Home Che Tempo Che Fa Luca Mercalli torna a Che Tempo Che Fa (e sarebbe il caso ci restasse)

Luca Mercalli torna a Che Tempo Che Fa (e sarebbe il caso ci restasse)

Ospite del preserale, Luca Mercalli ci ricorda come è nato Che Tempo Che Fa. E quanto sarebbe utile riavere una sua rubrica settimanale.

pubblicato 20 Ottobre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 12:32

Rivedere Luca Mercalli a Che Tempo Che Fa è stata una boccata d’aria per due ragioni: la prima, perché ha ricordato lo spirito pionieristico del CTCF degli esordi; la seconda perché sono bastati 10 minuti con lui per avere un quadro chiaro della situazione, peraltro con un approccio non catastrofistico ma in grado di infondere la consapevolezza di poter salvare noi e il Pianeta con le giuste politiche.

Va detto che (stranamente) non c’è stata nessuna celebrazione dei comuni esordi a Che Tempo Che Fa: nessuna clip delle prime puntate del programma, nessuno spazio a quell’afflato lungimirante, intelligente e visionario che portò alla creazione di un format che prendeva spunto proprio dalle trasformazioni repentine del clima per raccontare dove stava andando la nostra società e il nostro costume. Era il 2002 e sembra un’era geologica fa, sia per la tv che per la storia stessa del programma. Quei tempi non erano forse maturi per un programma con il clima come fulcro (e gli ascolti della primissima edizione, completamente diversa per forma e contenuti da oggi, non furono, ovviamente, da record) ma da allora si è sempre più spunto sul pedale dell’intrattenimento, che ha cannibalizzato quello spirito, che ha pur resistito per qualche anno negli spazi, sempre più ristretti, dedicati a previsioni ed analisi.

Non è la prima volta che Luca Mercalli torna ospite di Fazio a Che Tempo Che Fa da quando è ‘uscito’ dal cast fisso (era il 2014 e nel 2015 tornò come ospite), ma di fatto non si fa riferimento ai tempi che furono, se non per un leggero riferimento alla progressiva presa di coscienza del problema del riscaldamento globale: “Quando ne parlavamo solo qualche anno fa sembrava qualcosa di lontanissimo…” dice Fazio a Mercalli. Di fatto non vengono ricordati i tempi passati: se non si ha memoria storica del programma si perde del tutto il valore di Mercalli (e dei colleghi con cui ha fatto staffetta) nella sua storia.

Il ritorno di Mercalli in questa stagione, a 5 anni quindi dalla sua ultima volta, sembra essere destinato a ripetersi: Fazio parla di un “primo incontro” in questa stagione, il che fa sperare in uno spazio ripetuto. Ora che si è su Rai 2 forse è più ‘accettabile’. Sarebbe però davvero il caso di ricostruire uno spazio di divulgazione, sensibilizzazione, informazione e prevenzione sul cambiamento climatico per aggiornare lo stato dell’arte, creare un movimento d’opinione che vada oltre Greta Thunberg e educasse alle corrette pratiche individuali. Perché lo spirito critico resta uno degli strumenti più efficaci per cambiare le cose.

Ed è difficile non pensare a ‘che tempo che è stato perso’ nonostante l’intuizione di quasi 20 anni fa. Ci auguriamo che Mercalli ritrovi un proprio spazio fisso nel programma: la sua parlatina trascinante, capace di travolgere anche Fazio – che fatica a inserirsi -, e la sua chiarezza aiuterebbe tanto a capire davvero la situazione, oltre la retorica, la narrazione mediatica e le polemiche da analfabeti funzionali.

 

Che Tempo Che Fa