Che tempo che fa, Massimo Lopez e Tullio Solenghi entrano da ottobre nel cast fisso di Fabio Fazio

Nuovi ingressi nel cast fisso di Che tempo che fa: nella nuova edizione, infatti, il duo comico formato da Massimo Lopez e Tullio Solenghi entra nel cast del programma di Fabio Fazio. Un innesto interessante per la trasmissione, che, stando ai listini di Rai Pubblicità, dovrebbe tornare in onda il prossimo 2 ottobre, dopo i tre appuntamenti in prima serata alla domenica di Ricomincio da Raitre con Stefano Massini e Andrea Delogu.

I due proprio quest’estate sono tornati insieme sul palcoscenico teatrale, a distanza di quindici anni dalla loro ultima tournée insieme. In televisione Lopez e Solenghi non hanno però smesso di fare coppia insieme e, oltre a una partecipazione nel programma di Rai 3 condotto da Massini e Delogu e a Canzone segreta dove hanno eseguito per Romina Power un medley di canzoni, nell’ultima stagione televisiva sono stati ospiti anche di Fabio Fazio a Che tempo che fa.

L’occasione è stata data dai cinquant’anni di carriera di Tullio Solenghi, che fra l’altro lo scorso autunno ha partecipato come concorrente a Ballando con le stelle, raggiungendo la finale e classificandosi però solo settimo, causando così lo sfogo del suo compagno professionale, che con un tweet attaccò la giuria. Solenghi e Lopez da Fazio lo scorso gennaio fecero una parodia del professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, con l’imitazione della voce da parte di Lopez e Solenghi che al suo fianco accompagnava le parole con gesti improbabili.

Bisognerà capire se il duo a partire dal prossimo autunno prenderà il posto di un’altra coppia comica, quella formata da Ale e Franz, che curavano lo spazio che precede il tavolo finale di Che tempo che fa, o andrà semplicemente ad aggiungersi all’attuale cast, che fra le presenze comiche fisse prevede anche Enrico Brignano, Mago Forest e soprattutto Nino Frassica. Nelle ultime settimane poi erano diventate piuttosto ricorrenti anche le partecipazioni al tavolo di Francesco Paolantoni e di Nello Arena.