di rivolgere a lui richieste e domande, in una sorta di filo diretto in diretta tv che ha voluto sottolineare la situazione di emergenza.
A questo servizio pubblico ai tempi del Coronavirus è seguita un’altra scena, di più dubbia utilità sociale, ma sicuramente utile ad un racconto più emozionale. In diretta da quello che è stato definito “il varco di Codogno”, Silvia Balducci e le telecamere hanno testimoniato la consegna a distanza da parte del padre di una ragazza di 25 anni da poco trasferitasi nella cittadina di due buste con vestiti e l’occorrente per affrontare la quarantena forzata, con tanto di “cotolette di vitello impanate, visto che è domenica”.
Una scena che rientrerà sicuramente tra quelle più significative di come la televisione sta raccontando questa emergenza: tra un Fazio che cerca la commozione applaudendo da solo il momento dello scambio, l’inviata che racconta cosa le stia lasciando emotivamente tutta questa vicenda e Piero Angela in collegamento che definisce questa scena “del passato”, però, resta un po’ di amarezza per la sensazione di aver cercato la commozione a tutti i costi, lasciando invece il pubblico smarrito.
Avrà ragione (e come non potrebbe averla) Angela nel dire che è stata una scena d’altri tempi, e che almeno per la nostra società un momento di questo tipo è davvero qualcosa di fuori dall’immaginabile. Certo, però, se vogliamo essere del tutto analisti televisivi, c’è da dire che Fazio è molto più bravo con gli intervistati e nella gestione dell’emergenza tramite le notizie. Con l’emotainment, c’è da lavorare: e dire che proprio in questa puntata, in scaletta, c’è anche Maria De Filippi. Se solo fosse entrata in studio prima, avremmo avuto un momento di tv che solo lei avrebbe potuto costruire.